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 Oggetto del messaggio: Re: Osservazione superlativa
MessaggioInviato: mercoledì 10 novembre 2010, 12:10 
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Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2009, 13:26
Messaggi: 2226
Tipo di Astrofilo: Visualista
king ha scritto:
Bhè, la cosa non fa che avallare la tesi di Albano, non credi ?
Se dici che il guadagno rispetto alla formula "baby" è di ben oltre una magnitudine, addirittura oltre 2 ad ingrandimento elevato, allora stai avvicinando la teoria all'esperienza "Albanica", è un dato di fatto, ossia il contrario rispetto a quanto pare tu volessi sostenere, quindi potresti argomentare meglio, no ?

mmh, in realtà no perchè quella formula si riferisce a sorgenti puntiformi, le galassie essendo oggetti estesi si trattano in modo diverso ! magnitudine 13 per una galassia può significare difficile o facile a seconda della dimensione angolare.

king ha scritto:
In base alle formule più realistiche che menzioni, potresti riportare il limite stellare del 155mm rifrattore anzichè bacchettare me sul mio 80ED piazzato sul mio balcone, che ben conosco, e magari potresti anche tentare di dirci quali galassiette del quintetto un tale 6" riesce a percepire, in condizioni ideali,

In realtà per il 155m l'ho già fatto, vedi post precedenti, comunque se t'interessa posso aggiungere altro e lo farò dopo

king ha scritto:
c'è una magnitudine di scarto all'atto pratico tra stelle e galassie

non è vero, dipende dalla dimensione angolare !

king ha scritto:
il "ti spiego qualcosa" non è il miglior modo per farsi "voler bene", posto che la cosa ti possa interessare.
Ma passi pure... il resto non ho fatto in tempo a leggerlo. :(


Pensa che ti spiego qualcosa è l'unica correzione che ho effettuato, prima avevo scritto che non avevi applicato correttamente la formula non considerando le ipotesi...forse era meglio questa frase ? boh..
Certo che siamo un pò suscettibili noi astrofili, hee ! comunque se vuoi eviterò di parlare con te, basta dirlo..

ciao

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Dobson RP Astro Phoenix 16" equipaggiato con TS SWA 38mm 70°, ES 24mm 82°, ES 14mm 82°, Televue Ethos 8mm 100°, Astronomik 2" UHC, torretta Baader Maxbright con correttore di coma+tiraggio da 1.7x e coppia di Vixen NPL 30mm.

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 Oggetto del messaggio: Re: Osservazione superlativa
MessaggioInviato: mercoledì 10 novembre 2010, 12:31 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
Così a naso suona peggio il "ti spiego qualcosa" :D , ma è opinione personalissima, infatti se sbaglio sbaglio, dove sarebbe il problema a scriverlo ?
La suscettibilità forse la mostra meglio chi la tira in ballo... la suscettibilità.
Mica cerco uno scontro, Ivan, figurati ! Sto solo discorrendo qualitativamente e soprattutto mediamente, orientando il dato medio alla piccola galassia (angolarmente parlando), tipologia di oggetto cui mediamente dedico ore in una sessione astronomica standard di montagna. Pensi forse che non sappia distinguere un oggetto di 13° facile da un oggetto di 13° difficile ? :shock:

Se parlo di galassiette in questo topic è ovvio che intendo quelle con dimensione angolare relativamente ridotta, come può essere una delle più piccole nel quintetto, o ancor più piccine, infatti molte di esse usiamo chiamarle "stellari" tra i dobsonari, e sappiamo bene che richiedono ingrandimenti da almeno 300-400x per essere ben individuate.

In particolare, nel quintetto, la difficoltà pratica è separare i due nuclei stellari delle due galassie centrali, assai vicini, e poi separare la più isolata, di aspetto ancor più stellare, dalla stellina che le sta vicinissima. La stabilità del cielo è determinante e pure la capacità di restituire immagini poco impastate da parte dell'ottica, campo nel quale un AP 155mm credo abbia pochi rivali.

Però non rispondere sempre con confutazioni di una formula mal adoperata, so anch'io che una galassia non è una stella, credimi, piuttosto se vuoi cerca di cogliere il senso generale di quello che scrivo in modo un po' rozzo.
Io per primo infatti affermo di non voler essere preciso, ha poco senso quando ci si trova ai limiti strumentali dar troppo valore alla precisione.

Credo più ad Albano (colori accesi delle nebulose a parte) in questo frangente, riferendomi alla esperienza mia personale.

Cieli sereni !

Alessandro Re

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Sono socio del GAR http://www.astrofilirozzano.it
2 Dobson ARIETE: 14" +16"exmdl f/4,5
Celestron C8 , Newton 8" SW e Vixen 120S-NA su Vixen Sphinx SXW ; Tecnosky Apo 65, Celestron C80ED/OmniXLT100ED e C5 su CG5-GT/Vixen Porta
Torrette Baader Maxbright + Denkmeier DualArm PxS NPack + 2Antares 19mm 70°, Televue Nagler zoom 3-6mm, 7mm T1, 13mm T2 e T6, Pan 24mm.
Binocolo Steiner Rallye 20x80 e 28x110 su pantografo G. Fiorini normale e Maxi


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 Oggetto del messaggio: Re: Osservazione superlativa
MessaggioInviato: mercoledì 10 novembre 2010, 12:39 
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Iscritto il: domenica 7 settembre 2008, 11:45
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SILVIO ha scritto:
Ciao a tutti, ho letto una recensione di un rifrattore Astrophisics 155 EDFS nella quale si dichiarava di aver visto 4 delle 5 galassie del noto quintetto di Stephan. Secondo voi è possibile ottenere questa prestazione da questo strumento?

Se anche fosse possibile, cosa ti cambia?
Premesso che ho letto tutto il thread, mi sento di ripartire dall'inizio.
Io ho osservato il quintetto di Stephan dal monte Labro quest'estate con un 65cm e l'ho trovato un oggetto non particolarmente entusiasmante.
Ci sono molte galassie più belle ed interessanti, ma forse proprio per la difficoltà intrinseca chi ha osservato questo "grappoletto" tende IMHO a "menarsela" più della media.
Non ho mai capito questa forma di "soddisfazione per un telescopio comunque piccolo che riesce a superare (di poco) i propri limiti"... sarà un mio limite.

Anche discettare di "prestazioni assolute in condizioni ottimali" lo trovo un po' fuorviante, a che ti serve sapere che da un cielo di alta montagna in particolari condizioni atmosferiche e con una grande esperienza osservativa da quel telescopio si vede della roba che in condizioni normali (leggi 99,99% dell'utilizzo dello strumento) non puoi vedere, e che probabilmente non vedrai mai?
Nelle stesse "impossibili" condizioni un 8" a specchio andrà comunque meglio, un 12" ancora di più.

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Marco Pierfranceschi,
autore dei libri:
- Il cielo ritrovato - guida pratica all'astronomia visuale (manuale)
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 Oggetto del messaggio: Re: Osservazione superlativa
MessaggioInviato: mercoledì 10 novembre 2010, 12:42 
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Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2009, 13:26
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Tipo di Astrofilo: Visualista
mi spiegherò meglio più tardi cercando di chiarire alcuni punti... comunque come vedi se mi sono preoccupato di editare la mia reply, magari sbagliando, dovresti leggere la mia buona fede, altrimenti di problemi non me ne sarei fatti.

ciao

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 Oggetto del messaggio: Re: Osservazione superlativa
MessaggioInviato: mercoledì 10 novembre 2010, 13:09 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
Eccome se ti credo per il fatto della buona fede, credimi tu invece se inizialmente si poteva pensare di tutto, vista anche la cancellazione del "quote" da parte di Elio ed il suo commento sottostante, e vista la tua dichiarazione di "abbandono" nell'altro topic sulla puntiformità ! :D :wink:
No problem davvero, Ivan, se hai la bontà di notarlo, spesso sono in contrasto con ciò che tu sostieni, ma fose ancor più spesso "te l'appoggio". Se non avessi considerazione per te e per quello che scrivi probabilmente non interverrei nemmeno, poi c'è il fatto "trascurabile" che ti poni frequentemente con l'atteggiamento del "dottor so tutto io", e questo può recare frequenti malumori generalizzati, è una cosa seria che mi sento di scrivere forzando un po' le mie abitudini più rilassate.

Ciao e a dopo, anche se le mie argomentazioni ormai le ho scritte tutte.

Cieli sereni !

Alessandro Re

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 Oggetto del messaggio: Re: Osservazione superlativa
MessaggioInviato: mercoledì 10 novembre 2010, 13:47 
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Per Marcopie
Premettendo che sono in questo ambiente da poco e che non ho la presunzione di insegnare niente a nessuno, il fatto che ci riesca o non ci riesca non mi cambia nulla, ma visto che questo argomento mi piace ero curioso di capire come un rifrattore (che mi è stato descritto come un telescopio non ideale per il profondo cielo) riuscisse meglio di un dobson da 40 nel quale ho osservato con un amico e nel quale non siamo riusciti a vederne 4. Detto questo sono felice se qualcun altro ci riesce ma ripeto io indago soltanto per capire quali sono le differenze fra i vari strumenti e devo dire che la discussione fra king e Ivan alcune cose me le hanno chiarite (anche se la loro discussione è molto lontana dal mio livello e quindi molte cose non le ho capite) e spero che la piccola frizione che c'è stata nella loro discussione serva solo a mettere un po' di pepe alla vita e che finisca tutto a tarallucci e vino.

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Osservo con: Dobson GSO 10"
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 Oggetto del messaggio: Re: Osservazione superlativa
MessaggioInviato: mercoledì 10 novembre 2010, 13:48 
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Silvio, perdonami, ma sei un guerrafondaio :mrgreen:

non puoi scrivere inpunemente che un rifra da 155 è meglio di un dob da 40cm :lol: :lol:

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 Oggetto del messaggio: Re: Osservazione superlativa
MessaggioInviato: mercoledì 10 novembre 2010, 13:53 
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Non mi pare d' averlo scritto.

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 Oggetto del messaggio: Re: Osservazione superlativa
MessaggioInviato: mercoledì 10 novembre 2010, 13:53 
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Mi piacerebbe anche che coloro che hanno visto la "testa di cavallo" con un 155 mm si facessero avanti.

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 Oggetto del messaggio: Re: Osservazione superlativa
MessaggioInviato: mercoledì 10 novembre 2010, 13:55 
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SILVIO ha scritto:
ero curioso di capire come un rifrattore... riuscisse meglio di un dobson da 40


Silvio, scherzavo, se non si fosse capito!

Fabio io in un rifra da 70mm ho visto il...quartetto cetra :lol:

Vale lo stesso :roll:

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