Pilolli ha scritto:
mmm
interessante...
Ma cosa si riprende nell'azoto ionizzato?
erm... sarà azoto ionizzato?

L'azoto ionizzato è importante nelle riprese di nebulose ed in particolare in quelle planetarie perchè la sua presenza, ed in particolare nel rapporto con l'halpha, evidenzia le zone in cui prevale la ricombinazione elettronica. In soldoni significa che la riga [NII] è intensa nelle zone della planetaria che si trovano all'esterno della sfera di fotoionizzazione della stella centale. Questo è un fattore importante per determinare sia la presenza di certe strutture quali noduli o fliers, oppure per avere un'idea del livello evolutivo del nucleo della planetaria (soprattuto se non si ha in mano un osservatorio e/o uno spettrografo).
Per esempio, se prendi la nebulosa saturno (NGC 7009) e la fotografi in [NII], con tale filtro le estremità dei getti laterali si vedranno molto chiaramente e saranno molto più intensi rispetto all'halpha. O i noduletti di NGC 7662, di NGC 2392, ecc...
Nel caso di planetarie molto vecchie le zone a [NII] servono per determinare anche il livello d'interazione con il mezzo interstellare.
Se inoltre fai caso alle riprese dell'HST di nebulose planetarie vedrai che spesso la tricromia è eseguita, utilizzando come canale rosso la riga dell'[NII] (basso livello di ionizzazione e ricombinazione), come canale verde l'OIII (medio livello di ionizzazione) e come canale blu l'HeII (alto livello di ionizzazione).
A questo punto servirebbe pure un filtro a HeII, però per utilizzarlo ci vorrebbe un telescopio da osservatorio, per cui è meglio non esagerare!! Almeno per ora!
