Mik88 ha scritto:
è lo so, capisco benissimo che nemmeno io ho le idee chiare!!! è il primo tentativo di avvicinamento a questo mondo. diciamo un po di confusione c'è!!!
però è certo che do priorità alla natura, mi interessa di più.
Il termine natura è così generico e non credo che esista un solo strumento col quale guardare le farfalle e gli insetti, un capriolo al tramonto, inseguire i pipistrelli in volo, ammirare le aquile sulle montagne dalla propria finestra di casa, aspettare sotto la pioggia battente ed in mezzo al fango il passaggio di un iguanodonte nel marsupio di un canguro e poi, fattosi buio, puntarlo su Giove e distinguerne le bande oppure staccare con evidenza dal cielo buio Saturno con i suoi anelli.
A parte la priorità data alla natura, è importante ( ai fini di un acquisto che sia un buon compromesso ) passare al setaccio le proprie esigenze primarie.
Postazione fissa o movimento?
Luogo in cui si faranno la maggior parte delle osservazioni.
Strumento trasportabile o no.
Personalmente un telescopio sulla natura è troppo; a meno che non si pensi di usarlo su lunghe distanze e in campi decisamente aperti.
A 50 ingrandimenti puoi vedere benissimo un passerotto alla distanza di 50 metri come se fosse ad un metro da te ma basta che l'uccellino si muova,......... ti voglio vedere poi ad inseguirlo e a ripuntarlo nuovamente.
Il campo è troppo ristretto. Io mi stresserei da morire.
Gli spotting dotati di zoom sono adatti per la natura ma quelli buoni costano una cifra. Se li punti sul cielo con 60 ingrandimenti hai una Luna splendida.
La possibilità di un binocolo 10X50 indicata da Ivan può essere un buon compromesso sul terrestre ( con un binocolo simile se osservi un dromedario o uno yeti che si trova a 100 metri è come se lo vedessi a dieci metri ) e sul celeste puoi vedere e distinguere i mari lunari, qualche catena montuosa, i satelliti di Giove e un mare di stelle ( non è poco te lo assicuro ).
Con un bino potresti avere necessità di un cavalletto per una comoda visione. Sul cielo secondo me è decisamente indispensabile.
Se poi l'esigenza è manegevolezza, trasportabilità, interesse per la natura nelle sue piccole specie e un po' di cieloquantobasta, allora vedi che il discorso cambia.
un caro saluto
