Il meteo promette così così, guardare fuori dalla finestra... meno. Chi non risica non rosica, si carica l'auto speranzosi.
In strada già si vedono le nuvole nella zona in cui poi finirò, sono salito dal lato opposto a quello in cui si sale di solito da Milano, questo perchè sul navigatore non ho trovato il posto e ho inserito il Giova. Salendo siamo finiti dentro le nubi, era ancora chiaro e sembrava di essere nella nebbia. La Vale ha fatto delle belle foto del panorama, le nuvole che si formavano in modo veloce, sembrava di vedere un timelapse... ma era in tempo reale.
Arriviamo sul posto che il Sole è già tramontato, ma non è ancora buio astronomico. Poco male, tanto il cielo è completamente coperto da quella che sembra perfino nebbia. Due chiacchiere con i presenti (3 fotografi e un visualista con un 60cm). Tiro fuori il tubo, lo appoggio alla base e ritorno in auto a cenare. Esco dall'auto, situazione quasi identica, il proprietario del dobson da 60cm aveva quasi finito di smontare, provava a scendere a Cegni.
Poi si iniziano a intravedere le costellazioni, vado al tele e inizio a prepararlo, montando i cercatori e allineandoli, rifinendo la collimazione. Purtroppo l'umidità è enorme, quasi al 100%, tutto è umido, bagnato e pieno di condensa. Ma proviamo a puntare qualche oggetto.
M103: ammasso aperto in Cassiopea. Oggetto che avevo già avuto il piacere di osservare ma che mi sono riguardato volentieri.
Doppio del Perseo: avevo su il 32mm e non potevo buttarmi a dargli un'occhiata. E' uno degli oggetti che punto sempre, anche se visto e rivisto, è sempre stupendo.
Tempo zero e si ricopre tutto un'altra volta. Da quì per almeno 1 ora e mezza è rimasto quasi del tutto coperto, ogni tanto spuntava qualche stellina e spesso spuntava Giove, quindi mi sono dedicato a questo.
Giove: alla prima occhiata ho notato 3 lune accanto a formare un triangolo, non vedo la quarta ma sul pianeta noto un puntino nero, l'ombra di una luna che stava passando davanti. I fotografi mi hanno aiutato con i programmi e abbiamo scoperto che si trattava di Europa, ma dalle previsioni anche Io sarebbe passato. Ho quindi passato un bel po' di tempo a osservarlo, in mancanza del resto. Spesso spariva dietro le nuvole, ma sono riuscito a vedere quel che mi interessava. Io era sempre più vicino, finchè non è arrivato a toccare il gigante gassoso, che sembrava quasi bitorzoluto. Nello stesso tempo, spunta un altro bitorzolo poco più sopra, era Europa che usciva dal pianeta. La visione di Giove con un pianeta che esce e uno che entra è stata molto affascinante, in pratica due piccole escrescenze su un lato. Io però è passato dietro, ho guardato tutto finchè Europa non è uscito e Io non è sparito.
Il cielo è ancora coperto, e faccio un giro tra i fotografi a vedere cos'hanno ripreso. Poi il cielo ha ricominciato ad aprirsi. Speranzosi ci siamo rimessi ai nostri posti, e finalmente l'attesa e la costanza è stata premiata, peccato per il fotografo che ha smontato il tutto vistosamente incazzato, e a macchina carica si è visto il cielo aprirsi. La trasparenza non mi è sembrata ottimale, nemmeno il seeing, ma nemmeno malaccio, quindi mano al Raiseatlas e sotto con qualche oggetto. Casualità, nel mentre è arrivato anche un bel freddo, la temperatura durante la notte è scesa a -1, ma l'umidità ha cessato di infastidire, o perlomeno, non era tale da appannare qualsiasi oculare e cercatore. Veniamo agli oggetti:
M57 nella Lira: l'oggetto è molto molto basso, quasi tramontato. La visione non è quindi delle migliori. Resta comunque molto bello da vedere, osservato con il 13mm perchè di più non permetteva. Non visibile la stella dentro la nebulosa.
M76: Nebulosa planetaria in Perseo. Oggetto molto difficile perchè poco luminoso. A 13mm mostra la stellina al centro di una nebulosità appena percepibile di forma ovale. A 9mm, idem. A 6mm, idem con patate.
M37: Ammasso aperto in Auriga. Nel 32mm si nota un meraviglioso tappeto di stelle, a 13mm vedo nell'oculare un'esplosione, un bombardamento infinito di stelline. A 9mm l'ammasso non sta tutto nell'oculare ma la visione è comunque piacevole. E' davvero un oggetto molto bello.
M36: Ammasso aperto in Auriga. Nel 32mm la visione dell'ammasso è molto piacevole, nel 13mm l'ammasso è completamente risolto nella sua bellezza. Non chiedetemi il perchè, forse il sonno, ma la disposizione di alcune delle stelle dell'ammasso mi hanno ricordato una di quelle stellette che usano i ninja nei film.
M38: Ammasso aperto in Auriga: Nel 32mm è già evidente e bello, con un piccolo ammasso vicino (vedi sotto). Nel 13mm l'ammasso è completamente risolto.
NGC1907: Ammasso aperto in Auriga. Vicino M38, il 32mm lo mostra in modo piccolo, il 9mm lo ingrandisce e il 6mm lo risolve interamente.
NGC1931: Nebulosa planetaria in Auriga. Nel 32mm è già chiaramente visibile, anche se solo una stellina con un alone di nebulosità. Il 13mm mostra una nebulosità molto più estesa ma purtroppo nessun dettaglio. Accanto mi sembra di scorgere un'altra planetaria ma il Raiseatlas non la riporta.
Mel25: Ammasso aperto nel Toro. Già nel 32mm è troppo esteso per starci tutto, nel cercatore vedo sicuramente meno stelle ma le principali ci stanno tutte comodamente.
M1: Nebulosa planetaria nel Toro. Già ben evidente nel 32mm, a 13mm esplode tutta la sua luminosità. Evidente la sua forma allungata, sembra di percepire qualche piccolo dettaglio della sua struttura interna, forse qualcuno dei filamenti che appaiono nella foto, i più grossi.
M45: Ammasso aperto nel Toro. Anche questo, uno degli oggetti che meritano sempre un'occhiata. Nel 32mm le Pleiadi non ci stanno tutte, ma lo spettacolo per gli occhi resta stupendo. Si parlava recentemente di nebulosità, le stelle principali sono molto luminose, tanto da creare un alone tondo attorno alla stella, forse la causa era una non perfetta trasparenza. Nel cercatore l'ammasso è molto bello e ci sta ovviamente tutto.
M44: Ammasso aperto nel Cancro. L'ammasso è molto esteso, richiede quindi bassi ingrandimenti. Nel 32mm non ci sta tutto,ma spostandosi un po' resta una visione molto bella. Completo invece nel cercatore.
M35: Ammaso aperto nei Gemelli. Nel 32mm si nota già un bell'ammasso molto esteso e ricco, davvero bello. A sinistra si intravede un'accenno di nebulosità. A 13mm l'ammasso è completamente risolto, la nebulosità vista a fianco risulta un altro ammasso (vedi sotto).
NGC 2158: Ammasso aperto nei Gemelli. Una macchietta nel 32mm, l'ammasso diventa visibile con il 13mm. Il 9 e il 6mm ingrandiscono l'ammasso, che non offre molto di più.
NGC2392: Nebulosa planetaria nei Gemelli. La Eskimo a 32mm è percepibile come una stella sfuocata in un campo perfettamente a fuoco. Il 13mm mostra una nebulosa a pallina, senza dettagli. L'aggiunta della barlow degrada l'immagine. A 9mm la pallina è un po' ingrandita, ma dettaglio zero.
M42/M43: Nebulose diffuse in Orione. Già meravigliosa nel 32mm, nel 13mm la doppietta esplode in tutto il suo splendore. Le "ali" stupende, dettagli a non finire, il trapezio perfettamente risolto e visibile, uno di quegli oggetti che in foto è difficile far rendere a causa della troppa luminosità della parte centrale. Il 9mm ingrandisce un po' di più mentre il 6mm mi dà un dettaglio molto bello del trapezio circondato dalla luminosissima nebulosità. Un oggetto meraviglioso, la mia prima nebulosa osservata dal balcone di casa.
Sono le 4 passate, inizio a essere stanco e ho oltre 2 ore di strada nel ritorno, in una quindicina di minuti la mia postazione è sgombra e la mia macchina carica. Ho lasciato i fotografi a smontare tutto, ne avevano per un'altra ora almeno.
Al prossimo report, cieli sereni. Daniele.
_________________ Telescopi: Dobson GSO 10" + Orion RACI 9x50 + Telrad ; Vixen VMC110L + Telrad & Tecnosky 80/600 su Meade LXD75 Oculari: TS 32mm - Vixen LVW 22mm - Nagler type4 12mm - Meade UWA 8,8mm Barlow Televue 2X & 3X Torretta Celestron Ultima + correttore TS 2X + 2x FF 27mm Filtri: Antares polarizzato, TS UHC, OIII 1000 Oaks Collimatori: Cheshire Orion, Laser Hotec Crosshair Binocoli: Bresser 10x50 + Bob Optik 10-30x60 "Stars dust we are, stars dust we will..."
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