Cita:
Complimenti Fulvio! Ma in effetti, cosa si riprende nell'IR? Cioè, quali oggetti si prestano meglio alla ripresa in IR? Inoltre, mi sembra che le comuni camere ccd non abbiano una elevata sensibilità nell'IR, e questo aumenterebbe i tempi di posa, confermi?
Ciao, Donato e Gianluca:
La radiazione IR viene emessa praticamente da parte di tutti gli oggetti celesti,quindi l'imaging IR si presenta come quello nel visibile sul piano della generalità dei target.In particolare, esso permette di individuare oggetti molto freddi e lontani, come nane brune, nubi di gas e polveri a bassa temperatura, galassie infrarosse.L'imaging IR presenta tuttavia per l'amatore la particolarità di riuscire a penetrare le nubi di polveri e gas diffusi in gran parte del piano galattico, rendendo possibile l'osservazione di oggetti che le nubi stesse nascondono.Non dimentichiamo che le galassie Maffei 1 e 2 sono state scoperte con tale tecnica e con mezzi di gran lunga inferiori a quelli odierni.
Il vero limite è dato, per gli astrofili interessati a tale settore, dalla capacità di raccolta della radiazione incidente da parte dei moderni sensori CCD amatoriali, che in genere si esaurisce a 1000 nm, complice anche l'atmosfera terrestre che assorbe gran parte della radiazione IR superiore a tale limite, così che oltre questo si deve ricorrere a rivelatori speciali e raffreddati a temperature molto basse (il cui costo è fuori della portata degli astrofili), situati localizzazioni di alta montagna a 2000-3000 mt.In genere oltre i 2 micron solo l'uso dei satelliti permette di ottenere risultati.
Tornando alle nostre possibilità, io vedo una nicchia di notevole interesse nell'imaging IR tra i 750 e 1000 nm, con l'uso di filtri appositi e di sensori CCD , come ad es. i KAF della Kodak, con una QE particolarmente elevata nell'IR.Quanto ai tempi di integrazione, essi dipendono, oltre che dalla intensità della radiazione proveniente dall'oggetto, dalla QE del sensore nell'IR vicino e dal diametro del telescopio usato, dato che aumentando spostandosi la banda passante vesro i 1000 nm, i filtri divengono sempre più selettivi e la capacità del sensore inferiore.