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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Evento "Carrington"
MessaggioInviato: lunedì 8 novembre 2010, 15:12 
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Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2009, 13:26
Messaggi: 2226
Tipo di Astrofilo: Visualista
io non dico che sia facile, dico al massimo che l'ipotesi "semplicistica" di una classica accelerazione da onda EM è improbabile.

L'idea che mi sono fatto leggendo i link della Nasa è che il tutto sia dovuto a variazioni d'intensità del campo magnetico del Sole.
Quando le linee del campo magnetico del Sole sono compresse cresce in intensità e raggruppa plasma, se poi il campo si riespande a seguito di una esplosione che sposta anche il plasma si ha un effetto catapulta sulle particelle. Il campo magnetico quindi è come una catapulta, ha un "cucchiaio" che raggruppa particelle e quando l'esplosione taglia la corda queste partono grazie all'energia fornita dall'esplosione.

Al momento stesso dell'esplosione le particelle che invece provenivano dall'esterno si ritrovano in faccia una racchetta che le respinge indietro a velocità maggiore di quella con cui sono arrivate, la nube magnetizzata quindi ha questo effetto.
Quindi per me il fascio di protoni veloci è composto da particelle esterne alla stella che vengono colpite da questa racchetta, mentre il fascio di protoni lenti ed intenso (CME) è dovuto a queste variazioni d'intensità del campo magnetico che nel momento di una esplosione diventa una catapulta.

Ricordo di aver letto qualcosa a riguardo da Fermi su una piccola collana di libri di fisica, che se trovo pubblico.

ciao

_________________
Dobson RP Astro Phoenix 16" equipaggiato con TS SWA 38mm 70°, ES 24mm 82°, ES 14mm 82°, Televue Ethos 8mm 100°, Astronomik 2" UHC, torretta Baader Maxbright con correttore di coma+tiraggio da 1.7x e coppia di Vixen NPL 30mm.

Binocolo Nikon EDG 8x42, Canon 10x30 IS


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 Oggetto del messaggio: Re: Evento "Carrington"
MessaggioInviato: lunedì 8 novembre 2010, 17:26 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
ivan86 ha scritto:
io non dico che sia facile, dico al massimo che l'ipotesi "semplicistica" di una classica accelerazione da onda EM è improbabile.

L'idea che mi sono fatto leggendo i link della Nasa è che il tutto sia dovuto a variazioni d'intensità del campo magnetico del Sole.
Quando le linee del campo magnetico del Sole sono compresse cresce in intensità e raggruppa plasma, se poi il campo si riespande a seguito di una esplosione che sposta anche il plasma si ha un effetto catapulta sulle particelle. Il campo magnetico quindi è come una catapulta, ha un "cucchiaio" che raggruppa particelle e quando l'esplosione taglia la corda queste partono grazie all'energia fornita dall'esplosione.

Al momento stesso dell'esplosione le particelle che invece provenivano dall'esterno si ritrovano in faccia una racchetta che le respinge indietro a velocità maggiore di quella con cui sono arrivate, la nube magnetizzata quindi ha questo effetto.
Quindi per me il fascio di protoni veloci è composto da particelle esterne alla stella che vengono colpite da questa racchetta, mentre il fascio di protoni lenti ed intenso (CME) è dovuto a queste variazioni d'intensità del campo magnetico che nel momento di una esplosione diventa una catapulta.

Ricordo di aver letto qualcosa a riguardo da Fermi su una piccola collana di libri di fisica, che se trovo pubblico.

ciao

è all'incirca lo stesso fenomeno che dovrebbe produrre le particelle ad altissima energia dei raggi cosmici (dove però la racchetta è l'esplosione di una supernova)

_________________
Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
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Gruppo Astrofili Volontari Ingauni Albenga SV

Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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 Oggetto del messaggio: Re: Evento "Carrington"
MessaggioInviato: lunedì 8 novembre 2010, 22:21 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
Messaggi: 2026
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Trovare una spiegazione del fenomeno potrebbe essere difficile, a me basterebbe capire perche' c'e' quel ricorrente "accelerare", che mi sa tanto di un evento non impulsivo ma in qualche modo diluito. Anche una catapulta e' diluita, gia' mi suona meglio che una racchetta :).

http://smsc.cnes.fr/html-images/shm.htm
Cita:
Differences between the corona and the traditional magnetohydrodynamic model were highlighted. The anisotropic temperatures and depending on the particles species, indicate a role of the cyclotronic waves in the corona heating. Systematic flows to the top were identified from the lower part of the corona in the coronal holes, suggesting that the wind is accelerated from the lower part of the corona. The detailed parameters measurements of the coronal plasma show the importance of the kinetic processes in the heating and the fundamental role of the very low corona for the wind acceleration.
[...]
The systematic presence of nonthermal populations of particles in solar wind and explosive processes of particles acceleration in the corona was observed, sometimes with relativistic energies (reached of GeV in a few seconds at the maximum!). The concept of "quiet" solar atmosphere lost its significance to the profit of a dynamic vision at all the observable scales.



Riporta anche un'altro fenomeno che mancava all'appello, i plumes (quali altri fenomeni "espulsivi" accadono?)
Cita:
The observation of the polar regions of our star obtained by these probes unveilled strange objects called "polar plumes" whose structure is still poorly known, but which could play an important role in the solar wind acceleration. Until now, a controversy existed about the nature of these objects: are the plumes magnetic field tubes or alignment effects along the lign of sight? In fact, the results show that in fact the two kinds of structures can coexist.


Poi riporto http://en.wikipedia.org/wiki/Solar_wind
Cita:
The continuous stream of particles flowing outward from the Sun was first suggested by British astronomer Richard C. Carrington. In 1859, Carrington and Richard Hodgson independently made the first observation of what would later be called a solar flare. This is a sudden outburst of energy from the Sun's atmosphere. On the following day, a geomagnetic storm was observed, and Carrington suspected that there may be a connection. George Fitzgerald later suggested that matter was being regularly accelerated away from the Sun and was reaching the Earth after several days.[1]

E di nuovo... ma perche' scrivono accelerated away, che mi sa tanto di fenomeno non impulsivo... di fatto parlano di un flusso continuo, ecco perche' non mi sta molto in testa un evento impulsivo.


Per finire qui si parla di slingshot, che non e' molto impulsivo (no?)
http://www.wired.com/wiredscience/2007/ ... lasma-bur/
Cita:
(CME), a burst of accelerated, charged particles or plasma from the Sun.

Sempre sto accelerated...

http://www.alessandrobemporad.name/publ ... E_2009.pdf
Qui parla di accelerated by the shock waves.

Mi viene da dire che i protoni superveloci sono quindi accelerati dai brillamenti (che hanno energie spaventose e forse non sono istantanei quindi l'accelerazione dura un po' di tempo, creando una zona di shock waves che accelerano quel che si trovano davanti, ma non sono "schegge dell'esplosione"), mentre per i CME bo... non ho letto bene, pero' si parla delle parti basse della bellissima corona. :mrgreen:

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Telescopio e montatura: Meade ACF LXD 75 (SC 8'') - Riduttore: Baader Alan Gee Mark II (attualmente: Feq 1090, f5.4)

CCD Deep: Orion DSCI II (color ICX429AKL 752*582 8.6nm*8.3nm) - Guida: OAG tramite Meade DSI Pro
CCD HiRes: Philips SPC900NC
Filtri: Hutec IDAS LPS-P2

SW di acquisizione ed elaborazione (su Vista32 e XP): MaxIm DL EE, Registax - SW di guida: PhD e ASCOM 5.5 Pulse Guide


Tra piccole iene anche il Sole sorge solo se conviene (Afterhours)


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