photallica ha scritto:
A prescindere che trovo interessantissima la condivisione di questa esperienza, però credo sia indispensabile che per l'attendibilità assoluta di questa prova le parti del tubo che poggiano sui rulli debbano essere rettificate (1), oppure sono io che mi complico la vita?

Non è indispensabile una precisione così estrema.
Occorre tener conto:
A)degli errori di eccentricità delle ruote, per le quali (secondo il De Almeida) è tollerabile un limite massimo
di 0,125mm;
B)degli errori del tubo ottico, come giustamente osservi.
A)Gli errori di eccentricità delle ruote che ho usato vanno da un minimo di 0,09mm a un massimo di
0,12mm.
Avrei anche potuto rettificarle ma, prima di imbarcarmi in altro lavoro aggiuntivo, ho controllato se
praticamente ottenevo o no un movimento del laser sufficientemente preciso per collimare.
Nelle illustrazioni puoi vedere che il laser ha descritto un cerchio, come previsto.
B)Questi Intes Micro 715 hanno il bordo della culatta e il bordo della parte frontale (il "tappo del menisco") molto precisi: le ruote devono ruotare su questi punti, non sul tubo vero è proprio.
In realtà io ho sistemato tali bordi dentro gli incavi delle pulegge, con un doppio contatto che aumenta le possibilità di errori ma che semplifica la costruzione: in pratica non ho avuto problemi, perciò ho rinunciato all'idea originale che prevedeva i bordi del tele sulle estremità delle ruote e non dentro gli incavi.
Nella mia ultima collimazione la mira ottica era a oltre 6m dal primario e il punto laser (in realtà diventato una macchia di circa 1cm) era sempre in contatto col centro della mira (vedi foto in questo post).
Non immobile, ma sempre in contatto: le piccolissime oscillazioni sono dovute ad errori di eccentricità che, con un po' di logica e di osservazione, sono ben distinguibili dai movimenti circolari dovuti a scollimazione.
Nella fase finale delle regolazioni ho effettuato rotazioni delle viti di 1/16 di giro e anche meno.
Il primario è collimato con certezza....una certezza e precisione irraggiungibili con metodi classici (su questi schemi ottici).
Avevo un tele che descriveva(col laser a 5,4m) cerchi di circa 4cm; ora non ci sono cerchi.
Se qualcuno con una una stella, naturale o artificiale, ottenesse una precisione migliore col mio tele, da verificare al banco rotativo, sarebbe il benvenuto: ma io scommetto sul metodo che ho usato (e che non a caso è noto ed usato da tecnici di fabbriche ottiche, tra cui se non erro proprio in casa Intes Micro).
Ogni cosa naturalmente può avere margini di miglioramento, ma c'è un limite oltre cui si giunge solo a complicarsi la vita

, senza alcun beneficio pratico.