Ciao Danilo e grazie per l'apprezzamento
Per il posizionamento ho utilizzato un piccolo trucco che avevo già usato con successo in passato. Visto che il sensore va raffreddato, ho realizzato la cella di peltier + dito freddo con un wafer di prodotti commerciali che, si suppone, siano tagliati e lavorati con elevata precisione.
In pratica ho appoggiato la superficie calda della cella di peltier sul dissipatore ( che è fissato sulla faccia posteriore della scatola della camera ) mentre sulla superfice fredda ho appoggiato tre "mattoncini" ottenuti tagliando una barra di alluminio commerciale. Sulla superficie superiore di questo pacchetto ho appoggiato il sensore, tenendolo in posizione tramite i bulloncini della scheda elettronica su cui è montato, che possono essere regolati lungo i perni. In pratica si appoggia il sensore in modo che sia perfettamente aderente alla superficie in allumino e poi si serrano i bulloncini ( senza esagerare ) in modo da tenerlo in quella precisa posizione.
Il tutto è un po' naive, ma garantisce in pratica un discreto posizionamento, almeno rispetto alla scatola della camera.
Ho poi previsto un sistema di basculamento di tutta la camera rispetto all'attacco T2 che la collega al telescopio con un meccanismo simile a quello della cella di un primario, con tre viti di regolazione.
Tramite CCD Inspector ho cercato poi la perfetta planarità del tutto direttamente sul campo.
Se hai altre curiosità .... ben volentieri !
Ciao,
Marco