Molto spesso si legge che la montatura EQ5 non è in grado di reggere tubi ottici lunghi 1 metro e pesannti come un newton da 200mm o un rifrattore da 120 , effettivamente con tali bestioni la montatura mostra delle vibrazioni che possono durare 5-6 secondi o anche di più al solo tocco di due dita per la regolazione della messa a fuoco o semplicemente appoggiando l'occhio all'oculare, il che è molto fastidioso specie agli alti ingrandimenti.
Osservandola bene però ci si accorge che la testa di questa montatura non è nè leggera nè flessibili, anzi è un bel blocco pesante di metallo pieno, allora il punto debole dev'essere altrove, e infatti è nel treppiede.
Le gambe telescopiche sono realizzate in lamierino di allumino sottile piegato ad U, il che rende tutto molto leggero ma, secondo me, insufficiente a reggere il solo peso della tesat con i contrappesi, figuriamoci quando ci si mette sopra un tubo ottico di 5 o 8 kg!
Stufo di osservazioni tremolanti e noisissime messe a fuoco a singhiozzo (regola, aspetta che si fermi, guarda, regola di nuovo, aspetta ancora... ufff) sono andato da falegname e mi sono fatto tagliare tre assi di abete lamellare spesse 30mm lunghe 100 cm l'una, già che c'ero le ho fatte tagliare a trapezio, cioè larghe 90mm in cima e 50mm in fondo, spesa 15€.

Le tre flange forate che reggono le viti passanti per collegare le gambe alla base della testa sono larghe 30mm, allora ho fatto tagliare via dall'esetrmità superiore della gamba, quella di 90mm, una sezione rettangolare larga 35mm e alta 40mm che poi ho forato con attenzione da parte a parte, l'importante è che questo foro sia esattamente perpendicolare e , avendone la possibilità, sarebbe anche meglio forare prima di tagliare via la sezione.
Per fissare la base della testa alle gambe ho usato dei bulloni lunghi 10cm da 8mm (mi sembra) con delle grosse rondelle piatte messe esternamente e due che stringono a sandwich una rondella di quelle spaccate a molla (non so come si chiamano) questo sandwich l'ho messo all'interno per ridurre il gioco tra la flangia e la testa, QUESTO
http://forum.astrofili.org/userpix/913_testa_1.jpgè il punto focale della stabilità di ogni montatura con treppiede, infatti dopo ho serrato i dadi autobloccanti fino a far affondare le rondelle nel legno, il risulato è che, grazie anche all'elasticità del legno pressato dalle rondelle esterne, la gamba non ha nessun gioco con la flangia ma ancora ruota quando serve per ripiegare il treppiede.
All'interno ho fissato il supporto a Y originale della EQ5 con delle semplici viti e quando ci monto l'originale vassoio portoggetti triangolare il treppiede ha la stabilità di una roccia.
http://forum.astrofili.org/userpix/913_alto_1.jpgCon il Newton montato sopra la montatura era diventata finalmente stabile e potevo osservare senza patemi d'animo, però avevo perso la possibilità di estendere le gambe per avere un'altezza maggiore, cosa che mi serviva per osservare con il rifrattore da 120mm.
http://forum.astrofili.org/userpix/913_newton_1.jpgDopo un infausto tentativo con una mezzacolonna, scenografica ma non soddisfacente, ho realizzato una "extension" con tre assicelle di abete lamellare lunghe 1 metro, larghe 50mm e spesse 25mm, con due semplici fori passanti per gamba e una coppia di bulloni da 6mm con rondelle e dadi a farfalla
http://forum.astrofili.org/userpix/913_dettaglio_vite_1.jpg ho fissato le prolunghe in modo da portare la lunghezza della gamba da 100 cm a 135 cm
http://forum.astrofili.org/userpix/913_dettaglio_gamba_1.jpgil che porta la base della testa a 122 cm dal suolo, sufficiente per le osservazioni allo zenit col rifrattore senza doversi sdraiare a terra,
http://forum.astrofili.org/userpix/913_Orion_1.jpgovviamente nulla vieta di fare altre serie di fori per fissare la prolunga ad altezze diverse per le varie esigenze di ogni strumento e astrofilo, un accorgimento utile è quello di numerare le gambe e le corrispondenti prolunghe in modo da accoppiarle facilmente al momento del montaggio.
Il tutto è stato trattato con impregnante da esterni, per le regolazioni fini per la messa in bolla utilizzo dei cunei di legno (scarti regalati dal falegname) ma anche dei piedini da elettrodomestici a vite calante fissati sotto le gambe tramite delle bussole filettate in ottone, cmq i cunei con qualche tavoletta di legno per fare spessore dove serve vanno più che bene.