ercap ha scritto:
E' proprio questo che mi interessa: lo spettrografo col kit di polarizzazione, che roba è, come funziona?
Un comunissimo spettrografo con polarizzatori lungo il cammino.
I parametri di Stokes, che descrivono lo stato di polarizzazione della radiazione e.m., sono rispettivamente:
I = I(0°) + I(90°) [praticamente l'intensità totale]
V = I(circ_R) - I(circ_L)
dove la I seguita dalla parantesi con i gradi dentro, e da non confondersi con il parametro di Stokes I, indica l'intensità della radiazione misurata con il polarizzatore (lineare) inclinato di tot gradi rispetto ad un asse di riferimento, in poche parole è un'immagine CCD con il polarizzatore messo in un certo modo, quello dettato dall'angolo di inclinazione rispetto all'asse di riferimeto. Nota che i parametri di Stokes sono somme e differenze di intensità e quindi possono essere misurati direttamente. Segliendo opportumanete il sistema di riferimento si può far in modo di porre V=0 levandosi dalle scatole quei due problemi che sono le I(circ), cioè le intensità della radiazione con polarizzazione circolare, rispettivamente destra (R) e sisnistra (L), ma non è il nostro caso! V è sicuramente il parametro più complicato da misurare, mentre per I, Q ed U bastano due immagini CCD con i polarizzatori nel "verso" giusto.
L'effetto Zeeman genera uno splitting delle righe spettrali in presenza di campo magnetico. Puntando questo benedetto spettropolarimetro, con la fenditura posta su di una macchia solare, si può osservare questo fenomeno, vedi Figura. L'alta risoluzione in questa spettroscopia è d'obbligo!

Nell'approssimazione di campo magnetico debole (B < 1000 gauss) si ricava che lo splitting delle righe è proporzionale al modulo del campo magnetico e i parametri di Stokes vanno come
dove B_L è la componente longitudinale del campo magnetico mentre B_T è quella trasversale. Conoscendo le due componenti del campo magnetico è possibile ricostruirne il vettore nello spazio.
Spero di essere stato chiaro anche questa volta

Saluti
Dario