1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
MessaggioInviato: giovedì 7 ottobre 2010, 18:35 
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Iscritto il: venerdì 21 dicembre 2007, 13:49
Messaggi: 4574
Località: Roma / Amelia (TR)
Tipo di Astrofilo: Visualista
A proposito di LB 16": da Miotti lo fanno ad un prezzo molto interessante! 8)

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Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati.

Dobson GSO 10" con Telrad - Celestron CPC800 - Meade ETX-70
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MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 8:39 
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Iscritto il: domenica 7 settembre 2008, 11:45
Messaggi: 3032
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
fulvio mete ha scritto:
Hai toccato un punto sensibile, Emiliano, ed a mio avviso piuttosto trascurato: è molto più importante, secondo me, conoscere le caratteristiche degli oggetti celesti che si osservano, piuttosto che dove si trovano.Immaginate se negli osservatori dovessero puntare a mano i telescopi: addio osservazioni e scoperte.
Certo, la conoscenza del cielo è importante, ma non deve essere un feticcio, molto meglio approfondire le peculiarità degli oggetti osservati.

Fulvio, se loro sono professionisti e noi "amatori" qualche differenza ci sarà... :)
Io non credo di dover fare chissà quale scoperta, osservo il cielo per il piacere che mi da conoscere e rendermi conto di ciò che ho intorno, per esserne partecipe.
Allo stesso modo in cui mi piace andare in bicicletta e con quella "scalare" le montagne: se andassi in auto farei prima, ma l'esperienza è nel viaggio, non nel punto di arrivo. Io mi diverto da matti a trovare nebulose e galassie scartabellando mappe e triangolando tra le stelle (è pur vero che ho imparato a farlo molto in fretta, difficilmente a trovare un oggetto nuovo ci metto più di un minuto o due...), con un go-to ci metterei anche meno, ma mi toglierebbe parte del divertimento.
Appunto: "divertimento", se fosse un lavoro capirei pure... ;)

P.s.: e comunque, se uno/a si rende conto di non essere in grado di puntare gli oggetti con facilità ed efficienza, meglio un go-to che perder tempo inutilmente. Non tutti abbiamo, o dobbiamo avere, le stesse "abilità"...

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Marco Pierfranceschi,
autore dei libri:
- Il cielo ritrovato - guida pratica all'astronomia visuale (manuale)
- Breve guida all'astronomia amatoriale (vademecum)
- Ripensare le città (saggio)
- La Principessa Scimmia (fiaba/fantasy)
...nonché blogger (Mammifero Bipede, su Wordpress)


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MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 8:59 
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Iscritto il: venerdì 27 luglio 2007, 23:20
Messaggi: 10640
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
si Marco nessuno nega questo .... io ho detto che osservo prevalentemente per fini estetici, figurati. e ognuno di noi trova piacere in aspetti diversi dell'osservazione ( che non si escludono a vicenda, ma semplicemente prevalgono in misura diversa in ciascuno di noi).
non ho una formazione scientifica, posso permettermi solo letture divulgative e faccio fatica a seguire tutti i discorsi che hanno a che fare con l'ottica appena il livello sale oltre la relazione fra diametro e risoluzione...ma non per questo non cerco di capire, anzi.
l'aspetto estetico e anche contemplativo dell'osservazione non viene sminuito dalla conoscenza degli oggetti, anzi - non per me almeno, poi ognuno ha le proprie esigenze, i propri gusti e i propri sacrosanti e indiscutibili desideri.

diciamo che dire "conoscere il cielo " per indicare l'abilità di fare star hopping mi sembra un po' pomposo :)
è un'abilità bellissima, ma del resto anche usare un goto è un'abilità, meno poetica magari, ma solo perchè non ci ricorda l'antichità e non ci dà la sensazione di padroneggiare qualcosa di naturale e di esterno a noi.
per me ( intendo per me, non "è mia opinione") è infinitamente più difficile usare un software che non conosco che fare starhopping.

poi mi spiace non ricordare alcune cose elemenmtari, come le distanze degli oggetti, eventuali associazioni fisiche ( a parte l'ammasso della vergine), dati fisici come temperatura/colore delle stelle etc.
quest'estate ho fatto vedere a un po' di persone m51 - potergli dare un'idea della distanza parlare di due galassie interagenti, dargli un'idea della struttura etc ha fatto parlare le due nuvolette ( ero sotto un cielo inquinato e solo io riuscivo a intuire qualcosa di più della differenza fra nucleo e disco).

non è questione di essere professionisti o di voler fare solo scoperte nè di decidere com'è che si debba fare l'astrofilo... spero di essermi spiegato.

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dovrete espellere anche me


Ultima modifica di yourockets il venerdì 8 ottobre 2010, 9:26, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 9:25 
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Iscritto il: martedì 15 dicembre 2009, 18:32
Messaggi: 463
Località: Belluno
Tipo di Astrofilo: Visualista
Io comprendo bene il discorso di Fulvio, sarà che sono un astrofilo pigro, di quelli che alle volte sostituisce alla "forza bruta" (o "potenza", o diametro, chiamiamolo come vogliamo) qualche "comodità", e finanche qualche altra volta il non guardare proprio nulla, ma restarmene a leggere (libro/rivista/internet) per capire meglio e di più di oggetti che forse ho visto, forse vedrò, o forse non vedrò mai. E mi piace farlo pur non avendo un'istruzione formale di tipo scientifico.
Fa parte del nostro "gioco", ciascuno di noi lo vive come meglio preferisce. Anche a me piace sapere "cosa" sto guardando, ma ad esempio a me non interessa affatto diventare un "database" vivente di coordinate o distanze, per quello preferisco un computer, una cartina o un libro. La pace dei sensi qualche volta la ho con il binocolo: "puntare" non è più puntare, ma fare una passeggiata per guardare il panorama: rilassante ed appagante. Qualche volta potrei chiedermi: cos'ho visto? E rispondermi qualcosa tipo: la zona del cigno e quella della lira, senza interrogarmi su quanto bene si vedesse M27 o M57 (forse per questo esistono relativamente pochi report di binoculari rispetto a quelli dei telescopi?).
Ciascuno la vive a modo suo, tutte le visioni dovrebbero avere pari dignità. Io ho una discreta dimestichezza con l'informazione automatica, e forse per contrasto trovo molto appagante una romantica ricerca manuale col dobson, ma capisco anche chi ragiona all'esatto opposto!
L'importante è non darci (tra di noi, intendo) messaggi di inutile "competizione" (io quella sera [ho visto n oggetti/so le magnitudini apparenti di 2000 stelle], bottino grosso, e tu?. Io ho visto due oggetti e non ricordo quali, ma mi sono divertito uguale!!!), e sfruttare e spiare gli aspetti diversi che coinvolgono ciascuno di noi magari per avere nuovi stimoli ed esplorare nuovi territori.
Così, almeno, io la penso... ed inquesto senso valgono i suggerimenti di scelta contornati da SE: il diametro vince sempre, e ci si potrebbe anche divertire un sacco solo per "domarlo", ma non è detto sia così per tutti, e nemmeno è detto che lo sia in qualsiasi periodo della propria vita. Ciascuno trova la propria strada, e spesso per farlo commette errori. Se presi dal verso giusto fanno crescere.

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Mi piace guardare lontano.


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MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 9:30 
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Iscritto il: venerdì 27 luglio 2007, 23:20
Messaggi: 10640
Località: Milano
Tipo di Astrofilo: Visualista
neanch'io voglio diventare un data base :) di sigle distanze e magnitudini ... non intendevo questo :)
diciamo che mi èiacerebbe ricordare meglio alcune associazioni ( colore classe spettrale posizione sulla sequenza principale per esempio) e che mi iverto anche a cercare di fare qualcosa di più che guardare e basta - una volta ho cercato di ricavare il periodo orbitale di Titano, un'altra la rotazioned i giove dalle osservazione dei passaggi della macchia rossa, l'anno scorso mi divertivo a riconoscere i satelliti gioviani stimandone le magnitudini ...

poi gradisco anche lo "sbraco" di osservazioni molto più rilassate... ci mancherebbe anche :)

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MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 9:32 
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Iscritto il: venerdì 3 luglio 2009, 11:02
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Qui si sta sviluppando un argomento interessantissimo. Proverei cosi': c'e' la conoscenza del cielo, inteso come la volta celeste sopra di noi, e la conoscenza dello spazio, inteso come parte dell'Universo in cui ci troviamo.
A me di conoscere la volta celeste interessa un po' poco... invece mi piace moltissimo ogni considerazione che contestualizzi nell'Universo quel che vediamo. Faccio un esempio: ho letto che agli antipodi dell'ammasso della Vergine c'e' un altro ammasso quasi altrettanto colossale. Quel che mi piace di questa affermazione (penso sia vera, ma a prescindere) e' la visualizzazione che offre della Terra nell'Universo, non tanto della visualizzazione dei due oggetti nella volta celeste. La differenza e' sottile e mi sa che si sta parlando di questo?

A proposito, e il C9....? :mrgreen:

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Telescopio e montatura: Meade ACF LXD 75 (SC 8'') - Riduttore: Baader Alan Gee Mark II (attualmente: Feq 1090, f5.4)

CCD Deep: Orion DSCI II (color ICX429AKL 752*582 8.6nm*8.3nm) - Guida: OAG tramite Meade DSI Pro
CCD HiRes: Philips SPC900NC
Filtri: Hutec IDAS LPS-P2

SW di acquisizione ed elaborazione (su Vista32 e XP): MaxIm DL EE, Registax - SW di guida: PhD e ASCOM 5.5 Pulse Guide


Tra piccole iene anche il Sole sorge solo se conviene (Afterhours)


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MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 9:36 
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Messaggi: 4574
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D'accordissimo con Emiliano, anche per me il fine estetico e il piacere dello starhopping sono importanti, ma documentarsi su ciò che si osserva penso sia un "valore aggiunto" non trascurabile. Personalmente, sapere la storia che ogni oggetto del cielo si porta appresso (anche in maniera approssimativa, mica siamo tutti astrofisici) aumenta l'emozione nell'osservarlo.

Poi ognuno fa come gli pare, però ho visto astrofotografi riprendere nebulose diffuse e planetarie senza nemmeno immaginare che le prime fossero reparti maternità e le seconde monumenti funebri, sapevano solo il nome, le coordinate, che focale e quali filtri occorrevano... gli chiedevo dove fosse, loro seguivano col braccio il telescopio e indicando l'aquila o perseo o pegaso ti dicevano "è lì, non so come si chiama".

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MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 9:42 
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Emiliano, ho scritto dopo di te ma non era una critica o un commento al tuo messaggio, era solo una mia aggiunta ai vari messaggi.
Solo, "passavo di la per caso", e volevo dire la mia dopo aver letto fulvio e i commenti successivi, ovvero che anche a me piace approfondire il più possibile, anche se poi ho poca memoria... ;)

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MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 9:46 
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Secondo me si sta sviluppando un argomento interessante per una discussione a sé e stiamo andando off-topic. Chi si prende la briga di aprire un nuovo thread e dirottare la discussione di là? :D
(ancora meglio sarebbe se gli admin potessero scorporare i post incriminati e spostarli d'ufficio in una nuova discussione, avvisando qui dello spostamento)

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MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 9:49 
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Messaggi: 27066
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Scorporare porterebbe a disperdere informazioni in questo topic, e anche in quell'altro.
Visto che lo richiedi Marco, puoi iniziare tu stesso una nuova linkando lì questo e viceversa ;)

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