Così a naso suona peggio il "ti spiego qualcosa"

, ma è opinione personalissima, infatti se sbaglio sbaglio, dove sarebbe il problema a scriverlo ?
La suscettibilità forse la mostra meglio chi la tira in ballo... la suscettibilità.
Mica cerco uno scontro, Ivan, figurati ! Sto solo discorrendo qualitativamente e soprattutto mediamente, orientando il dato medio alla piccola galassia (angolarmente parlando), tipologia di oggetto cui mediamente dedico ore in una sessione astronomica standard di montagna. Pensi forse che non sappia distinguere un oggetto di 13° facile da un oggetto di 13° difficile ?
Se parlo di galassiette in questo topic è ovvio che intendo quelle con dimensione angolare relativamente ridotta, come può essere una delle più piccole nel quintetto, o ancor più piccine, infatti molte di esse usiamo chiamarle "stellari" tra i dobsonari, e sappiamo bene che richiedono ingrandimenti da almeno 300-400x per essere ben individuate.
In particolare, nel quintetto, la difficoltà pratica è separare i due nuclei stellari delle due galassie centrali, assai vicini, e poi separare la più isolata, di aspetto ancor più stellare, dalla stellina che le sta vicinissima. La stabilità del cielo è determinante e pure la capacità di restituire immagini poco impastate da parte dell'ottica, campo nel quale un AP 155mm credo abbia pochi rivali.
Però non rispondere sempre con confutazioni di una formula mal adoperata, so anch'io che una galassia non è una stella, credimi, piuttosto se vuoi cerca di cogliere il senso generale di quello che scrivo in modo un po' rozzo.
Io per primo infatti affermo di non voler essere preciso, ha poco senso quando ci si trova ai limiti strumentali dar troppo valore alla precisione.
Credo più ad Albano (colori accesi delle nebulose a parte) in questo frangente, riferendomi alla esperienza mia personale.
Cieli sereni !
Alessandro Re