1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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 Oggetto del messaggio: Inizio da solo o in compagnia ?
MessaggioInviato: martedì 21 settembre 2010, 10:34 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
Ciao, vorrei sottoporre a tutti, neofiti e non, una riflessione che mi ha colto di sorpresa stamattina, ma che mi frullava in mente da un bel po'.
Sarà una cosa stupida ma ritengo non trascurabile :
visto che spesso in questa sezione si chiede e si consiglia è forse bene cogliere tutte le sfumature.

Quando un neofita si affaccia al "nostro mondo" di solito noi consigliamo, oltre alla strumentazione ed accessori che riteniamo più adatti a lui, di cercare ed unirsi al più presto ad un gruppo astrofili, così "capisce più in fretta" (oltre a far qualche conoscenza nuova).
Ebbene il mio asino casca qua, poichè i miei timidi inizi sono stati in solitaria, come penso sia stato per molti di noi.
Ebbene io ricordo con maggior piacere le banali scoperte fatte in autonomia piuttosto che la tanta roba imparata per bocca d'altri. Anche nei successivi acquisti mi son buttato abbastanza a capofitto, con la voglia di provar qualcosa di nuovo : 80ED nel Novembre 2004 senza che ce ne fossero in giro o quasi, assieme al 3-6mm Nagler... Torretta binoculare senza mai averne provata una... tanto per buttar lì qualche esempio che, una volta comunicato al forum, suscitò solo perplessità corali anzichè apprezzamenti...

Altro appunto sullo scegliere uno strumento dopo averne provati un po'... penso che osservare in qualche telescopio che non è il proprio con qualche breve o meno occhiata non restituisca molte informazioni utili riguardo allo strumento che si sta esaminando, nemmeno in rapporto ad altri (beninteso per uno che mai ha osservato) ho sempre verificato che uno strumento personale è decisamente un'altra cosa.

Quindi la mia personalissima conclusione è che sia certo giusto invitare alla "comunione" degli astrofili in erba con noi, ma potrebbe valer la pena di far loro notare che anche sbagliare un acquisto di poco (4" anzichè 5", lungo un metro o lungo 80cm, con EQ5 o EQ6...), non è la fine del mondo, anzi con gli errori si impara spesso più che con tanta bella teoria, a me è capitato così.

Invitiamo dunque i neofiti a far parte dei vari gruppi, ma non calchiamo troppo la mano coi nostri consigli.
Suggeriamo strumenti appropriati, ma se anche vediamo che non stanno scegliendo quel che riteniamo sia ottimale, lasciamo fare.

Cosa ne pensate ? E, soprattutto, come è stato il vostro inizio ? Solitario e col tele sbagliato o in compagnia senza sbagliare un passo ? Lo rifareste così questo primo passo ?

Cieli sereni !

Alessandro Re

_________________
Sono socio del GAR http://www.astrofilirozzano.it
2 Dobson ARIETE: 14" +16"exmdl f/4,5
Celestron C8 , Newton 8" SW e Vixen 120S-NA su Vixen Sphinx SXW ; Tecnosky Apo 65, Celestron C80ED/OmniXLT100ED e C5 su CG5-GT/Vixen Porta
Torrette Baader Maxbright + Denkmeier DualArm PxS NPack + 2Antares 19mm 70°, Televue Nagler zoom 3-6mm, 7mm T1, 13mm T2 e T6, Pan 24mm.
Binocolo Steiner Rallye 20x80 e 28x110 su pantografo G. Fiorini normale e Maxi


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 Oggetto del messaggio: Re: Inizio da solo o in compagnia ?
MessaggioInviato: martedì 21 settembre 2010, 10:59 
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Iscritto il: domenica 6 settembre 2009, 20:25
Messaggi: 1293
Località: Limbiate (MB)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Io ho iniziato in solitaria, dopo aver letto milioni di recensioni mi sono deciso e grazie a un usato a ottimo prezzo ho preso il mio 10".
Anche le prime uscite erano in solitaria, perchè non ero nell'ottica di farmi 4 ore di auto tra andata e ritorno, e preferivo un cielo mediocre e meno della metà della strada.
Nel mezzo ci ho messo il corso di Astronomia base a Rozzano, che se pur tratta di argomenti di cui si parla sul forum, mi ha dato molti e ottimi spunti, senza contare che avere qualcuno a cui chiedere a voce è molto meglio che scrivere su un forum e aspettare risposte.

A distanza di un anno circa dall'acquisto del mio tele, ho avuto occasione di guardare in altri tipi di telescopi, e utilizzare altri tipi di montature. Beh, se guardo indietro al budget che ho investito, sono stra-contento di aver acquistato il mio 10".
Ma se avessi seguito il mio istinto iniziale, che da amante della tecnologia mi aveva fatto vedere i telescopi con goto, con il mio budget mi sarei trovato un mano il 114 o 130 su montatura alt-az goto. Se avessi fatto quella scelta, ad oggi sarei pentitissimo.

Quindi, buttarmi mi è servito sicuramente, ma non tutti hanno la voglia di aspettare un mese come ho fatto io, leggendo recensioni e chiedendo pareri. C'è chi si butta a capofitto, e probabilmente una persona di questo tipo il giorno dopo avrebbe comprato un altro tipo di tele. Per carità, trovandosi bene magari, ma fossi stato io, al primo Star Party avrei guardato dentro un 25/30cm e mi sarei messo a piangere.

I motivi per cui io consiglio sempre di fare almeno un'uscita in compagnia sono principalmente due:
- molti (io compreso inizialmente) hanno aspettative fotografiche, colori etc. Io l'ho scoperto in pochissimo tempo che non era così, nonostante tutto quando ho visto la Velo nel mio 10" a Saint Barthelemy mi sono quasi commosso. Un'occhiata al tele può far capire le aspettative di visione di oggetti planetari, stellari e deep.
- utilizzo della montatura. Io stesso inizialmente avevo paura di non avere la pazienza di utilizzare una montatura dobson e inseguire a mano. Chi legge e non ne ha mai provata una pensa che a 100 ingrandimenti gli oggetti schizzano via, mentre invece è un ingrandimento in cui si osserva stra-comodamente. E' solo un esempio ovviamente. Altri magari voglio una montatura equatoriale, ma non hanno idea del funzionamento, un'uscita può chiarirgli le idee su come stazionarla e sul fatto che, ad esempio, con rifrattori lunghi ci si possa trovare in posizioni veramente scomode.

Poi concordo che una toccata e fuga su ogni strumento non può dare molto, ma anche lì, la differenza tra un rifrattore, un newton e un sc è chiara da subito. C'è chi si può innamorare al volo dei campi larghi e stelle puntiformi, chi non prova il minimo interesse per il cielo profondo ma vuole vedere al top i pianeti e le doppie, chi invece si appassiona al deep. Ecco, dopo la prima uscita il neofita potrebbe tornare a casa con l'idea di cosa gli è piaciuto e cosa no. Potrebbe pensare che siamo pazzi a farci 200km per vedere qualche macchiolina, quando dal balcone si può vedere un bel Giove, in quel caso se all'utente in questione viene consigliato sui vari forum un dobson (cosa che succede molto spesso, in buona fede) si trova un tubo impossibile da usare sul balcone, e con le scomodità che un piccolo mak non avrebbe. Questo non per colpa del popolo dei forum che ha consigliato il dobson, ma perchè l'utente non aveva ancora chiaro cosa gli piaceva e cosa voleva vedere, e in fondo il dobson è un tuttofare.

L'uscita in compagnia per provare uno strumento è una cosa che richiede più esperienza e già una propria strumentazione per confronto. E' una cosa che si fà più in là, quando magari si vuole perfezionare il proprio parco oculari o provare una configurazione di strumento diverso, o una nuova montatura.

_________________
Telescopi: Dobson GSO 10" + Orion RACI 9x50 + Telrad ; Vixen VMC110L + Telrad & Tecnosky 80/600 su Meade LXD75
Oculari: TS 32mm - Vixen LVW 22mm - Nagler type4 12mm - Meade UWA 8,8mm
Barlow Televue 2X & 3X
Torretta Celestron Ultima + correttore TS 2X + 2x FF 27mm
Filtri: Antares polarizzato, TS UHC, OIII 1000 Oaks
Collimatori: Cheshire Orion, Laser Hotec Crosshair
Binocoli: Bresser 10x50 + Bob Optik 10-30x60
"Stars dust we are, stars dust we will..."


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 Oggetto del messaggio: Re: Inizio da solo o in compagnia ?
MessaggioInviato: martedì 21 settembre 2010, 11:23 
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Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2009, 13:26
Messaggi: 2226
Tipo di Astrofilo: Visualista
io ho iniziato in solitaria a 8 anni, era il 94 ed in casa non esisteva ancora (o era comunque molto poco diffuso) internet che invece ebbe una certa diffusione dal 95 in poi con il nuovo Windows.

Me la sono cavata da solo senza l'aiuto di nessuno, solo di un piccolo manuale deagostini e poi ero io a spiegare a mio padre come fare :mrgreen:

Il mio barbiere dell'epoca era un appassionato di astronomia, un giorno uscendo mi disegnò con una penna sulla mano i puntini che rappresentavano la cintura di Orione e mi disse grosso modo in che direzione guardare.. La sera stessa ad 8 anni con il mio rifrattore russo da 77/1000 su equatoriale riuscì a puntare la nebulosa di orione, 3/4 stelline vicine ed una leggerissima sfumatura attorno.

Sono contento di aver iniziato da auto didatta, lo faccio ancora oggi con l'Università.

ciao

_________________
Dobson RP Astro Phoenix 16" equipaggiato con TS SWA 38mm 70°, ES 24mm 82°, ES 14mm 82°, Televue Ethos 8mm 100°, Astronomik 2" UHC, torretta Baader Maxbright con correttore di coma+tiraggio da 1.7x e coppia di Vixen NPL 30mm.

Binocolo Nikon EDG 8x42, Canon 10x30 IS


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 Oggetto del messaggio: Re: Inizio da solo o in compagnia ?
MessaggioInviato: martedì 21 settembre 2010, 11:41 
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Iscritto il: martedì 6 maggio 2008, 11:59
Messaggi: 9269
Località: San Francesco al Campo [TO]
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Io ho iniziato più o meno in compagnia, ma anche con la testa dura. Nel 1999 comprai il 114 e mi presi un bidone, da allora ho fatto sempre delle modifiche ai telescopi che possedevo, spesso ottenendo risultati mediocri. Adesso, ad anni di distanza, ho capito che alcune cose è bene modificarle, altre invece è meglio comprarle.
Indubbiamente se avessi potuto fruire della conoscenza altrui, molti soldi non li avrei sprecati, ma allo stesso tempo avrei molte conoscenze "per sentito dire".

Secondo me la via giusta è nel mezzo, è cosa buona frequentare altre persone, fare dei paragoni degli strumenti e imparare nuovi oggetti e nuove tecniche di osservazione/ripresa. Allo stesso tempo, uno dovrebbe andare a casa a fare la propria esperienza, da mettere poi sul piatto per confrontarla con gli altri, correggere i propri errori e aiutare gli altri a correggere i propri.

Insomma: sì alla condivisione ma non alla pedestre imitazione ;-).

Simone

_________________
Simone Martina
(a.k.a. gaeeb)
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Gruppo Astrofili Edward Emerson Barnard
Home Page: www.gaeeb.org
Facebook: facebook.com/gaeeb
Twitter: twitter.com/gaeeb_org

autocostruttite.wordpress.com


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 Oggetto del messaggio: Re: Inizio da solo o in compagnia ?
MessaggioInviato: martedì 21 settembre 2010, 12:22 
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Iscritto il: mercoledì 19 marzo 2008, 9:47
Messaggi: 1089
Località: Messina
Io da solo a 12 anni, coi libri:
L’astronomo dilettante di P. Andrenelli - Sansoni - £ 800
Astronomia pratica di W.Schroeder - Longanesi versione Pocket – £ 350
e il fantastico Stein Optic 60/700 comprato a rate 10.000 £ al mese (costava 110.000 £!). Se ricordo bene iniziò tutto col mitico atlante lunare uscito dopo lo sbarco sulla luna.
Ma a quei tempi niente Internet nè riviste di astronomia, ho scoperto i telescopi a specchio sull'Andrenelli...

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OSSERVO CON:
binocolo 8x30 (in vendita per passaggio a strumento inferiore)


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 Oggetto del messaggio: Re: Inizio da solo o in compagnia ?
MessaggioInviato: martedì 21 settembre 2010, 12:33 
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Iscritto il: martedì 2 maggio 2006, 8:59
Messaggi: 5153
Località: Roma
Tipo di Astrofilo: Visualista
Io sono uno di quelli che consiglia spesso nel forum di provare a osservare in compagnia. Ma lo faccio soprattutto con i nuovi arrivati che pongono una raffica di domande da cui si capisce che non hanno o non hanno avuto la pazienza di documentarsi da soli. In quel caso la risposta alle 20 domande la possono trovare in 5 minuti in compagnia.

Poi anche io come molti mi ho iniziato con tanta passione, documentandomi, con i ricordi di un corso seguito anni prima alle superiori, e sono riuscito ad usare un rifrattorino su equatoriale. Sono uno smanettone e non mi spavento. Ma quando sono uscito ad osservare in compagnia ho imparato molto su come sfruttarlo meglio di quanto facessi prima, in una sola serata.

Certo, chi ha pazienza, voglia e passione può anche fare da solo, come hanno fatto molti di noi.

IllusionTrip ha scritto:
I motivi per cui io consiglio sempre di fare almeno un'uscita in compagnia sono principalmente due:
- molti (io compreso inizialmente) hanno aspettative fotografiche, colori etc. Io l'ho scoperto in pochissimo tempo che non era così, nonostante tutto quando ho visto la Velo nel mio 10" a Saint Barthelemy mi sono quasi commosso. Un'occhiata al tele può far capire le aspettative di visione di oggetti planetari, stellari e deep.
- utilizzo della montatura. Io stesso inizialmente avevo paura di non avere la pazienza di utilizzare una montatura dobson e inseguire a mano. Chi legge e non ne ha mai provata una pensa che a 100 ingrandimenti gli oggetti schizzano via, mentre invece è un ingrandimento in cui si osserva stra-comodamente. E' solo un esempio ovviamente. Altri magari voglio una montatura equatoriale, ma non hanno idea del funzionamento, un'uscita può chiarirgli le idee su come stazionarla e sul fatto che, ad esempio, con rifrattori lunghi ci si possa trovare in posizioni veramente scomode.


Concordo in pieno.
Poi, secondo me per chi si avvicina all'astronomia amatoriale poter buttare l'occhio nei telescopi può aiutare a non farsi troppi problemi e preconcetti. C'è chi scopre che può togliersi soddisfazioni spendendo meno di quanto gli avevano preventivato, chi scopre che non è vero che con un certo tipo di telescopio sono del tutto precluse certe osservazioni, e così via.

_________________
Claudio

"Los que van con prisa, nunca ven el cielo"
Gruppo Astrofili Hipparcos, Roma - http://www.hipparcos.it/
Osservo con:
Principalmente con Celestron C5, binocoli vari, occhio nudo e tutto ciò che si può puntare verso il cielo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Inizio da solo o in compagnia ?
MessaggioInviato: martedì 21 settembre 2010, 12:42 
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Iscritto il: mercoledì 19 maggio 2010, 15:03
Messaggi: 1656
Località: MERCOGLIANO
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Celestron C6, C8, C91/4"...newton vari...ho letto di tutto, in pochissimo tempo..poi alla fine mi sono buttato all'improvviso sull'ED100, non so neanche io il perchè. Ne sono contento? Avendo visto la qualità ottica di altri strumenti di maggior diametro, si, molto. Brillantezza, contrasto e nitidezza sono davvero buoni. Meccanicamente e il CQ (assente) lascia un po' a desiderare...focheggiatore, particelle tra le lenti, ecc...ma oggi, anche la WO, hanno tutti gli occhi a mandorla..... :shock:
Col senno di poi avrei preso il 120; oggi prenderei un 150 APO, ma ho bisogno di un mutuo!!! :mrgreen: :mrgreen:

_________________
Celestron C 9,25 Xlt / SW ED80 / CORONADO SOLARMAX 40 / NEQ6 PRO
Oculari: G.O. Baader 6-9-12,5-18mm / TS Flat 16mm / Cemax 25mm
Barlow: Televue 2x, Powermate 2.5x
Filtri: Baader Continuum, ND 3.0, Neodymium, UHC-S, OIII, IR-Pass / Astronomic IR-Cut / FXP Variable polarizer

Camere: PG Chameleon mono, Philips Vesta
Prisma di Herschel APM 1,25"


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 Oggetto del messaggio: Re: Inizio da solo o in compagnia ?
MessaggioInviato: martedì 21 settembre 2010, 13:33 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23668
anche io ho iniziato da solo, ma in mente avevo sempre una compagna :lol:

ah! scusate si parlava di astropnomia?... beh ho iniziato da solo anche in quel caso, insieme ad un libretto della collana "libri di base".
ho fatto tante "scoperte" ma, probabilmente, avrei preferito potermi confrontarmi con qualcuno e condividere la passione già da subito :D

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qa'plà!
Radical chic certified


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 Oggetto del messaggio: Re: Inizio da solo o in compagnia ?
MessaggioInviato: martedì 21 settembre 2010, 13:53 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 19:58
Messaggi: 8098
Località: Cesena (Fc)
Anch'io ho iniziato da solo. Ho scoperto marte, l'ho scritto sul forum e mi ha subito risposto ivan dicendo che non avevo scoperto proprio un bel niente.. :( :P

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 Oggetto del messaggio: Re: Inizio da solo o in compagnia ?
MessaggioInviato: martedì 21 settembre 2010, 13:58 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16961
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Quando cominciai io di astronomia se ne parlava poco. Ogni tanto mi sentivo con Galileo ma per il resto non si poteva fare molto di più :lol:
A parte tutto la passione è nata da sola ma le osservazioni sono cominciate in compagnia in quanto non avevo né potevo permettermi a quei tempi uno strumento.
Poi sono cominciate nella seconda metà degli anni 80 le prime BBS (qualcuno se le ricorda) con cui vi fu un po' di dialogo con altri astrofili di altre regioni.
Poi è venuta fuori anche internet ma solo nel nuovo secolo la sua diffusione ha permesso quell'interscambio a livello totale di informazioni (giuste o sbagliate ? Lasciamo perdere. :roll: )
Ma in quel momento avevo già accumulato anni e anni di esperienza sul campo.
Ciò nonostante dal punto di vista fotografico ho avuto un buon balzo in avanti dal contatto sul campo con altri astrofotografi. Capire le loro metodologie mi ha aiutato molto e, soprattutto, le risposte ai quesiti che mi sorgevano vedendo fare loro una cosa piuttosto che un'altra.
Dovessi tornare indietro non rinuncerei mai a quei momenti.
Dal punto di vista associativo sono rimasto deluso dall'Associazione di cui facevo parte ma più che dal concetto di associazione da alcune persone al loro interno. Ma ciò non toglie che il mio possa essere stato un caso isolato. Comunque il frequentare l'associazione almeno all'inizio mi ha aiutato nell'imparare a usare uno strumento prima di potermi permettere di comprarne uno mio.
Per questo tendo sempre a incoraggiare la frequentazione di altri astrofili o gruppi "direttamente sul campo".
La teoria è una bella cosa ma la pratica non si impara sui libri né allo schermo di un pc.

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