1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 11:49 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:51
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Bello spunto Vittorio

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o credo che le tecniche di elaborazione abbiano già un ruolo fondamentale!! Sarei molto curioso di vedere le immagini "as are" (come sono) di molti astroimager italiani, ma anche stranieri. Chissà perchè nessuno le mostra...... Confused Il cielo fa la differenza, ma come diavolo è possibile che da centri cittadini si tirino fuori foto alla Mt. Palomar???? L'inquinamento luminoso con appositi filtri lo puoi anche bloccare, ma quello atmosferico? E le cappe di calore e umidità che impervesano sulle ns città? Non è che qualcuno tarocca un po????
So bene che per questo mio intervento tra poco sarò linciato! Rolling Eyes


mi ricordo ancora qualche anno fà,nel sito di Gendler,faceva vedere che oscurava i lampioni,vicini a casa sua con una scala ed i sacchetti neri per l'immondizia,faceva vedere l'inquinamento dovuto all'aereoporto nelle vicinanze,dimenticando di dirci che era uno dei primi a saper utilizzare con maestria "Photoshop" e tutti a dire Gendler è il migliore e via cosi.
Un'altro mio grande amico,Marco Lorenzi,è diventato famoso come astroimager italiano,tempo addietro,ha avuto parecchie copertine di " Coelum " con i suoi lavori,era quello di noi ( gruppo astrofili ) che meglio sapeva adoperare Photoshop.
D'altronde le riprese con ccd o digitali sono sostanzialmente dei numeri ( anche la pellicola dopo la scansione ) ed i numeri si possono manipolare a piacimento,l'unica cosa reale sono le diapositive,cosi come escono dopo lo sviluppo :-)
Personalmente,non stò a giudicare ( ci vorrebbe un prontuario etico su cosa si può fare e cosa no nell'elaborazione digitale e dopo farlo rispettare ) se sia un bene od un male,tutta questa manipolazione,ma mi godo i risultati sia che siano di Gendler oppure di altri.

Giampaolo

cieli sereni a tutti

web: http://astrosurf.com/eyesinthesky/


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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 11:58 
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Iscritto il: lunedì 11 settembre 2006, 11:27
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X Massimo : la 20Da di Vaughn non è come la tua, ma è una Hutech tipe 1 (ha il filtro rimosso). La strumentazione è quasi umana, usa un AP 155 ed il cielo è notevole. (ma sono solo 800mt di quota, non come gli altri americani...)
Potrò farmi un'idea + precisa del peso dell'elaborazione tra qualche tempo....Non appena mi consegnano il RC da 12,5" lo vado a provare a Forca Canapine con la 350 modificata e vediamo cosa vien fuori.
Per ora posso solo dire che, da prove fatte con il Tak 128 di un amico, la SXV-H9 da Forca Canapine, con pose belle lunghe anche in Ha, eravamo ben lontani dai risultati ottenuti da molti imagers cittadini...........


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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 12:01 
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Iscritto il: lunedì 11 settembre 2006, 11:27
Messaggi: 1141
Località: Campania
Renzo_Del_Rosso ha scritto:
Vittorio ha scritto:
Io credo che le tecniche di elaborazione abbiano già un ruolo fondamentale!! Sarei molto curioso di vedere le immagini "as are" (come sono) di molti astroimager italiani, ma anche stranieri. Chissà perchè nessuno le mostra...... :? Il cielo fa la differenza, ma come diavolo è possibile che da centri cittadini si tirino fuori foto alla Mt. Palomar???? L'inquinamento luminoso con appositi filtri lo puoi anche bloccare, ma quello atmosferico? E le cappe di calore e umidità che impervesano sulle ns città? Non è che qualcuno tarocca un po????
So bene che per questo mio intervento tra poco sarò linciato! :roll:


Se guardi un po' nei vari post vedrai più di una foto "as are" da me ripresa. Anche perché ho spesso messo a disposizione i fit originali a chi li voleva
Per gli altri non so. Ti linceranno loro.
:x

So bene che non hai nulla da nascondere e sei anche uno degli ultimi a lavorare con pellicola......questa è sensibilità di astrofilo e non di astrotecnico....


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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 13:06 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 23:39
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Località: Roma
Cita:
... Personalmente,non stò a giudicare ( ci vorrebbe un prontuario etico su cosa si può fare e cosa no nell'elaborazione digitale e dopo farlo rispettare ) se sia un bene od un male,tutta questa manipolazione,ma mi godo i risultati sia che siano di Gendler oppure di altri.
...


Ma vedi, anche se nel campo della elaborazione c'è sempre da imparare, non mi ritengo uno sprovveduto, utilizzo da sempre Photoshop professionalmente e, più o meno, so di cosa parliamo. Insomma, neofiti a parte, quelli che tirano sempre su i cursori al massimo e generano arcobaleni inesistenti, anche i migliori italiani (Benintende, Margaro ecc), hanno sì una indubbia maestria di elaborazione, ma hanno anche ottimo materiale di base da cui partire. Se l'informazione c'è, sei bravo a farla venire fuori, se non c'è, sei un pirla ad inventartela. Il discrimine è solo lì. Quello che mi fa rodere è che, se si tratta di imparare, ho sempre la possibilità di farlo, se ho dei limiti fisici di rapporto S/N dovuti all'ambiente, mi devo rassegnare. A volte, immodestia a parte, ho l'impressione che sia preponderante questo secondo fattore e mi scoccia.
Tutto qui.

Massimo


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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 13:27 
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A me piacerebbe molto se, quando si posta un'immagine, si postasse anche un originale, magari rimpicciolito, non ha importanza, è per dare un'idea di che cosa occorre ottenere dalla singola posa, può dare diversi spunti ai neofiti, io all'inizio mi aspettavo di vedere m27 già bella definita al primo scatto, e invece mi veniva solo fuori un'ombra della nebulosa, un qualcosa di quasi impercettibile, penso di aver buttato tonnellate di immagini pensando che non ci fosse nulla. Poi ho scoperto che si poteva tirare fuori il segnale....

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Roberto Pitetti - Il mio blog - La mia attrezzatura
Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo, non so se sia vero ma a me fa di sicuro perdere la guida....


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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 13:54 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 23:39
Messaggi: 1070
Località: Roma
Pite ha scritto:
A me piacerebbe molto se, quando si posta un'immagine, si postasse anche un originale, magari rimpicciolito, non ha importanza, è per dare un'idea di che cosa occorre ottenere dalla singola posa, può dare diversi spunti ai neofiti, io all'inizio mi aspettavo di vedere m27 già bella definita al primo scatto, e invece mi veniva solo fuori un'ombra della nebulosa, un qualcosa di quasi impercettibile, penso di aver buttato tonnellate di immagini pensando che non ci fosse nulla. Poi ho scoperto che si poteva tirare fuori il segnale....


Sì, darebbe l'idea della situazione iniziale, ma è, credo, impossibile nella pratica. Le immagini originali, anche quella somma finale, è un fit a 16 bit/colore da 6/8 mega in cui non si vede nulla se non le stelle più luminose, visto che l'informazione è sepolta nella profondità, appunto, dei 16 bit. Il primo DDP che viene fatto, per far espandere l'istogramma e vedere qualcosa, è già di per sé una elaborazione, perché puoi agire su vari parametri. Insomma, non esiste uno step iniziale in cui si possa valutare qualcosa, senza contare che postare e scaricare fit a 16 bit è impossibile. Per non parlare di quanto diventano grossi una volta convertiti in tiff 16 bit, 40 mega o giù di lì...

Massimo


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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 14:12 
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Allora,
la differenza di rapporto S/N tra una ripresa eseguita sotto un cielo buio perfetto ed una "cittadina" c'è e ci sarà sempre,come c'è differenza tra una ripresa dalle Prealpi ( con sotto tutta la pianura padana ) ed una magari dalla Sicilia con all'orizzonte sud il mare,oppure dal deserto del Texas,oppure dalla Namibia.
A questa differenza ti ci devi rassegnare,a me rode ancora quando vedo le foto dell'ultima eclisse totale di Sole, ma quando penso al migliaio di euro che ci volevano per il viaggio,mi passa :-)
Io intendevo dire,che su molte foto dei migliori astroimager,si vede di molto la mano di uno che di elaborazione ne capisce eccome e te ne accorgi proprio
riprendendo gli stessi oggetti e magari con strumentazione simile, ed anche che se potessimo avere in mano i fits originali ( che credo a chiunque vengano richiesti li potrà fornire ),almeno personalmente non riuscirei ad avere lo stesso risultato ( ma non per questo mi rode,anzi )
In parole povere : il cielo conta il 60-70 % il resto un'altro 30-40%.
Adesso vedi tu, tra il tuo risultato su M33 ed il risultato di Vaughn dove stà la differenza,io propendo ( con molta molta modestia ) a metà tra il cielo e l'elaborazione,sempre considerando la tua una splendida ripresa.

Poi per quanto riguarda il discorso della pellicola,abbiamo cominciato un pò tutti ( almeno i più anziani ) con la pellicola chimica ( ho ancora le tank per lo sviluppo e l'ingranditore,stò insegnando a mio figlio ad adoperarli un pò demagogicamente ) e non è che chi sia rimasto fedele alla pellicola si possa definire paladino della verità,nel mio caso ad esempio sono passato al ccd per poter riprendere anche le galassie un pò più piccole e deboli cosa preclusa alla pellicola,almeno con strumenti amatoriali,poi il passo successivo verso gli altri oggetti è stato breve.

Giampaolo

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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 15:34 
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Io proprio a queste proporzioni volevo arrivare : cielo e strumentazione 50% - elaborazione 50% Ovviamente in relazione all'attrezzatura usata. Un 60 mm non potrà fare le foto dell'Hubble!!


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