Cita:
Viene da pensare che la differenza di apertura è praticamente ininfluente, anzi, forse la ripresa ottenuta col C11 dà dei punti a quella fatta con il C14.
Certo, sensori, siti osservativi, tecniche di ripresa ed elaborazione sono differenti, ma... Allora mi viene il sospetto che a questi livelli, più che la differenza di resa ottica tra un C11 ed un C14, pesi (e di molto) la bravura dell'astrofotografo, sopratutto in fase di elaborazione.
Ciao, Giovanni:
Certo, la differenza nelle camere di ripresa conta, ma a parità di queste e di tutti gli altri fattori, la differenza tra C11 e C14 c'è e si sente, te lo posso confermare dato che sono passato proprio al C14 circa 4 anni fa.Le mie immagini, da Roma città e non dal Paranal, le vedi al link:
http://www.lightfrominfinity.org/Ponte% ... 20Nona.htmOvviamente per applicazioni più sofisticate dell'imaging LRGB (IR, fotometria, spettroscopia) non c'è storia tra le due aperture.
Quanto alla montatura , punto dolente, ci si può anche accontentare di una montatura della classe della G11, ma a quel punto l'ottica , a mio avviso, è sottoutilizzata dato che risulta piuttosto difficile usarla per il deep sky, tantè che sono passato ad una GM 2000.
Altro aspetto critico è, come ti hanno già detto, la guida nel deep sky,al punto che mi sono dovuto dotare di una camera a doppio sensore, ed anche con questa trovare una stella di guida a 4000 mm di focale non è semplice, e mi sono dotato di AO7 e del guide esterno.
Quanto al problema del seeing non lo riterrei così importante nel senso che la sensibilità dell'ottica del C14 l'ho trovata di poco superiore a quella dello strumento precedente.
Concludendo, prendi pure il C14, ma pianifica un futuro passaggio ad una montatura di classe superiore.