Eccolo quà: Nikon E 7x35.
Non sò se possa essere considerato un Landmark a tutti gli effetti ma certo è uno dei binocoli più belli che abbia mai posseduto.
Fa parte di quella serie E di Nikon che con le successive E II e Superior E ( SE ) ha raggiunto vertici altissimi nella categoria dei binocoli con prismi di Porro.
Il modello E rispetto ai due successivi ha gli oculari a tre elementi invece che a cinque, da ciò dipende il campo un po' più ristretto ( 7°,3 contro gli oltre 8° della versione E II ) e anche meno corretto, comunque il campo di massimo contrasto è a parere mio già molto ampio.
La fortuna della mia versione di questo binocolo e che condivide con i successivi lo stesso trattamento antiriflesso verde molto efficace ( le prime produzioni ne avevano uno violaceo meno efficiente ).
Ecco, cosa ho visto oggi guardandoci dentro, cioè immagini luminosissime ben contrastate e di una nitidezza vicina alle lenti in fluorite, un piccolo rasoio, i colori sono molto piacevoli e naturali, assenza di riflessi sgradevoli e cromatismo pressochè innavertibile.
La profondità di fuoco è molto ampia, la tridimensionalità è buona ma non straordinaria ( lo Swift Audubon tra quelli che ho visto io fin'ora è imbattibile in questo campo ), la distorsione a cuscinetto è importante e si avverte già appena ci si sposta dal centro dell'immagine osservando linee verticali, l'estrazione pupillare sembra perfino esagerata.
In complesso un eccellente binocolo, soprattutto per l'uso diurno, ma anche al crepuscolo, forse per la bontà dei vetri sembra dare dei punti anche al mio Audubon, che ha un centimetro di lente in più.
Il tutto è confezionato in un binocolo molto ben rifinito e curato, che pesa solo sei etti.
Se vi capita di incontrarlo in vendita fateci un pensiero.
P. S.
Adesso capisco anche le considerazioni di Deneb ( quando recensisce gli SE ) sull'eccessiva cura estetica delle custodie di questi binocoli, sono delle creazioni di pelletteria bellissime

.... non la userò mai, resterà confinata nella scatola.