bleo ha scritto:
Molto prima di questo spettacolare scontro, dove comunque la probabilità di impatto catastrofico tra stella e stella rimane molto bassa, ci perderemo purtroppo un'altro evento senza dubbio spettacolare.
La morte del nostro Sole.
Tra quattro miliardi di anni infatti, quando un Sole ormai agonizzante avrà finito la sua riserva di idrogeno e comincerà a bruciare elio, si espanderà nello spazio fino ad inglobare Mercurio e Venere.
Un ipotetico abitante della terra in quel tempo, ammesso che riesca a sopportare le altissime temperature diurne, potrebbe vedere un enorme sole rosso coprire gran parte della volta celeste. Una cosa come, più o meno, 50° se non erro, contro l'attuale mezzo.
Uno spettacolo maestoso! No?
Non sono sicuro che il sole cuocerà la nostra terra. Il fatto che il sole si espande vuol dire che al temperatura e la densità superficiali scenderanno di molto. Diciamo che quando i gas e i vapori supererrano l'orbita di mercurio il sole avrà temperature dell'ordine dei 3000K. Diciamo anche che a questo punto il vento stellare comincerà a far disperdere li materiale superficiale quindi sulla terra, che ancora avrà un atmosfera, leggermente più calda dell'attuale, comicerà a piovere molta polvere...
La massa del sole è bassa quindi è probabile che non arriverà alla fase d'instabilità delle giganti di tipo mira però immaginate una fotosfera allargata e molto diffusa di colore rosso che comincerà ad essere soffiata via da un vento stellare in aumento. Qui il limite fotosferico supererà l'orbita di mercurio e arriverà in prossimità dell'orbita di venere, con una temperatura di 2000K.
La temperatura negli strati più profondi del nostro sole inizierà ad aumentare e con essa anche la velocità del vento stellare.
Sulla terra l'aumento di particelle di polvere solare comincerà a farsi davvero sentire così come la maggiore radiazione luminosa dal sole, in quanto spazzando sempre più gli strati esterni vengono messi a nudi quelli interni caldissimi.
Il vento stellare cresce così come la perdita di massa mentre il nucleo del nostro sole aumenta di temperatura diminuendo il suo diametro. Quando quasi tutta la fotosfera viene spazzata via ci ritroviamo con un nucleo che ha una temperatura di oltre 10.000 K che emette un vento stellare di oltre 2000 km/s ed ha un raggio di circa 3-4 volte quello terrestre.
Data la temperatura in progressivo aumento il nucleo irradia fortemente nell'UV, se era rimasta vita a questo punto viene annientata.
Il nucleo supera i 30000 K ed attorno al sistema solare si estende una nebulosa planetaria...che dalla terra sicuramente non vedremmo.
Il problema che il diametro del nucleo diminuisce quindi l'energia radiante per unità di superfice decresce, questo si traduce in freddo...sulla terra cala il gelo e li dove c'era il sole si vede una brillantissima stellina azzurra che ha un diametro di circa 2 volte quello della terra.
Più tardi anche l'idrogeno in superfice termina il suo bruciamento, il nucleo si contrae rapidamente e la luminosità crolla, il suo diametro raggiunge circa quello della terra e la stellina, dopo parecchie migliaia di anni entra nella fase di nana bianca. Ci vorranno parecchi miliardi di anni, (circa 20 ma forse anche di più) affinchè la superificie da 110.000 K arrivi al disotto dei 1000 K...