Riprendo il topic dopo un po' di tempo per un aggiornamento che mi sembra interessante, se non altro perché è una combinazione di cui non mi pare di aver letto altrove in precedenza.
Grazie ad una notevole dose di fortuna nell'usato, seguita da una più "normale" occasione sempre nell'usato, sono riuscito a procurarmi una coppia di oculari SMC Pentax XW da 20mm per il beneamato (Nexus).
Ieri sera per la prima volta ho potuto provarla, anche se un po' di fretta, e sono qui per aggiornare il topic con la mia breve esperienza.
Sia ben chiaro che non è una prova o recensione, non ho certo le competenze per farlo, sono solo le mie personali impressioni.
Vado per punti, poi descrivo "in libertà":
- Condicio sine qua non: gli oculari vanno a fuoco sul Nesus II.

Tra l'altro, essendo gli XW parafocali tra loro (almeno nelle versioni a barilotto da 31.8 ) _dovrebbero_ andare a fuoco anche tutte le focali inferiori... (dovrei riuscire a fare qualche verifica in tal senso a breve, evenualmente interessasse);
- tecnicamente stiamo parlando di 26 ingrandimenti circa (520.43/20=26.0215), campo apparente 70°, campo reale calcolato di 2,69. Prove specifiche non ne ho fatte, ma Beta e Gamma Lyrae entravano comodamente nel campo lasciando un po' di spazio verso i bordi. Quando distano? Non ho controllato... Pupilla d'uscita 100/26=3.85 (ammettendo che i 100mm del Nexus siano 100mm

);
- con la mia distanza interpupillare i barilotti sono distanziati tra loro tra 1 e 2 millimetri. Non ho mai misurato bene la mia distanza interpupillare ma guardando attraverso un 10x50 cinese ho visto che imposto appena sopra il 60. Ad ogni modo, c'è un punto in cui i barilotti si toccano, prima del "fine corsa" del Nexus verso il punto più stretto, quindi è un parametro da considerare per chi avesse distanze interpupillari inferiori. Non ho svitato la parte alta del paraluce, la posizione ideale l'ho trovata svitando un paio di giri i barilotti a fungo dalla posizione più bassa (per arrivare alla massima estrazione i "giri" da fare sono molti di più sugli XW);
- gli oculari pesano, ed in coppia pesano il doppio, il che richiede un bilanciamento diverso rispetto ad oculari leggeri, quali quelli standard o gli EFF. Curiosamente, la parte esterna del barilotto degli XW ha la stessa dimensione del portaoculare esterno del Nexus, rendendo il tutto esteticamente molto accattivante. Ancor più curiosamente, con la coppia di XW inserita, il fulcro per bilanciare correttamente il bino si sposta esattamente all'altezza dei fori laterali che "normalmente" sono troppo avanzati. Che i progettisti abbiano piazzato i filetti prevedendo l'uso di questi oculari, o che sia solo un caso strano?

- la visione attraverso gli XW20 è davvero notevole: il contrasto è ottimo (mi verrebbe da dire... "da ortoscopico"), la luminosità particolarmente elevata, i colori particolarmente vivi (ciò anche in una fugace prova diurna. Luminosità e colori sono evidenti). Li ho confrontati con i 23x di serie, sinceramente sembrava di guardare attraverso un altro binocolo, anche se poi i particolari visibili mi sembravano approssimativamente gli stessi (guardando campi stellari), tuttavia con un feeling totalmente diverso, migliore. 70° di CA sono davvero un'immersione nel firmamento, finalmente la visione mi ha dato il feeling che cercavo, molto simile alla purezza regalata dal "piccolo apo" (o del Newton quando è tutto a posto ^_^);
- la messa a fuoco è critica, basta ruotare di (stimo a spanne...) una decina di gradi il barilotto della messa a fuoco per accorgersi che non si è nel punto ottimale. Snap test molto secco, l'immagine a fuoco fa stelline puntiformi belle colorate (per confronto, un C9 affiancato con oculare da 10mm -235x-, acclimatato, dava stelle non puntiformi, a "palloncino", quindi il seeing non era buono perché il C9 arriva anche lui a "puntini", quando le condizioni ci sono. Con un seeing migliore quindi dovrei ipotizzare miglioramenti, ma l'immagine che vedevo non lasciava desiderare migliormaento alcuno). Sicuramente in questo frangente aiutano gli ingrandimenti bassi del bino;
- è evidente la sfocatura passando dal centro al bordo del campo. Spostando un oggetto verso il bordo va fuori fuoco, direi che ciò è visibile a partire dal 70% del campo inquadrato, ma anche un oggetto al bordo estremo del campo, rifocheggiando, ritorna perfettamente nitido. Associerei questa cosa a curvatura di campo. Gli XW dovrebbero essere a campo piano e senza distorsioni geometriche, tuttavia l'XW 20 ed il 14 dovrebbero essere i due che presentano più curvatura di campo rispetto agli altri della serie. Sarebbe da capire quanto è curvatura del bino, quanto dell'XW, e quanto eventualmente si sommino. Ciò detto, onsetamente devo anche dire che guardando il centro campo non riesco a percepire la sfuocatura, devo andarla a cercare, e la trovo più che altro guardando con un occhio solo, con due occhi l'effetto è molto limitato e direi quasi non percepibile;
- riflessi: nei campi stellari che ho "navigato" non ho avuto percezione di riflessi indesiderati, tranne un "puntino" ad un certo momento, che però non sono riuscito a qualificare. Guardando invece la luna (fase circa 67% se non sbaglio) c'erano evidenti luci diffuse prima che essa comparisse nel campo inquadrato. Una volta inquadrata però tornava tutto a posto. Penso sia una questione legata ai prismi del binocolo, perché sul telescopio l'XW non ha questo effetto. A questo ricondurrei anche il "puntino" di cui sopra;
- parallasse: gli XW20 hanno un leggero effetto parallasse (molto meno marcato che nelle focali inferiori), ma non l'ho trovato particolarmente fastidioso, la lente frontale è enorme e molto comoda (EP 20mm), probabilmente il fatto di tenere i due occhi contemporaneamente aperti aiuta a farli stare nel punto giusto. L'osservazione è rilassante e comoda, oltre che appagante. Se ci si disassa troppo tuttavia l'effetto appare, ma direi che si tratta di posizioni innaturali o forzate;
- vignettatura: non ne ho notata, nemmeno cercandola, nemmeno sulla luna (e nemmeno in una prova diurna);
- barilotto: il barilotto presenta la scanalatura di sicurezza, pur se sottile, che si trova esattamente all'altezza dell'o-ring. Per utilizzarli è quindi necessario l'ormai collaudato "giro di nastro", che ho fatto con discreta precisione in una mezz'ora di lavoro;
Andando "a ruota libera", posso dire che ieri sera, guardando dal giardino di casa in una sera limpida post temporali (sottolineo la "i"), mi sembrava di avere un binocolo diverso, migliore, appagante. La visione è rilassante, precisa, colorata (parlo di stelle ovviamente!!!). Il feeling simile al rifrattore apo. Avevo anche altre cose da fare e provare, ma non riuscivo più a staccarmi dal binocolo. Mi son gustato il doppio ammasso in Perseo, rilevando come con un campo apparente maggiore sia più "naturale" cercare (anzi, trovare...) gli oggetti. Mi son gustato Alcor e Mizar in UMa, con Mizar nettamente doppia, attraversata da un sacco di spazio nero (verrebbe da scrivere... "un'autostrada"...) in mezzo. Albireo, due puntini coloratissimi, netti, ipnotizzanti. La doppia doppia della Lyra non l'ho ovviamente risolta a 26x, ma non sono certo andato a caccia di doppie col binocolo! Era solo un "giroingiro". In compenso, come dicevo sopra, Beta e Gamma Lyrae stanno comodamente inquadrate, e il dischetto sfumato di M57 si è palesato tra esse in modo estremamente evidente. L'immagine è molto luminosa (molto più che nei 23x originali) ed il fondo cielo è scuro (più che nei 23x originali, che anche se non super-incisi, in quanto a trasmissione luminosa mi sembrano a buoni livelli).
Ho provato anche a guardare la luna al 67%, a 26x non è un ingrandimento elevato, ma la visione è stata... "tridimensionale"... al terminatore i contrasti erano nettissimi e l'immagine ottimamente definita, nella parte illuminata le sfumature di grigio ed i chiaroscuri erano evidentissimi.
Girando a caso ho visto altri ammassi e "nebbioline", ma alla velocità con cui scorrazzavo non mi sono soffermato a capire cosa inquadravo. Certo puntando verso il Cigno è da perdersi...
L'aggettivo più adeguato che riesco a trovare è "appagante", la visione è rilassante, luminosa, contrastata, nitida e colorata, e il binocolo finalmente sembra davvero "sparire". Sono entusiasta delle performances di ieri.
Sono stato indubbiamente fortunato a trovare questi oculari a buon prezzo, certo nuovi costano parecchio cari (80% del prezzo del bino), ma è anche vero che per quanto mi riguarda lo hanno "trasformato" decisamente in meglio. Avevo l'USM 20x110, fonte di grandi soddisfazioni, finalmente ieri mi è sembrato di vedere "nettamente meglio" rispetto ad esso.
Cercavo oculari ad ingrandimento medio/basso, rilassanti e di qualità, e finalmente li ho trovati.
Spero solo non mi venga voglia di cercare di fare la coppia di XW14...

-o-
Piccola aggiunta: ho potuto provare, anche se solo in "monoculare", anche l'XW14 e l'XW10. Confermo la parafocalità e quindi il fatto che vanno a fuoco. Il fondo cielo scurisce al crescere degli ingrandimenti (ovviamente). La qualità m'è parsa la medesima tra il 14 e il 20mm, mentre si percepiva un leggerissimo "affaticamento" (termine atecnico per non dire che si vedeva peggio, perché così non era, ma che sul 20 e il 14 si vedeva un po' meglio), col 10, che comunque restava ottimo. Questi XW generano dipendenza...