gvnn64 ha scritto:
Ciao Diego,
innanzi tutto complimenti per la tua bella foto! Leggo sempre con interesse quanto scrivi sulle nebulose planetarie, sopratutto di quelle meno note: appena finisco di sistemare la mia strumentazione, proverò a cimentarmi pure io in qualche ripresa del genere. Com'è il sito da cui osservi in fatto di inquinamento luminoso? Che magnitudine limite hai ad occhio nudo?
Approfitto per l'occasione per chiederti anche un'informazione sul tuo procedimento di elaborazione dei colori: usi anche un file luminanza di qualche tipo (forse H-alfa?!) oppure solo i tre canali colore? Il file "sintetico" in G come lo ottieni?
Giovanni Sostero
Ciao Giovanni, ti ringrazio per l'apprezzamento!
Io osservo da due siti: quello cittadino e quello montano.
Il sito cittadino come puoi immaginare è infestato di lampioni e inquinamento. Quando il cielo è trasparente e siamo con una stima empirica di 8-9 su 10 di trasparenza, si arriva a magnitudine 4. Ma sono serate molto rare. Però se si utilizzano filtri interferenziali si può lavorare anche se bisogna sempre fare i conti con il fondo del cielo poco uniforme.
Il sito montano è altra cosa e li si può godere di un buon cielo dove si può arrivare a magnitudine 5.5 o anche 6. Il seeing è davvero eccezionale, peccato che è fuori mano...in futuro costruirò una postazione fissa.
Riguardo l'elaborazione non uso alcuna luminanza. Usare una luminanza ottenuta con un filtro interferenziale sulle planetarie è una blasfemia!!
E' come usare un luminanza di Ha per le galassie!!
Già, perchè le caratteristiche fisiche nebulari mostrano caratteristiche differenti se fotografate con Halpha o OIII, per cui una luminanza così realizzata altererebbe le informazioni e restituirebbe un'immagine poco veritiera. Questo perchè le planetarie possono presentare una stratificazione della ionizzazione...
Se si vuole lavorare con una canale di luminanza questa deve essere ottenuta semplicemente con filtro L, un pò come si lavora con le galassie. Questo naturalmente se non si vuole prescindere dall'ottenere immagini valide anche per constatazioni scientifiche.
Negl'ultimi mesi utilizzo un sistema di elaborazione che è il metodo Cannistra il quale permette la generazione di un verde sintetico ottenuto da Ha e OIII ai quali si assegna il canale rosso e blu.
Tale sistema permette di amalgamare molto bene i due canali evitando di ottenere immagini bicromatiche con una migliore lettura del rapporto fra le due bande interferenziali.
Il metodo Cannistra lo puoi trovare a questa pagina:
Modified Bicolor Technique for combining Ha and OIII imagesIo per praticità ho realizzato un'azione per Photoshop cs4 che in un attimo mi permette di ottenere l'immagine RGB per l'elaborazione finale.