Ciao a tutti.
Dopo più di un anno eccomi di nuovo qua (un po' chiamato in causa

).
Come vedete dalla foto allegata, ecco i due oculari che avevo prestato a Wide, il Wrath ed il Paragon.
Mi era sembrato un po' troppo tranciante il giudizio che mi aveva riferito Wide (Effetto scodella su un Apo spianato),
e l'avevo più che altro attribuito all'Apo spianato e al suo gusto sempre più esigente e selettivo sugli oculari e non più propenso a compromessi.
Beh, d'altronde è partito dagli Widescan, poi è passato ai Nagler e Pentax XW, quindi agli Ethos
(a quando i Nikon da 1400 euro??? confessa che ci stai facendo un pensierino... , vero...!!??

)
A mio avviso sono degli ottimi oculari, ma non perfetti, altrimenti costerebbero molto di più,
attorno ai 500 euro più o meno come il 40mm XW pentax e il Panoptic 40mm (non so il prezzo ma siamo lì).
Per 170 e 250 euro sono un ottimo compromesso; ricordiamoci che la resa di un oculare dipende
dal tipo di telescopio o meglio da quanto la curvatura di campo del telescopio coincida con la curvatura di campo dell'oculare
(personalmente mi ricordo l'ottima resa del wrath (di Pilloli??) col dobson dei Gastrofili al primo starparty delle Valli Grandi Veronesi).
Come spiegare la differente esperienza di Wide e di Angelo con lo stesso tipo di oculare e con lo stesso telescopio?
Penso che in questo caso siano due i fattori che entrano in gioco: la messa a fuoco e il cristallino.
Mi scriveva Carinci che quando le due suddette curvature non coincidono,
bisogna mettere a fuoco circa a due terzi - tre quarti dal centro (non ricordo il termine esatto)
perchè se si mette a fuoco il centro la sfocatura aumenta verso il bordo (forse da qui l'effetto scodella),
se si mette a fuoco al bordo il centro rimane sfuocato;
mettendo a fuoco in quella suddetta area, il cristallino compensa da solo (e spesso in modo impercettibile)
quella piccola differenza di fuoco nel centro (intrafocale?) e nelle zone esterne (extrafocale?)
estendendo di molto la zona in cui le stelle appaiono puntiformi.
Ed ecco che entra in gioco il secondo fattore, il cristallino:
la capacità di modificare la propria curvatura non è uguale per tutte le persone
(chi più e chi meno, e quindi con lo stesso fuoco due persone possono avere esperienze diverse)
in genere questa capacità diminuisce con l'età, la famigerata presbiopia,
che nell'ultimo anno sta colpendo in modo galoppante anche me
(per fortuna che sono molto, ma molto, ma molto ben fornito di oculari

).
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Affetto da
ocularite cronica (variante della strumentite)
