Ciao ragazzi!
Ieri sono stato ad una conferenza organizzata dal nostro gruppo astrofili, nella città di senigallia: il tema della serata era "dal cannocchiale galileiano al telescopio darwiniano", illustrando quindi tutta la storia dello sviluppo degli strumenti ottici, fin dal suo progenitore (appunto il cannocchiale), fino ad arrivare al prossimo ed incredibile telescopio Darwiniano.
Ma quello che mi ha colpito di più è stato proprio il Sidereus Nuncius, il rivoluzionario libro scritto da galileo alla sua epoca e riguardante anche le osservazioni di Giove e dei suoi satelliti, poi definiti Medicei.
Mi sono sentito davvero emozionato nell'ammirare i suoi disegni, coinvolto nell'immaginare quest'uomo arrivare a scoprire e dedurre con tanta pazienza e dedizione che quei 4 puntini di fianco al gigante gassoso, fossero in realtà delle sue lune e non delle stelle di campo! Lune che orbitavano attorno al pianeta come la terra fa col sole!
Ora certo ci sembra facile, ma all'epoca, con quello strumento che era tutto fuorchè miracoloso, e con la forte contrapposizione della chiesa che predicava un universo perfetto, con al centro la terra, bè credo fosse veramente incredibile arrivare ad una tale conclusione. E che emozione doveva comportare scoprire una cosa simile, che avrebbe cambiato per sempre il modo di intendere le cose, astronomicamente parlando?
Insomma, volevo condividere con voi questa emozione, che ho provato, e che mi ha portato indietro di 400 anni, quando niente era come lo conosciamo oggi, e quando l'astronomia strumentale era veramente ai suoi arbori.
A proposito di Sidereus Nuncius, si trova in vendita in qualche libreria?
cieli sereni!
