Ivaldo Cervini ha scritto:
alessiocarlini ha scritto:
...nel 467 AC il filosofo Anassagora possa aver visto delle macchie solari e sembra che lui considerasse il sole come una palla di metallo fuso ... non male per i tempi...
Spesso i filosofi greci facevano a gara a chi la sparava più grossa. Avevano un sacco di tempo libero (visto che gli schiavi lavoravano al posto loro) e quindo non erano occupati ad insidiare i loro giovani allievi si riunivano e dicevano cose del tipo "Il Sole è lo specchio da barba di Zeus!", "No, è la fibbia della cintura di mio nonno in cariola!" e via così. Nel mucchio magari qualcuno si avvicinava vagamente alla realtà, ma lo faceva per puro caso e non basandosi su osservazioni della realtà (in effetti i filosofi trovavano che osservazione e realtà fossero due cose estremamente disdicevoli).
Ora mi perdonerai la citazione "colta", ma anche il facocero del disneyano "Il re leone" azzecca la natura delle stelle, ma con che meriti?

Beh, non generalizziamo.
Ognuno aveva il suo metodo e le sue teorie.
Per esempio, Ipparco di Nicea si era messo a confrontare le posizioni delle stelle e le date degli equinozi riportate in documenti più antichi, e ha scoperto la precessione degli equinozi.
Se a qualcuno capitava di vedere una macchia sul Sole, mi sembra ovvio che ci speculasse per arrivare a capirci qualcosa, a meno che non fosse un Aristotelico...