Col 14" ho spinto su Saturno a 580x in binoculare (anche a 900 per gioco) quando il pianeta era un po' più luminoso, poi non oltre 450x gli ultimi due anni.
Su Marte (che ha una bella magnitudine in rapporto al "puntino che è") non c'è problema a pompare fino a 450x e con Giove anche... poi sinceramente il gigante gassoso acquista un bell'effetto PIZZA alquanto antiestetico a mio gusto, ma si può ancora salire fino a 580x per entrambi.
Comunque a mio avviso qualunque telescopio (a meno dei fondi di bottiglia) con un seeing appropriato riesce a seguire la regoletta del "due volte il diametro", con migliore pulizia per i bei rifrattori apo che riescono a fare x3 tranquillamente e che hanno come maggiore "contro" lo scurirsi dell'immagine... e ovviamente con maggiore difficoltà per le grandi/grandissime aperture.
Ma, ad esempio, lo specchio da 14" ad 1,5x va a 500x con luce ancora abbondante, mentre un 4" a lente va a 3x, ossia a 300x, con immagine un bel po' più scura, e quindi i colori sono mooolto più facilmente percepibili nel primo caso (ma so che a molti non dispiace il secondo caso, de gustibus...)
Personalmente osservo tutti e tri i pianeti principali quasi quotidianamente e, nei mesi attorno all'opposizione, col la bino nell'80ED sono fisso o quasi a 240X, seeing permettendo, o comunque a 180x.
Se il seeing è buono col Dobson 450x risulta la mia scelta preferita, per andare poco oltre occorre calma completa ma gli anelli di Saturno, ad esempio, cominciano a dare l'effetto dei solchi di un LP in vinile ! E la superficie di Giove...
Sempre con le grandi aperture puoi permetterti di osservare ad alto ingrandimento (300x almeno) utilizzando tranquillamente dei filtri, che tanto la luce c'è.
Idem per le piccole planetarie.
Cieli sereni !
Alessandro Re
P.S.: il tutto con due occhi, beninteso !
