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 Oggetto del messaggio: LPS-P2 or CLS? di Samir Kharusi
MessaggioInviato: venerdì 12 novembre 2010, 12:10 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
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Solo per segnalare questo interessante test: http://www.pbase.com/samirkharusi/lps_cls_filters

Mi piacerebbe approfondire le conclusioni di esso....

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 Oggetto del messaggio: Re: LPS-P2 or CLS? di Samir Kharusi
MessaggioInviato: sabato 13 novembre 2010, 12:15 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Si tratta di un confronto sul campo tra l’IDAS LPS-P2 ed il CLS Astronomik (che possiedo, ndt). Entrambi sono destinati a filtrare l’inquinamento luminoso, bloccando quelle lunghezze d'onda che vengono emesse da luci cittadine. Purtroppo la tendenza per l'illuminazione stradale è quella di rendere le lampadine non solo ad alta efficienza energetica, ma anche a banda il più possibile larga. Un tipico esempio è il modo in cui la lampada al sodio a bassa pressione LPS (per lo più una luce "brutta", molto gialla, monocromatica), è stata superata dalla lampada al sodio ad alta pressione HPS; mentre le vecchie LPSodium erano relativamente facili da tagliare (filtrare), questo non è sempre vero per quelle più recenti HPSodium. E’ evidente che si pone subito il seguente quesito: verso quali tipi di luce questi filtri dovranno essere valutati? Ho misurato lo spettro di 3 lampadine a bulbo comunemente reperibili sul mercato: una lampada a bulbo da 100W al tungsteno, una lampada da 160W ai vapori di mercurio/tungsteno utilizzata in contesti industriali, e l’ultima tecnologia Energy Saver una lampadina bulb da 23W per uso domestico.
Idealmente la misura dovrebbe essere effettuata nei confronti dello skyfog attuale, estremamente eterogeneo, dal momento che siamo circondati da una gran quantità di tipi di luce, anche se spesso vi è una preponderanza dell’insieme delle righe del mercurio e del sodio emesse dall’illuminazione stradale e dai parcheggi dei centri commerciali; tuttavia la realtà sta diventando più complessa: l’inquinamento luminoso non è solo generato dal semplice mercurio o dal sodio (LPS), così come i produttori di questi filtri generalmente segnalano: i produttori di lampade di recente generazione, stanno costantemente cercando emissioni esotiche per riempire gli spazi tra le principali linee del mercurio, con il risultato che , passando il tempo, il cielo e lo spazio diventa sempre più bianco, e dominio di una banda sempre più larga di radiazione luminosa, con il risultato che ad un certo livello di skyfog, bisognerà accettare che invece di utilizzare filtri come gli LPS-P2 o CLS, sarà giocoforza tentare di bloccare tutte le lunghezze d’onda tranne quelle che ci interessano nella specifica immagine che stiamo riprendendo (che è ciò che fa l’imaging a banda stretta).

Continua…

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 Oggetto del messaggio: Re: LPS-P2 or CLS? di Samir Kharusi
MessaggioInviato: sabato 13 novembre 2010, 12:46 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
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http://www.pbase.com/samirkharusi/image/118605748

LPS-P2 e CLS su M45 fotografica

Solo un breve test per sapere quale filtro sia migliore su una pallida nebulosità blu come quella che circonda le Pleiadi; il principale risultato è che appaiono entrambi piuttosto inutili in presenza di elevato inquinamento luminoso sulle tenui nebulosità blu...(presumibilmente pallido implica un notevole contenuto di bianco). Nonostante i 31 minuti di integrazione su M45 usando un C14 in ognuna delle riprese, è evidente che quasi nessuna nebulosità sia stata registrata. La mag. limite visuale registrata allo Zenith era circa la 3.5; la conclusione è che entrambi i filtri sono inefficaci in queste condizioni (inquinamento luminoso alto e pallida nebulosità blu): mi rimane il sospetto che nessun filtro dopotutto, solo un blocca UV/IR potrebbe fare un lavoro migliore. Questo non significa che tali filtri siano inutili: su altri tipidi target possono fare miracoli. Ho ripreso dallo stesso sito una nebulosa ad emissione "mista", e penso che il risultato mostri che il filtro LPS-P2 possa essere sufficientemente utilizzabile anche da cieli con inqunamneto luminoso alto (vedi slide precedente). Sfortunatamente non ho ripreso un simile target con il CLS, ma non ho motivo di dubitare che sia efficace sulle nebulose ad emissione. La prova presentata aveva un obiettivo preciso: comparare questi due filtri su M45 da un cielo fortemente inquinato. Punto. Entrambi sembrano piuttosto inefficaci, e questo test non aiuta coloro che sono indecisi su quale filtro acquistare per "utilizzo generico".
la mia stessa impressione, è quella che il filtro LPS-P2 possa essere utilizzato come filtro generico sotto cieli con moderato inquinamento luminoso (mag. limite visuale 4.5 o migliore)... :|

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 Oggetto del messaggio: Re: LPS-P2 or CLS? di Samir Kharusi
MessaggioInviato: sabato 13 novembre 2010, 12:51 
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Iscritto il: martedì 8 maggio 2007, 11:52
Messaggi: 2860
Località: Mola di Bari
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ciao se ti può interessare ho fatto una piccola recensione sul mio blog sull'lps..di cui mi sono innamorato..perchè secondo me svolge egregiamente il suo lavoro..però rispetto al cls mantiene meglio il bilanciamento dei bianchi!

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Luciano Nicola Scaramuzzi

C'è chi ama osservare gli oggetti celesti e chi invece gli anelli di diffrazione, ma tutte le passioni sono legittime..[cit Marcopie]

Il mio blog: http://astrolucius.wordpress.com/


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 Oggetto del messaggio: Re: LPS-P2 or CLS? di Samir Kharusi
MessaggioInviato: sabato 13 novembre 2010, 19:33 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3274
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Luciano, avevo letto la tua recensione, e anche altri utenti segnalano la buona resa dell'IDAS LPS, tuttavia è difficile quantificare quale sia il reale vantaggio dell'utilizzo fotografico di tali filtri (riprendendo da siti fortemente inquinati), su quali oggetti funzionano meglio, e quindi se l'acquisto di tali filtri sia realmente vantaggioso oppure no. Continuo a capirci poco, ma inizio a pensare che da siti fortemente inquinati, l'utilizzo di filtri molto selettivi (in banda stretta) sia l'unica strada percorribile con soddisfazione (ma solo su certi tipi di ripresa..)

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 Oggetto del messaggio: Re: LPS-P2 or CLS? di Samir Kharusi
MessaggioInviato: sabato 13 novembre 2010, 19:41 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
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E' possibile. In fondo i filtri, LPS o CLS, tagliano solo alcune bande di IL, ma con tante sorgenti diverse non ti puoi aspettare certo molto. Pero' accidenti se aiutano. Certamente con filtri piu' stretti tagli meglio l'IL. Mi pare che pero' in questo caso i soggetti migliori siano le nebulose ad emissione, non tutti genericamente. Allora mi sono orientato sui filtri "taglia IL", almeno per iniziare (ho poi un CCD a colori). E il comodo dell'LPS e' che non cambia il bilanciamento dei colori, una bella cosa per un neofita :).

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Telescopio e montatura: Meade ACF LXD 75 (SC 8'') - Riduttore: Baader Alan Gee Mark II (attualmente: Feq 1090, f5.4)

CCD Deep: Orion DSCI II (color ICX429AKL 752*582 8.6nm*8.3nm) - Guida: OAG tramite Meade DSI Pro
CCD HiRes: Philips SPC900NC
Filtri: Hutec IDAS LPS-P2

SW di acquisizione ed elaborazione (su Vista32 e XP): MaxIm DL EE, Registax - SW di guida: PhD e ASCOM 5.5 Pulse Guide


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