davidem27 ha scritto:
E quindi la maggiore luce raccolta si "spalma" sul disco stellare e incicciottisce le stelle per colpa della lavorazione dello specchio?
Vorrei capire meglio quello che dici.
Preferirei trascurare la lavorazione delle ottiche e darla per scontata, nel senso sufficientemente buona.
Avete detto bene che i confronti vanno fatti a pari ingrandimento dato che stiamo confrontando la capacità dei telescopi di formare un disco di airy più piccolo rispetto ad un altro, se gli ingrandimenti non sono gli stessi il confronto non sussiste.
Fatta questa banale considerazione ci si dimentica che un diametro più grande raccoglie più luce e questo comporta un guadagno in magnitudine sulle stelle dato che sono sorgenti puntiformi, la stessa stellina quindi vista in due diametri diversi apparirà più luminosa nel diametro più grande guadagnando magnitudine.
Con questa premessa se consideriamo che una stella a fuoco presenta una distribuzione di questo tipo:
http://www.appuntidigitali.it/site/wp-c ... attern.pngè banale vedere come sul secondo anello che
ad esempio porta con se sempre il 30% della luce totale, sarà più luminoso per il semplice fatto che il 30% su una quantità maggiore di luce è un numero più grande !
Per non farsi confondere si potrebbe fare un confronto del genere:
- stessi ingrandimenti ma sue due stelle diverse che tengano conto del guadagno in magnitudine, quella meno luminosa deve pareggiare il guadagno in luminosità del diametro più grande.
Questa è solo una considerazione visto che nella stra-grande maggioranza dei casi si tratta di problemi di acclimatamento, collimazione e chi più ne ha più ne metta.
Se qualcuno avesse dubbi può scaricarsi Aberrator e verificare da se che un diametro più grande significa a pari ingrandimento un disco di airy di dimensione lineare più piccola.
ciao