Cita:
il seeing da cosa dipende?!.
..dalle correnti d'aria calda?! ascensionali, discendenti.!?. (..se guardo la luna con pessimo seeing la vedo ribollire, e mi da proprio l'idea dell'effetto che si ha vicino a forti fonti di calore (asfalto caldo, fuochi, ecc)..
..dalla pressione atmosferica?!.. (e si spiegherebbe come mai in serate che preludono perturbazioni siano migliori..)..
..dai venti d'alta quota!?.
..da tutti questi insieme, unitamente al fattore C ?!?
..poi mi chiedevo.. con che frequenza può cambiare e in che termini?.. posso passare da un seeing buono a uno scarso (e vice), nell'arco di una notte?.. di un'ora?.. di un secondo?..
Beh, la domanda non è banale, ed occorrerebbero parecchie pagine per rispondere in modo adeguato.
Diciamo che il seeing è dato dal livello di turbolenza atmosferica alle varie quote,ma che in genere si concentra al di sotto dei 15 Km circa sino al suolo.
La turbolenza è ovviamente connessa alle condizioni meteo: serate secche di alta pressione, ma ventose saranno caratterizzate da cattivo seeing per gli spostamenti cospicui di masse d'aria ai vari livelli, mentre, come si diceva, quelle umide ma calme, presenteranno un seeing buono.I cambiamenti sono spesso repentini in relazione allo stato del meteo ed alla stagione, e spesso nella stessa nottata o a distanza di pochi minuti.
Al seeing indotto dall'atmosfera e che deforma il fronte d'onda originariamente piano in arrivo nel telescopio da una stella occorre tuttavia aggiungere la turbolenza che si genera a livello locale, e che in alcuni casi può essere più dannosa del seeing stesso.Chi osserva da un terrazzo, ad esempio,è sottoposto alle correnti ascensionali di aria calda , che il terrazzo assorbe la mattina e restituisce la sera.
Una misura del seeing è quello della FWHM (Full width half maximum) del disco stellare in secondi d'arco.Alcuni programmi, come ad es. Astroart, effettuano tale misurazione per la messa a fuoco, e può essere utile anche per la misura del seeing locale.Una scala di misurazione approssimata in 5 livelli è quella , famosa, di Antoniadi.
La sensibilità al seeing dipende ovviamente dal diametro del telescopio, che , oltre alla luce stellare, amplificherà anche gli effetti del seeing, in alcuni casi in modo deleterio, come chiunque sa.
Sistemi per ovviare al seeing ne sono stati proposti parecchi, tra i quali i sistemi di ottica adattiva (che deformano, con un sistema di attuatori, la superficie degli specchi in relazione alle deformazioni indotte sul fronte d'onda) o di speckle interferometry.