Aggiungo un chiarimento. La collimazione "ad occhio", senza laser, non è del suo complicata. Lo diventa quando la distanza tra la torretta portaoculari e le viti di registrazione alla base dello specchio eccede la lunghezza del braccio...

In pratica con il mio vecchio 8" f:4 potevo guardare nell'oculare e contemporaneamente regolare le viti, ed era tutto molto semplice anche perché vedevo in tempo reale se la direzione in cui muovevo lo specchio era quella giusta.
Col 12" dovevo osservare l'immagine, staccare l'occhio dall'oculare, spostarmi sul fondo del tubo, muovere una vite delle tre, rimettere l'occhio all'oculare, stabilire se avevo mosso la vite giusta nella direzione giusta e della giusta quantità... insomma un lavoro improbo.
A volte si era in due, ed in quel caso la cosa si risolveva più facilmente: io osservavo e davo istruzione a chi girava le viti... tempo cinque minuti e si raggiungeva una collimazione accettabile.
Col laser è tutto più semplice: si verifica prima la collimazione del secondario (il punto rosso riflesso dallo specchio secondario deve stare al centro dello specchio grande), poi ci si mette dietro lo specchio principale e guardando verso il secondario (grande comodità del "truss" rispetto al tubo chiuso!) si fa combaciare il secondo riflesso del punto rosso con quello originale.
A questo punto do una bella scrollata al tubo per verificare la stabilità del serraggio delle aste (se i pomelli non sono ben stretti il truss "svirgola" e perde la collimazione) e se il riflesso del laser non si è spostato parto ad osservare.