Fabios ha scritto:
Non sono un esperto ma vedo il video in tempo reale, in 2 secondi c'e' stato il massimo del lampo. D'accordo il seeing ed il blooming ma in 2 secondi ha una dimensione rilevabile ed una luce violenta, a mio modesto parare la "salita dinamica della luce" di un impatto non e' cosi' violenta e marcata.
Io invece proprio a causa dell' "impennata" di luminosità, ho pensato subito all'entità dell'angolo di incidenza dell'oggetto...
Mi spiego meglio: un conto è lanciare un sasso in un lago mettendosi a 5 metri dal pelo dell'acqua perpendicolarmente al piano della superficie del lago stesso, un conto è lanciarlo quasi parallelamente.
Nel primo caso ci sono " molti schizzi di acqua", nel secondo, il sasso rimane per più tempo a contatto con la superficie del lago, senza "perturbarla" in maniera eccessiva, se è in quiete, ed eventualmente vi "saltella" sopra.
Se ci pensate questo è il motivo per cui le navette da rientro- shuttle compreso- utilizzano angoli di incidenza contenuti, non troppo bassi per evitare di far "rimbalzare" la sonda sull'atmosfera, un po' come il sasso, non troppo elevati per evitare che la struttura bruci o addirittura vaporizzi!.
Il giusto compromesso fa sì che si possano minimizzare l'attrito con gli strati più alti dell'atmosfera, quindi la quantità di calore assorbita dalla struttura, ecc.ecc.
Questo per dire che l'idea che mi è balenata per la testa è che
l'oggetto potrebbe aver impattato sull'atmosfera gioviana con un angolo di incidenza molto elevato, per aver determinato un fireball istantaneo e così intenso.
Potrebbe essere uno spunto di discussione, vedremo cosa chiariranno astronomi, fisici, chimici,... che studiano il fenomeno.
Matteo