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 Oggetto del messaggio: Recensione ETX 90
MessaggioInviato: mercoledì 9 giugno 2010, 21:07 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 16:22
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Riporto ulteriori feedback sulla strumento, spero così di poter aiutare chi valuta l'opportunità di acquistare lo strumento. Preciso tuttavia che sono un neofita, quindi prendete il tutto con beneficio di inventario.

L'altra sera l'ho finalmente portato in montagna. IL sito era Secchieta, sopra Vallombrosa (provincia di Firenze) ha richiesto 1:30 minuti circa da casa mia (per le prossime volte ne' cercherò uno più vicino, anche perchè ho scoperto che non è proprio il massimo). E' situato a circa 1.500 metri di altitudine, e consiste in un crinale, l'inquinamento luminoso non è per questo completamente assente, dalla parte verso firenze (nord-ovest). La serata non era ottimale dal punto di vista del seeing, c'era una discreta umidità... tirava anche un vento abbstanza gelido. Però si vedevano anche tante stelle nel cielo... sensibilmente di più di così ne avevo viste solo nel Sahara..

La strumento ha dato prova di tutti i suoi pregi: siamo arrivati verso le 23 (!), montato davanti ai fari della macchina in 5 minuti, allineato in meno di 5 minuti dopo 15-30 minuti era già acclimatato. Verso le 11:45 le osservazioni sono iniziate.
Saturno non mi ha dato particolari soddisfazioni: era abbastanza basso e dalla parte luminosa, morale delal favola a 178X l'immagine era abbastanza sgranata: l'ho visto meglio a volte da casa mia (abito in soborgo di campagna).
Dopo questa delusione iniziale. dato che non c'erano altri pianeti o la Luna, mi sono dedicato al deepsky, ero molto curioso di verificare come poteva rendere il piccoletto in condizioni migliori.

Ammassi aperti: qui ho raccolto le migliori soddisfazioni: finalmente ho visto il Doppio ammasso di Perseo, davvero una visione stupefacente. Ne ho visti anche diversi altri tra cui M11 e M8 (Butterfly) tutti notevoli.

Ammassi globulari: sicuramente meglio che da casa mia, ma non mi hanno regalato grosse soddisfazioni a parte M13 li ho visti a 89X, e quindi in forma di nebbiolina grigia, anche se talvolta splendeva qualche stellina.

Nebulose: qui veramente poco, a parte la Laguna, le nebulose sono difficili da vedere con uno strumento del genere.

Galassie: finalmente le ho viste! Niente di che, certo però erano oggetti abbastanza luminosi (simili agli ammassi globulari visti da casa mia) di forma poco decifrabile. Ma con 90 mm certo non si può pretendere di vedere molto di più.

Conclusioni: avendolo provato una ventina di volte, anche in condizioni decenti di visibilità posso trarre delle conclusioni sullo strumento.

Pregi:
-Massima trasportabilità
-Sistema Go To funziona bene, permette di vedere svariati oggetti in pochi minuti.ù
-Inseguimento automatico: funziona abbastanza bene senza esagerare con gli ingradimenti (diciamo sotto i 180X che è poi l'ingrandimento che svela il massimo dei dettagli nell'alta risoluzione)
Qualità delle ottiche più che buona, ho poca esperienza, ma per la piccola apertura che ha (più l'ostruzione del 40%) la sfrutta parecchio bene.

Difetti:
- Focheggiatore quasi impossibile da usare con inclinazione elevata (diciamo tra i 70 e i 90 gradi). Occorre mettere a fuoco l'oculare ad una inclinazione minore e poi andare all'oggetto...
- La piccola apertura consente di apprezzare davvero solo una piccola quantità di oggetti.

IN SINTESI: lo strumento è di buona fattura, ma è molto specializzato (pochi difetti ma pesanti) e il prezzo non è indifferente (di listino 599 €). Lo sconsiglio come primo strumento dato che consente di vedere solo un numero limitato di oggetti, o ti scocci o passi dopo poco ad un altro telescopio.
Lo consiglio invece ha chi o conosce bene il Cielo, ma non vuole più fare del visuale deepsky, ma piuttosto vedere i pianeti (180X sono un ingrandimento di tutto rispetto che lo strumento regge bene) usare un ccd (cosa che cmq io non ho provato). Oppure a chi vuole dare un'occhiata veloce, senza troppe pretese o impegno, una volta ogni tanto. Oppurelo consiglierei anche come primo strumento per chi ha buone disponibilità economiche: consente di avvicinarsi a questo mondo con gradualità, farti vedere molti oggetti in poco tempo e ti tira fuori una gran voglia di salire come apertura .

Personalmente: ho deciso di comprarmi un Lightbridge 12'' dopo solo un mese di iNTENSO utilizzo dello strumento, devo solo ringraziarlo e ringranziare chi me lo ha regalato, non so se altrimenti mi sarei mai avvicinato a questo mondo dovendo acquistare io qualcosa oppure partendo subito con un Dobson, forse no. Per il momento lo userò come guida per il "secchio di luce" dotandomi di un laser verde (LEGALE ) e -senza troppe pretese- per fare le foto (mi deve arrivar l'adattatore), oltre che in caso dovessi fare un viaggio a scopo astronomico o quando non avrò tempo-voglia di predisporre il cosone.

Cieli Sereni!

Alessandro


NOTE:
1) non si possono montare diagonali o adattatori, qualcuno mi pare abbia scritto che esiste qualche metodo, ma in caso occorre anche cambiare la montatura, che è decente, solo se usata per ciò che è stata congeniata.
2) Ho riscontrato un bug nel software autostar, confermatomi dal mio rivenditore: quando si naviga nel menu di autostar: -ogetto -costellazione a volte il telescopio impazzisce ed inizia a muoversi in modo anomalo e irregolare in una direzione "estrema" o verso il basso o verso l'alto. La cosa accade di rado, oltretutto è un menù che non si usa quasi mai, dato che lgi oggetti sono direttamente selezionabili da altri menù. Però quando accade (mi è successo 2-3 volte in una ventina di osservazioni) è un po' fastidioso perchè occorre riallenare lo strumento... la massimo ci vogliono comunque sui 5 minuti.
3) per ulteriori feddback vedete anche qui: viewtopic.php?f=17&t=49784

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Alessandro Vannetti

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Dobson Meade Lightbridge 305/1524, Mak Meade ETX 90/1250, Binocolo Zuhio Tokyo 10X50
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Meade QX 2'' 26mm, Meade S5000 UWA 18mm, Televue Nagler 11mm, Baader G.O 7mm, Planetary HR 4mm
Barlow:
Barlow Meade S4000 2X
Filtri:
Baader Contrast Booster 1,25'', Astronomik UHC 1,25''
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Ultima modifica di AlessandroV81 il giovedì 10 giugno 2010, 16:25, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Recensione ETX 90
MessaggioInviato: mercoledì 9 giugno 2010, 21:08 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 16:22
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Capitolo Oculari:
qui forse ho speso un po' troppo per lo strumento (ma comunque sicuramente li "ammortizzerò" sul dobson 12''):

In ordine di ingrandimento:

1) Baader Planetarium Genuine Ortho 7mm: 98€ ingrandimento 178X. Scopro l'acqua calda ma questo oculare è veramente valido, è la mia punta di diamante per l'alta risoluzione, considerata che è abbastanza al limite: scendere ancora di focale vuol dire sgranare sensibilmente di più l'immagine. A volte l'ho usato con la Barlow a 350X solo per il gusto di vedere grande saturno o la luna , comunque in quel modo è davvero difficile riuscire a mettere a fuoco.

2) Meade SPloss serie 4000 9,7mm: un oculare più che buono dato il prezzo (39€!) è un comodo tappa buchi, 129X, all'occorrenza l'ho usato anche con una Balow per arrivare a 256X immagine abbastanza sfocata, ma decente sulla Luna

3) Meade serie 5000 UWA 18mm: questa bomba a mano (tale ne è la dimensione e il peso, per capirsi) è davvero un ottimo oculare, imho. Non ho molta esperienza ma con i suoi 69X l'immagine è MOLTO luminosa, sensibilimente di più di tutti gli altri oculari (anche se il G.O. non è confrontaible perchè ha un ingrandimento molto maggiore). Il suo campo sul mio ETX 00 è di circa 1,25 gradi molto di più dell'oculare SP 26mm di dotazione,(1 grado circa) Le immagini sono davvero belle e spettacolari, niente da dire.
Il peso non da noia nemmeno sl mio ETX... costa circa 290 euro di listino pagato 200 in super promozione (Deepsky Firenze).

4) Meade SP serie 4000 26 mm: oculare di serie, 48X senza infamia e senza lode.

5) Meade SP serie 4000 40 mm: lo sconsiglio su etx 90, costa 70€, l'ho acquistato per avere il massimo campo (1,45gradi circa) e il mininmo ingrandimento. Purtroppo però su questo strumento si è costretti a osservare a qualche cm di distanza dal gommino.

Lente di Barlow per etx: 49€ lente di Barlow economica ma decente, ad + alti ingrandimenti sgrana, ma daltronde sull'etx non si possono fare... considerate che altre barlow su etx 90 non vanno bene. Da notare che usando Barlow + Mede UWA 18mm a 139X l'immagine è più che buona, ma è comunque preferibile il G.O a 178x.

FIltro B.P Contrast Booster 1,25'': davvero poco utile per lo strumento, almeno per l'utilizzo che ne ho fatto finora, la luna si vede bene anche senza, non toglie molta luminosità e aggiunge una colorazione leggerissimamente giallognola. Quando l'ingrandimento non è proprio al massimo (altrimenti toglie ulteriore luminosità) forse aiuta un po il contrasto.

In sintesi: alla fine credo che lo strumento richieda oculari di qualità, anche se poi costano un po' e non fanno i miracoli (meglio forse risparmiare per uno strumento maggiore, ma poi cmq gli oculari li ricomprerete e i SP serie 4000 li cambiereste senza poi poterli rivendere)

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Ultima modifica di AlessandroV81 il giovedì 10 giugno 2010, 16:23, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Recensione ETX 90
MessaggioInviato: giovedì 10 giugno 2010, 15:08 
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Recensione molto articolata. Bene :wink:
Consiglio di scrivere un messaggio in questo 3D viewtopic.php?f=3&t=984&start=100 "Prove e impressioni di strumenti/accessori" completo di link a questo topic, così da tenere traccia di tutte le recensioni di strumentazione. :wink:

Sposto nella sezione piu appropriata, in Astrofili

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Newton: Barile 400/1830 mm; Obice 200/1650 mm; Bidoncino 114/1300 mm solarizzato. •• Rifrattori: Nano apo 80/480 mm; Milo acro 76/1400 mm; 60ino acro 60/700 mm. •• Catadiottrici: C8 xlt. •• Binocoli: Docter Aspectem 40x80 ED, William Optics 22x70 ED, Vixen Ultima 8x56, Nikon Action EX 16x50, Canon 10x30 IS II, Vortex Vanquish 8x26, Ibis Horus 5x25, Pentax Papilio 6,5x21, Orion 2x54.


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 Oggetto del messaggio: Re: Recensione ETX 90
MessaggioInviato: giovedì 10 giugno 2010, 16:20 
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Angelo Cutolo ha scritto:
Recensione molto articolata. Bene :wink:
Consiglio di scrivere un messaggio in questo 3D viewtopic.php?f=3&t=984&start=100 "Prove e impressioni di strumenti/accessori" completo di link a questo topic, così da tenere traccia di tutte le recensioni di strumentazione. :wink:

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Che Bello! mi sento promosso! :)
ciao ciao

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 Oggetto del messaggio: Re: Recensione ETX 90
MessaggioInviato: sabato 12 giugno 2010, 0:17 
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Iscritto il: sabato 22 maggio 2010, 16:22
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Volevo approfondire un po' alcuni aspetti riguardo ad Autostar ed all'adattamento, che non ho molto approfondito nella recensione:

L'etx monta un sistema di allineamento automatico basato sul LNT (ricerca automatica del polo).
Praticamente, dopo che sono stait inseriti tutti i dati (città più vicina, data, ora, ora legale etc) si fa partire l'allineamento automatico che elabora i dati sulla base della sua rilevazione del nord, compiendo di fatto un primo allineamento di massima... Poi dopo circa 2-3 minuti si porta sulla zona occupata da una stella molto luminosa (in questo periodo Arturo), bisogna cercare la stella con il red dot (è facile perchè è quella più luminosa che appare nel vetrino del "cercatore") e centrarla (sempre muovendo le freccie di autostar, lo specifico perchè io inizialmente lo muovevo a mano con il risultato che ovvimanete non si allineava ) . Quindi si passa alla seconda stella (in questo periodo Vega) e si ripete la procedura. Poi il telescopio dopo un breve calcolo da il responso dell'allinemanto: per la mia esperienza da l'ok anche quando è sbagliato, per cui fate una prova: chiedete al tele di andare su Saturno, se non ve lo porta nell'oculare, allora ripetete l'allineamento, non scoaggiatevi, dopo un po' di prataca sarete precisi e veloci! Ad ogni modo il manuale spiega tutto il necessario.

Ho letto diverse sciocchezze qua e la: non è vero che il sistema di GO TO degli etx è impreciso, almeno non quelli di ultima generazione (premier edition) che offorono un allineamento (cd. automatico) molto più semplice ed efficace. Gli oggetti che cerco me li trovo nell'oculare oppure al limite proprio ai bordi... tanto che se ne scorge la luminosità. In generale trovare un oggetto, anche una galassia (che poi cmq intravedi appena è ovvio) è veramente questione di un attimo. Come dicevo poi gli oggetti vengono inseguiti abbastanza bene, se non si esagera con gli ingrandimenti. Occorre fare attenzione a non smuovere, la montatura: un colpo di piccola entità non gli fa niente, da media in su diciamo che dovete controllare ed in caso riallineare.

Autostar non è poi un semplice software di tracking: sono memorizzati tantissimi oggetti e si possono compiere ricerche avanzate, per tipo, mag etc. Inoltre è possibile fare giri "turistici" che forse sono un po' fini a se stessi dato che a volte gli oggetti non si vedono (es. galassie) o in quel giorno non sorgono... però -le prime volte- è carino e ti fa capire quali sono i 20-30 oggetti più rinomati del cielo... e soprattutto, te ne da una descrizione approfondita: per molti oggetti è presente un testo descrittivo oltre a dati quali mag. distanza, SAO, etc.

Esistono poi diverse funzioni di autostar abbastanza utili che qui non posso elencare... cito però la funzione "identifica" che ti dice il nome dell'oggetto al centro dell'oculare, ho provato con oggetit che conosco e funziona abbastanza bene, sempre che ovviamente non ci siano oggetti parecchio vicini o si cerchi un qualcosa di bassa magnitudine apparente (mica si può pretendere che ti identifichi un nuovo quasar un telescopio da 500€ ).

A mio avviso Autostar permette ad un astrofilo in erba, di imparare tante cose, basta usare il go to per imparare appunto la posizione degli astri e il loro nome e osservare come cambiano di posizione... dopo due o tre volte gli oggetti che hai osservato già sapresti dove andarli a trovare. Ovviamente basta non adattarsi passivamente al go to "che tanto ci pensa lui"... ma poi queste sono scelte soggettive, alla fine stiamo parlando comunque di un hobby :)

Dato che lo strumento mi sembra ampiamente sottovalutato sui forum, quello che mi premeva sottolineare è che, anche se è un telescopio con il difetto congenito della poca apertura (che ti taglia le gambe perchè con 10 oggetti ti stanchi presto.. anche se poi esistono anche le stelle doppie, quelle variabili e così via, non è che ci sono solo ammassi e galassie... e quelle forse si vedono meglio sull'etx che su un dobson) e con quella cosa demenziale chiamata focheggiatore... non si tratta assolutamente di un "giocattolo" o di un "acchiapparello" come sostiene qualcuno. Quello per cui è fatto lo fa più che dignitosamente. Sono curioso di valutarlo in coppia con il Lightbridge!

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