1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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 Oggetto del messaggio: Re: radioastronomia amatoriale
MessaggioInviato: mercoledì 20 gennaio 2010, 10:09 
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 16:12
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redotto lo LNB non è altro che un convertitore. Come hai detto tu trasforma le onde da millimetriche (GHz) in centimetriche (MHz) quindi più facilmente elaborabili da un sistema ricevente. Questo per esempio è un grande vantaggio perchè per collegare l'antenna a parabola al ricevitore non ci vuole una guida d'onda rigida ma un cavo coassiale a 75 ohm d'impedenza a bassa perdita (perchè devi portare quanto più segnale possibile al ricevitore), abbastanza flessibile e maneggevole, il classico cavo d'antenna TV migliorato ovvero quello che viene commercialmente definito SAT. Per capirci le frequenze sono dell'ordine dei 950 - 2150 MHz (31,5 - 13,9 centimetri circa di lunghezza d'onda) come frequenza di ricezione del ricevitore mentre lo LNB viaggia di norma dai 9750 ai 12750 MHz quindi 9.75 - 12,75 GHz ovvero 30,7 - 23,5 millimetri di lunghezza d'onda. Non mi addentro ora sul funzionamento di un LNB non tanto perchè è di una certa complessità ma in quanto richiede la conoscenza di alcune nozioni base riguardanti le telecomunicazioni e l'elettronica. Riguardo al monitoraggio del Sole tieni presente che significa vedere in parole povere l'innalzamento del segnale quando il sole passa sul fascio dell'antenna.
Dal punto di vista didattico è ottimo ma dal lato scientifico secondo me non c'è molto da ricavare. Quindi tutto sommato anche una parabola con LNB, sat finder modificato ed eventualmente un convertitore A/D per il pc può essere più che sufficiente. Il costo di questo materiale non supera di norma i 60 - 70 euro. Il lavoro da fare sul sat finder per renderlo indoneo è abbastanza semplice e alla portata di chiunque sa tenere un saldatore a stagno in mano. Chiaramente ci vuole un minimo di guida: al limite posso descrivere nei dettagli come si fa a modificare un sat finder se questo è d'interesse, avendolo fatto diverse volte. La radioastronomia è sempre un campo che mi interessa moltissimo e qualche esperienza nel bagaglio di conoscenze me la sono fatta. Anche io sono radioamatore. Possiamo parlarne diffusamente .........
gaeeb il libro di Falcinelli, che tra l'altro ho l'onore di conoscere personalmente, è molto buono ma sicuramente "tosto" per che è alle prime armi. Purtroppo non ci sono testi che partono da zero ovvero tipo "radioastronomia for dummies" :lol: Tieni conto che lui è un ingegnere telecomunicazioni con molta pratica nella progettazione e questo già fa capire molto ........
Comunque ottima è la tua idea di fare una raccolta online di documenti. Io rilancio la palla agli amministratori: perchè non si apre una sezione radioastronomia nel forum ? Mi sembra una cosa che manca. Da parte mia posso offrire la più ampia collaborazione e mettere a disposizione tutto il materiale che ho in merito. Penso che anche altri potrebbero dare una mano .....
Sbaglio ?


Ultima modifica di astrotecnico il mercoledì 20 gennaio 2010, 19:01, modificato 3 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: radioastronomia amatoriale
MessaggioInviato: mercoledì 20 gennaio 2010, 11:14 
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astrotecnico ha scritto:
Chiaramente ci vuole un minimo di guida: al limite posso descrivere nei dettagli come si fa a modificare un sat finder se questo è d'interesse, avendolo fatto diverse volte. La radioastronomia è sempre un campo che mi interessa moltissimo e qualche esperienza è nel bagaglio di conoscenze me la sono fatta. Anche io sono radioamatore. Possiamo parlarne diffusamente .........
gaeeb il libro di Falcinelli, che tra l'altro ho l'onore di conoscere personalmente, è molto buono ma sicuramente "tosto" per che è alle prime armi. Purtroppo non ci sono testi che partono da zero ovvero tipo "radiostronomia for dummies" :lol: Tieni conto che lui è un ingegnere telecomunicazioni con molta pratica nella progettazione e questo già fa capire molto ........
Comunque ottima è la tua idea di fare una raccolta online di documenti. Io rilancio la palla agli amministratori: perchè non si apre una sezione radiostronomia nel forum ? Mi sembra una cosa che manca. Da parte mia posso offrire la più ampia collaborazione e mettere a disposizione tutto il materiale che ho in merito. Penso che anche altri potrebbero dare una mano .....
Sbaglio ?


Astrotecnico, rispondo a punti:
  • Sarebbe stupendo se potessi fare una guida, con spiegazioni for dummies (lo so che è una palla, ma qualcuno la deve pur far rimbalazare :-P), per costruire un ricevitore solare didattico. Sarebbe sicuramente un antipasto di "radioastronomiamatoriale" per far venire appetito ai più.
  • Ho letto RadioNatura, ma mi sono bloccato, per esempio, sulla costruzione dell'ADA. A mio avviso non sono spiegati affatto i parametri di costruzione dell'antenna e neanche dell'alimentatore stabilizzato. Dopo la parabola si potrebbe lavorare su questo.
  • In merito alla "sezione sul forum" direi che forse il primo passo sarebbe floddare questo thread con link, letture e documenti. Se poi la cosa suscita interesse, tra qualche mese, potremmo lanciare la proposta della sezione. Mi spiace gettar acqua sul fuoco, ma anche io ho fatto partire troppo progetti supportati da siti, mailing list, forum per poi vedere l'entusiasmo scemare alla prima difficoltà. Magari partendo con un profilo basso le cose potrebbero andare diversamente :-)

Simone

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 Oggetto del messaggio: Re: radioastronomia amatoriale
MessaggioInviato: giovedì 21 gennaio 2010, 9:39 
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Allora vedo di reperire tutte le informazioni che ho nei miei appunti e farò vedere come si può modificare "for dummies" un sat finder per ricevere il Sole. Magari ci mettiamo anche un pizzico di teoria che non guasta mai .....
Per la ricezione delle ULF/VLF ovvero radio natura non è un grosso problema e magari si parla anche di quello come argomento successivo.
Anche questo è fattibile da chi sa tenere un saldatore in mano.
Il problema può essere più che altro dovuto alle interferenze che poi si riscontrano in fase di ricezione, specialmente se si abita in centri abitati popolosi e magari industriali.


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 Oggetto del messaggio: Re: radioastronomia amatoriale
MessaggioInviato: venerdì 12 novembre 2010, 12:25 
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Spero di dare, in poche parole in semplice, valido percorso per l'ascolto in VLF ULF (banda audio da 0 a 22KHz.)
.
Per la ricezione delle VLF ULF il,sistema è incredibilmente semplice ed intrigante.
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Basta avere un computer con la sua una scheda ed un... antenna.
Ovviamente serve un software semplice che trasformi il segnale capltato dall'antenna, via scheda audio, in un "sonogramma".
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Vanno bene i software Spectran o Spectrogram .
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L'antenna è bene sia (all0inizio) una semplice asta verticale di alluminio o una canna da pesca con filo elettrico affiancato lunga +- 2,5 metri.

1- Si pone la suddetta asta su un palo in metallo più alto possibile curando di isolare la parte elettrica (antenna) dal palo.
2- Si acquista del cavo schermato tipo RG/58 per trasmissione o reti computers della lunghezza necessaria.
3- Si collega l'anima del cavo RG/58 all'asta verticale di alluminio o al filo fissato sulla canna da pesca. All'inizio la calza non va collegata.
4- Si collega il cavo schermato, con piccolo spinotto jack stereo all'entrata audio microfono del computer (con i canali sinistro e destro collegati insieme).
5- Si avvia il software e si inizia a sperimentare in ricezione.

Altri dati su > www.vlf.it

Mia passata sperimentazione > http://www.aeritel.com/VLF_experiment.html
In questa pagina si vedono i Sonogrammi da me captati allora, con breve descrizione.

Attendo vostre piacevoli novità in merito.

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 Oggetto del messaggio: Re: radioastronomia amatoriale
MessaggioInviato: venerdì 12 novembre 2010, 12:49 
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Riccardo, io tempo fa lessi sia "Radioastronomia amatoriale" di Falcinelli che "Radio natura" di Romero, il problema di entrambi i volumi è, a mio avviso, che danno per scontato delle basi di elettronica ed elettrotecnica che non sono appannaggio di coloro che non hanno fatto studi tecnici.
Secondo me, il vero gap tra l'astronomia ottica e la radioastronomia sta proprio nella differenza di approccio soggetto-utente: nel primo caso l'astrofilo compie la naturale azione di guardare e l'apprezzamento (almeno a primo acchito) è di livello estetico; in radioastronomia è necessario avere una conoscenza intima dello strumento di rilevazione poiché l'osservazione è legata al comportamento del sistema di ricezione in funzione dell'interazione con il soggetto.

Detto questo, io sarei il primo a voler fare degli esperimenti di radioastronomia (anche contingenti... come quelli relativi alle VLF), ma per cominciare avrei bisogno di indicazioni sul dimensionamento dello strumento:
  • Antenna: dimensioni, materiali
  • Circuito di conversione del segnale: schemi, costruzione, problemi
  • Alimentazione del circuito: come farla, quali sono i limiti (basta una batteria da 12V, perché usare un alimentatore invece di un altro, filtri passa-alto....)
  • Software di ricezione, quali usare? Magari si potrebbe incentrare questo punto verso soluzioni opensource cross-plataform come http://www.baudline.com/
  • Il sistema di ricezione funziona? Definire una serie di test.

Io non ho le competenze tecniche per risolvere questi punti, sono solo domande che mi sono appuntato leggendo i due libri sopracitati e spulciando i vari siti come:
http://www.radioastrolab.it/
http://setiitalia.altervista.org/Radiotelescopio.html
http://setiitalia.altervista.org/interf ... oonde.html

Purtroppo spesso e volentieri mi sono scontrato contro delle parti date per scontate dagli autori; a tale proposito voglio dire che da una parte capisco certi comportamenti, perché quando una persona ha fatto la gavetta necessaria per arrivare a certi risultati, risulta un po' fastidioso il continuo domandare dei neofiti che vorrebbero un po' la pappa pronta. È lo stesso discorso che si fa ai nuovi utenti Linux: ad avere a che fare con i lamer uno si stufa a rispondere sempre alle stesse domande ma, almeno nel caso dei sistemi operativi opensource, esistono distribuzioni per i neofiti (i.e.: Ubuntu) e distro per gli esperti (i.e.: Slackware, Gentoo...).

In radioastronomia amatoriale invece è un po' troppo... far west ;-).

Mi metto a disposizione per eventuali sperimentazioni ;-). Facciamo su un (ennesimo) sito internet con degli schemi e delle foto di realizzazione?

Simone

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 Oggetto del messaggio: Re: radioastronomia amatoriale
MessaggioInviato: martedì 16 novembre 2010, 5:29 
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Che bravi, mi fatte ricordare i momenti più belli della mia gioventù come SWL 1010/Ve
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 Oggetto del messaggio: Re: radioastronomia amatoriale
MessaggioInviato: martedì 16 novembre 2010, 9:37 
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A breve rispondo anche a Gaeeb.

Cellofan: SWL? Gioventù?
I propri interessi nobili non hanno età. E vanno assolutamente ripresi.
Io abbandonai l'astronomia dopo essere stato deriso da compagni di scuola poco dopo le medie.
Ero sulla loggia di casa, su una sdraio ed avevo fatto un supporto in legno per alloggiare un piccolo rifrattore "Alinari".
Ho ripreso da sposato e al viaggio di nozze ho visitato quasi tutte le ditte italiane di allora. E non ho smesso più.
Riprendi con la radio (Radioamatore in particolare). Quando ci son le nuvole, o elabori le foto oppure parli con gli altri OM, semmai anche astrofili :)
Trovi quì un altro riferimento > viewtopic.php?f=7&t=54498
La radioastronomia lega anche un pò le due cose.

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Ultima modifica di Riccardo Giuliani il martedì 16 novembre 2010, 13:48, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 16 novembre 2010, 13:32 
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gaeeb il dimensionamento dello strumento di dipende, come del resto in astronomia, da quello che vuoi fare. Comunque, come prima esperienza, misurare la temperatura a microonde del Sole con una semplice parabola offset, un LNB e un stafinder, è già, secondo me, un buon inizio. Il satfinder si può anche usare esattamente come viene consegnato dal costruttore: non è detto che deve per forza essere modificato. Questo se ti limiti al leggere la differenza di segnale direttamento sullo strumentino a lancetta e hai la pazienza di alimentarlo via cavo coassiale, esattamente come se fosse connesso ad un ricevitore da satellite. Forse l'unica modifica che ti può essere veramente utile è quella di alimentarlo direttamente, quindi non attraverso il suo connettore coassiale d'uscita. Così facendo puoi utilizzare un semplice alimentatore stabilizzato. E' una cosa quasi banale da fare e, secondo me, alla portata di tutti. Basta seguire un minimo di istruzioni e lavorare con pazienza e precisione. Se poi vuoi "leggere" i risultati su un pc, hai necessariamente bisogno di ricavare dal satfinder una tensione d'uscita più o meno proporzionale al segnale ricevuto dall'LNB. Inoltre devi avere uno stadio integratore e un datalogger, cioè un circuito che integri (fa proprio l'operazione matematica di integrale) il segnale, in modo da ridurre al minimo l'influenza delle fluttuazioni istantanee dello stesso, e uno di conversione di segnale da analogico (quello d'uscita dell'LNB modificato) a digitale, in modo che questo può essere elaborato dal pc. In più ti serve un software che ti permette di visualizzare sullo schermo il risultato. Detta così sembra una cosa complessa ma, almeno in questa forma, è invece abbastanza fattibile, anche da un neofita. Anche la ricezione delle emissioni di Giove è ragionevolmente attuabile, anche se con maggiore difficoltà perchè bisogna autocostruire il ricevitore e l'antenna. Se invece si vuole andare oltre allora ci vogliono cognizioni serie di elettronica e radiotelecomunicazioni, questo è innegabile. L'essere radioamatore ovviamente facilita molto. Non a caso molti radioastronomi professionisti sono sono stati e sono spesso dei radioamatori ....... Ti cito come esempio John D.Krauss americano (scomparso) , che è autore di un libro famosissimo sulla radioastronomia, "Radio Astronomy", considerato come una bibbia nel settore, che aveva come nominativo W8JK. Ma anche Martin Ryle, inglese, G3CY come radioamatore. Ma anche tra i nostri radioastronomi ci sono e ci sono stati radioamatori: cito Goliardo Tomassetti (I4BER) ma anche Gianfranco Singaglia (I4BBE).
Riccardo Giuliani sono assolutamente d'accordo con te: gli interessi nobili vanno assolutamente coltivati.


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 Oggetto del messaggio: Re: radioastronomia amatoriale
MessaggioInviato: venerdì 19 novembre 2010, 12:58 
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Questo discorso m'interessa molto...tutto quello che si può fare con pochi euro e molta soddisfazione m'interessa :)

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 Oggetto del messaggio: Re: radioastronomia amatoriale
MessaggioInviato: venerdì 19 novembre 2010, 16:27 
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Riccardo Giuliani ha scritto:
1- Si pone la suddetta asta su un palo in metallo più alto possibile curando di isolare la parte elettrica (antenna) dal palo.
2- Si acquista del cavo schermato tipo RG/58 per trasmissione o reti computers della lunghezza necessaria.
3- Si collega l'anima del cavo RG/58 all'asta verticale di alluminio o al filo fissato sulla canna da pesca. All'inizio la calza non va collegata.
4- Si collega il cavo schermato, con piccolo spinotto jack stereo all'entrata audio microfono del computer (con i canali sinistro e destro collegati insieme).
5- Si avvia il software e si inizia a sperimentare in ricezione.


Sembra abbastanza semplice da effettuare. Quasi quasi ci provo....hai dei link a gente che ha montato questa configurazione ed i risultati ottenuti?

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