deneb ha scritto:
per Ivan: qui sono un po' meno d'accordo
e meno male ! mica possiamo pensarla allo stesso modo su tutto
deneb ha scritto:
in realtà la maggior PU è solo la conseguenza di una lente anteriore di maggior diametro che è il vero vantaggio in quanto non solo raccoglie più luce ma nell'osservazione terrestre crepuscolare permette anche una maggior risoluzione e contrasto su dettagli sovrapposti monocromatici (sto pensando ai palchi di un cervo sovrapposti a dei rami)
Istintivamente io ho fatto il tuo stesso ragionamento ma poi mi sono detto, se la pupilla non mi si dilata a sufficienza sto diaframmando, quindi non perdo semplicemente luce ma è come usare un diametro equivalente inferiore e quindi non ho il vantaggio della risoluzione/contrasto.
Se non fosse così significa che potrei perdere luce mantenendo invariato il contrasto, oppure invertendo la tesi significa che potrei avere lo stesso contrasto per differenti quantità di luce raccolta.
Ragionando sulla definizione di contrasto credo che questo non sia possibile a meno di fattori di qualità ottica e quindi di controllo sulle aberrazioni.
Allora mi rimaneva da capire quale spiegazione avessero i classici 7x50, se li producono un motivo ci sarà mi sono detto.
Ebbene l'unica risposta che al momento sono riuscito a trovare è che un basso ingrandimento implica anche un bel campo reale a parità di campo apparente degli oculari.
Quindi poco importa se non si riesce a sfruttare tutta la luce e tutto il potere risolvente, intanto abbiamo molta luce e poi il grande campo aiuta per particolari applicazioni.
Magari mi sfugge qualcosa ! non è detto che sia la risposta esatta, ci penso e se mi viene in mente altro aggiungo, intanto dimmi pure la tua.
ciao