Ciao a tutti. Il problema dei binocoli aristocratici si giustifica con una sola parola, ossia "passione" avete proprio colto nel segno. Da parte mia , purtroppo, le passioni sono ben tre, binocoli, telescopi e fotografia e quindi devo sempre scegliere cosa prediligere, la cosa certa è che , ho comprato tre mesi fa un nuovo telescopio e l'ho usato 5 volte, il nuovo Swarovision lo uso praticamente tutti i giorni, nel mio caso è un fatto di priorità In effetti le differenze fra il Kowa e lo Swaro ci sono, anche se sono fondamentalmente non proporzionate alla differenza di prezzo Proprio oggi mentre camminavo nel bosco con un paio di binocoli da testare, stavo pensando a cosa direi se dovessi rispondere in sintesi a chi mi chiede quale sia la differenza fra un binocolo di media gamma ed uno top di gamma Potrei dire questo, dato che anche oggi ho comparato un binocolo da 500 euro contro lo Swarovision 1) Nitidezza. Quando si guarda per la prima volta in un binocolo da 500 euro si apprezza subito la sua nitidezza, senza avere metri di paragone si pensa che l'immagine fornita sia buona, quando si usa un Top di gamma, non parlo ovviamente solo dello Swarovski e dopo un po' di ore di utilizzo si guarda in un binocolo "economico" in quest'ultimo pare che l'immagine sia leggermente sfuocata, tanta è la differenza di nitidezza. E' un po' come osservatore in un catadriottico legg.scollimato e in un rifrattore alla fluorite 2) Contrasto: Ossia la capacità del binocolo di mostrare le differenze fra zone chiare e scure, ad esempio i fili elettrici o la sagoma di un rapace di fronte ad un cielo chiaro. La resa di un top di gamma è quasi sempre migliore, il nero è nero e il bianco è bianoc, nel binocolo economico, intervenendo anche l'abb.cromatica , la minor correzione di fase, ed altro, il "Nero" è quasi sempre viola scura e ci sono "sbordature" sui contorni del rapace o dei fili della luce. Se avete un rapace sopra di voi e i contorni sono viola e le sfumature di colore "incerte" farete senz'altro fatica a capire se si tratta, ad esempio di un nibbio bruno o di un nibbio reale e cosi via. 3) Resa dei colori e luminosità, anche stasera ho fatto l'ennesima prova, nel binocolo da 500 euro, avevo circa 10 miinuti di luce in meno per osservare, anche la resa nel bosco è diversa, nel top di gamma, tutto è luminoso con una resa dei colori perfetta, il verde è verde, il giallo è giallo e cosi via..anche se tale impressioni è prettamente soggettiva, quando nei workshop mostro vari strumenti, bene o male tutti arriviamo ad una decisione comune, nei costosi si vede meglio. 4) Campo reale , nei top di gamma si ha , come dice Deneb, una perfetta "Immersione nella scena, si abbraccia un campo maggiore, si ha una naturalezza incredibile. Per tale motivo chi usa un top di gamma e prende in mano un binocolo economico si accorge immediatamente dell'effetto "buco di serratura" Poi ci sono i compromessi..diciamo che in linea di massima, fra i 200 ed i 500 euro si hanno buoni tetto che forniscono immagini buone al centro del campo , circa il 50-65% di quello visibile, il resto è inficiato da varie abberazioni.. I porro, in tale fascia di prezzo si comportano decisamente meglio..Per la cronaca questa sera, durante l'ennesima prova il MInox Bp 8x44 BD era quasi nitido come lo Swarovision, ovviamente al centro del campo. Infatti quando qualche binofilo mi scrive dicendomi che è limitato solo dal prezzo e non dal peso e da altri fattori, gli consiglio sempre di comprare un porro, perchè a parità di prezzo va sempre decisamente meglio. Nei binocoli compresi fra gli 800 ed i 1000 euro, al centro del campo non si iniziano a notare differenze con i super costosi,eccetto sempre un filo di contrasto in meno, i binocoli fanno quasi sempre uso di ottiche HD, Xd, ED, etc etc, e sussiste, al centro del campo. soltanto un lievissimo alone intorno ai contorni delle immagini più luminose. Le differenze sono quasi sempre ai bordi, nella meccanica e nella costruzione Poi ci sono tanti binocoli che si fanno pagare quel "quid" in più per il nome, ho trovato binocoli più anomini, come ad esempio i Minox, spesso fornire immagini migliori di binocoli decisamente più noti.. Ora vengo quindi ad allacciarmi alla asserzione di Paolo relativa alla mia decisione di passare ad uno Swarovision, (2120 euro) rispetto al Kowa, (1220)? In primis confermo che l'ho anche comprato per usarlo come metro di paragone con altri strumenti per consentirmi di vagliare meglio il rapporto prezzo-prestazioni Dato che li ho ancora tutti e due, all'atto pratico quali sono le differenze? La prima che si nota, rispetto a "tutti i binocoli a tetto "che ho provato è la resa ai bordi, il Kowa arriva sino al 75-80% del campo, poi "cede" lo Swaro è "perfetto" sino al bordo, Cosi perfetto che spesso riduco il panning nell'inseguire i volatili dato che l'immagine non degrada mai. Lo Swaro pesa quasi due etti in meno e ha un campo reale di ben 7.6 gradi (60° di campo apparente), mentre il Kowa ne ha 7° (fate conto che solitamente i tetti da 500 euro non si spingono oltre i ( 6.-6.3°) La differenza è solo questa, dato che il Kowa è nitido come lo Swaro al centro del campo e meccanicamente forse è pure meglio. Posso confermare, però che , talvolta, il Kowa ha dato la biada a binocoli decisamente più costosi, sia a livello ottico che meccanico, quindi in certi casi "non è tutto oro quello che luccica" Ho appena comprato, infatti un piccolo rifrattore 66 ED per compararlo contro i super costosi spottingscope da 65mm, giusto per capire, in certe circostanze, per chi non ha particolari esigenze, se sia meglio risparmiare, anche "mille euro" Ritornando al discorcso Kowa (binocolo da 1000 euro) vs "swarosvki (binocolo da 2000euro) queste differenze potrebbero non giustificare il prezzo per un non appassionato, (0.6° in meno, 200gr in meno , etc etc,) ma possono essere un "abisso" per un appassionato. all'atto pratico si parla di differenze ottiche (al bordo) pari a circa il 15-20% ma di quasi il 50% per ciò che concerne i soldi spesi nel nuovo acquisto. Colgo anche l'occasione per dire che è inutile, ad esempio, comparare un 15x70 militare contro un 15x56 a tetto,è ovvio che il 15x70 è più nitido e luminoso, ma il 15X a tetto sè decisamente più leggero e compatto. Quindi l'astrofilo prediligerà o un Usm 15x70 o un Fuji 16x70 , su cavalletto per guardare il cielo e "talvolta" osservare il panorama, il birdwatcher prenderà un MInox 15x58, un Vortex Viper 15x50 o uno Swarovski SLC 15x56, per guardare i rapaci o i cervi, quando non è possibile portare con sè "il lungo" e solo "talvolta "lo punterà verso il cielo. Non c'è quasi mai nulla di sbagliato in un binocolo, se esiste è perchè è stato pianificato per un campo specifico , sta a noi trovare il NOSTRO BINOCOLO che raramente sarà !IL BINOCOLO! anche per altri.
Direi quindi, in ogni caso che, alla fine quello che conta è avere tempo per usare il proprio strumento e soprattutto conoscere la natura cosi come si conosce il cielo.. Ad un astrofilo consiglio sempre una via di mezzo, fra cielo e terra, per poter utilizzare lo strumento anche quando è nuvoloso, c'è foschia o piove, infatti, è inutile ribadirlo, il binocolo si usa in ogni situazione. Del resto quasi tutti abbiamo iniziato con un rifrattore da 60mm, non è reato iniziare con un binocolo da 150-200 euro e se la passione cresce , comprare successivamente qualcosa di meglio Ciò che mi piace del binocolo è la "SUA MAGIA "di mostrare sempre, e rapidamente ciò che con lo sguardo fatichiamo a vedere..può anche essere un compagno per la vita, un modo per fare amicizia, per camminare nella natura, e perchè no, anche per insegnare ai ns figli l'amore verso il cielo e la natura. Ciao! Piergiovanni
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_________________ Piergiovanni Salimbeni https://www.binomania.it - Recensioni di binocoli, telescopi, fototrappole, cannocchiali Guardate le mie recensioni sul canale Youtube! https://www.youtube.com/c/binomania
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