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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: (obiettivi vintage) Nikon AI vs Russi
MessaggioInviato: mercoledì 22 dicembre 2010, 22:47 
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Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 23:35
Messaggi: 279
Località: CUNEO
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Oggi ho ricevuto l'adattatore geoptic per usare obiettivi fotografici su camere ccd.

Ho voluto mettere alla corda due obiettivi fotografici vintage.

Un obiettivo giapponese Nikon 200 f4 serie AI
Un obiettivo russo Telear 200 f3.5 innesto nikon (di cui si vocifera il progetto zeiss)

Ho eseguito entrambi i test ad uno stop (f5.6), misurando con il Roddier su una stella artificiale da 50 micron a 15 metri le immagini intra ed extra focali e l'FWHM.

In questo modo entrambi gli obiettivi lavoravano come un obiettivo D=35,7 F=200 f/5.6
I test a bordo campo sono stati eseguiti a 85 primi d'arco. In luce bianca pura.

Di seguito i risultati:

Centro campo:
Nikon: lavorazione p-v 8,5 | RMS 33,7 | Strehl 0,966
Telear: lavorazione p-v 4,9 | RMS 22,4 | Strehl 0,924

Bordo campo:
Nikon: lavorazione p-v 6,5 | RMS 27,7 | Strehl 0,950
Telear: lavorazione p-v 5,5 | RMS 28,7 | Strehl 0,953 (notare che funziona meglio a bordo campo che al centro.... caso più unico che raro)

Ma veniamo all'uso a fuoco, quello che a noi interessa veramente. La messa a fuoco é stata eseguita utilizzando l'HFR con pose di 0.001 secondi, su un sensore monocromatico da 6,45 micron.

PSF Nikon: FWHM 10,38 arcosecondi (1,45px) - Intensità 12418 ADU
PSF Telear: FWHM 9,64 arcosecondi -(1,43px) - Intensità 14720 ADU

In pratica uno dei due non é del tutto veritiero nel diaframma, di certo il Telear è più aperto del Nikon, garantendosi una maggiore risolvenza e lasciando passare quel filo di luce in più che gli regala più luminosità.

Devo dire che il risultato del test é stato insperato per due motivi: il primo é che si sente sempre parlare di obiettivi fotografici inadatti alle riprese astronomiche e insufficientemente lavorati, mentre in entrambi i casi, queste due ottiche fisse sono risultate ampiamente al di sopra del concetto tradizionale di diffraction limited.
Motivo di felicità é stato vedere il telear piazzarsi al primo posto. Quell'obiettivo ha una storia fastidiosa: era stato acquistato per corrispondenza da un russo, che aveva fatto il furbo rifilandomi un fondo di bottiglia con le lenti distrutte.... lunghe proteste, pretesa di sostituzione, rispedito, ne rimandava un modello identico, ma con le lenti perfette.... solo che la rabbia era tanta che non lo avevo mai usato. Ha un paraluce fastidioso (che tende a cadere), però ha una meccanica molto dolce ed é più facile da fuocheggiare del Nikon: il fuoco ottimale l'ho ottenuto in pochi secondi, dove sul nikon ho dovuto armeggiare per diversi istanti.

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Strumento fotografico principale: Takahashi TSA D=102 con ff/fr n° 18 (F=638 / F=816)
Camera di ripresa: SXFH9 con testa autoguida, canon 450
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 Oggetto del messaggio: HAlpha
MessaggioInviato: giovedì 23 dicembre 2010, 0:34 
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Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 23:35
Messaggi: 279
Località: CUNEO
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ho appena testato il telear in halpha 12 nm (che é la linea che mi interessa di più)

http://img841.imageshack.us/img841/3259/telearha.png

Ecco l'immagine a fuoco, in pose da 30 secondi.

Immagine

Per un obiettivo che nell'usato gira sotto i 50 €, non é niente male... peraltro i difetti ottici sono dovuti alla deformazione del disco stellare, dovuti ai diaframmi

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MessaggioInviato: giovedì 23 dicembre 2010, 9:00 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:08
Messaggi: 9640
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Suggerirei però per queste prove di considerare anche il campionamento
ovvero l'accoppiata:
dimensione pixel ccd/focale obiettivo, in vista soprattutto di un sicuro
sottocampionamento.

Le centriche stellari dovrebbero essere quindi più piccole delle dimensioni dei
pixel del ccd e quindi con il rischio di misurazioni del tutto arbitrarie.

Per quanto riguarda invece l'adattatore Geoptic, ti formulavo le seguenti domande:
sai dirmi il tiraggio di questo dispositivo per le ottiche Nikon?
La baionetta femmina è di ottima fattura?
Ovvero non ci sono giochi una volta montati teleobiettivi di un certo peso?
Cari saluti,

Danilo Pivato

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MessaggioInviato: giovedì 23 dicembre 2010, 9:43 
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Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 23:35
Messaggi: 279
Località: CUNEO
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Danilo.

Il sottocampionamento l'abbiamo solo a fuoco, in quanto sarebbero necessari sensori con pixel molto più piccoli per campionare correttamente obiettivi "diffraction limited". Non ho voglia di far calcoli... ma credo che dovrebbero essere sui 2 micron... magari dopo faccio il conto.
Il roddier, supera questi problemi, lavorando solo sulle immagini intra ed extra focali.

Riguardo l'adattatore io ho il canon (ho fatto questa scelta per garantirmi il massimo numero di ottiche compatibili, tramite anelli adattatori, facilmente reperibili).

Per il tiraggio é di 19 mm. Non ci sta una slitta portafiltri (almeno sulla mia starlight).

La fattura é straordinaria: la baionetta ha un anello di compressione che la tiene inchiodata e perfettamente centrata. Una volta fissata, non può slittare neanche se la lanci dal tuo balcone :)

Ha un sistema di aggancio del filtro geniale: un anello da 31,8 interno al t2 e scorrevole. Tu avviti il filtro e questo entra dentro l'adattatore, senza allungare il percorso ottico. Ovviamente é un piccolo casino se vuoi cambiare filtro, perché devi smontare tutto... ma ti garantisce un sistema comodo e senza backfocus aggiuntivo (unico bordello, con filtri di non facile presa che sono non propriamente facili da avvitare, svitare... tipo gli astronomik... i baader che hanno la zigrinatura sono comodissimi).

Scomodo il fatto che non abbia un rotatore di camera integrato... da valutare un rotate di tiraggio ultracorto.

Molto incasinato (ma lo saprai) mettere a fuoco in maniera eccelsa su obiettivi fotografici, visto che una frazione di rotazione dell'elicoide, comporta differenze enormi. In questo l'hfr di nebulosity é veramente utile.

A prop... ricordo di aver visto un motore per fuocheggiatori fotografici.... chi si ricorda il produttore?

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MessaggioInviato: giovedì 23 dicembre 2010, 9:49 
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Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 23:35
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Non mi sbagliavo, a 652nm servirebbero pixel da 2,1 micron per campionare correttamente secondo Nyquish... da 4,2 in su si é oltre il primo disco di Airy.

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