Cari amici:
Il comunicato stampa da me predisposto e reso questa mattina all'ANSA riassume abbastanza bene l'evento di Asiago, che personalmento ritengo essere una pietra miliare nella storia dell'astronomia amatoriale.
"Si è svolto, nei giorni 23, 24 e 25 aprile 2010, presso l’Osservatorio Astrofisico di Asiago del Dipartimento di astronomia dell’Università di Padova, un Seminario di spettroscopia rivolto a non professionisti, astrofili ed appassionati di astrofisica promosso dall’Unione Astrofili Italiana (UAI). Al Seminario hanno preso parte docenti professionali,quali il Prof. Roberto Nesci, del Dipartimento di fisica dell’Università “La Sapienza” di Roma, ed il Prof Enrico Bernieri, ricercatore dell’I.N.F.N. , e docenti di estrazione amatoriale come il Dott. Fulvio Mete, responsabile del settore spettroscopia UAI, che hanno avuto modo di confrontarsi con 40 astrofili interessati ed entusiasti. L’iniziativa, svoltasi per la prima volta in Italia, assume particolare rilievo in quanto pone il nostro paese a livello di altre nazioni europee nelle quali il dialogo tra professionisti ed amatori in questo fondamentale settore dell’astronomia è già realtà, nell’ottica di una possibile futura collaborazione. La platea degli amatori astronomi (come vengono definiti gli astrofili in lingua inglese) è infatti in continua crescita, come anche la strumentazione da essi posseduta, che in alcuni casi raggiunge livelli quasi professionali. La possibilità di indirizzare l’uso di tali strumenti verso obiettivi indicati dai professionisti costituirebbe quindi un notevole passo avanti per la ricerca astronomica nel nostro paese senza alcun costo. In tale contesto, l’iniziativa costituisce il primo passo per una futura, possibile, ed auspicabile collaborazione tra il mondo professionale e quello amatoriale nei vari settori d’intervento della spettroscopia astronomica." Fin qui il linguaggio ufficiale, ma al di là di questo, come dicevo a Carlo Martinelli,c'è un importantissimo fattore umano che ha contraddistinto l'iniziativa: l'entusiasmo incredibile e la forte motivazione dei partecipanti, che si sono sacrificati per ore ed ore nello sviscerare una materia che anche per me, che ci convivo da anni, risulta ostica e complessa. Sul piano tecnico, si è finalmente visto un approccio professionale all'astronomia, con l'uso del riflettore da 122 cm per l'acquisizione dello spettro della Galassia di Seyfert NGC 4151 e la sua elaborazione, calibrazione ed estrazione dei dati astrofisici relativi da parte dei partecipanti con l'ausilio dei due docenti (altamente) professionali, il Prof. Nesci ed il Prof. Bernieri. Sono stati esaminati spettroscopi, amatoriali e professionali, autocostruiti e non, semplici e complessi, utili per la ricerca. Sono state poste le basi ed indicati le modalità per un contributo da parte degli astrofili, anche se in possesso di strumenti modesti, alla ricerca professionale nei vari settori in cui la spettroscopia costituisce il livello finale, quello che fornisce spiegazioni esaurienti sulla natura degli oggetti astronomici. E' stato quindi un evento veramente entusiasmante anche per me, che di spettroscopia ne digerisco da tempo, un'occasione da non dimenticare , che spero sia seguita da altre in tempi non molto lontani. Il resoconto dettagliato e fotografico dell'iniziativa verrà tra breve inserito in una apposita pagina del sito UAI,ed intanto tra le News Pregherei i moderatori, se possibile, di voler fare uno strappo alle regole mantenendo il presente topic nella rubrica astrofili per la sua grande importanza.
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