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 Oggetto del messaggio: Re: Redshift, non capisco...
MessaggioInviato: mercoledì 7 aprile 2010, 15:17 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
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GHISO983 ha scritto:
cosa vuol dire che è apparente?

Che se trasmetto a 450nm e tutti ricevono frequenze diversa, la loro è "apparente" la mia è vera perché l'ho generata.
Cita:
che esiste un sistema di riferimento privilegiato?

Beh, quello solidale con la sorgente, no?
Cita:
quindi come si fa a dire che è apparente?

Scusa, Ghiso, ma tu conosci la frequenza della riga H-Alpha, tanto è vero che si usa come riferimento no? Quella che ti arriva da una galassia con Redshift importante è vera o è apparente? Non per niente il redshift è una caratteristica relativa al moto relativo, non alle caratteristiche della sorgente. No?

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 Oggetto del messaggio: Re: Redshift, non capisco...
MessaggioInviato: mercoledì 7 aprile 2010, 15:28 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
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la redshift esiste solo grazie al fatto che esistono delle righe di assorbimento (non solo l'halpha) quindi abbiamo una frequenza fissa con il quale compararla, prendendo uno spettro e guardando le righe di assorbimento, possiamo sapere lo spettro VISTO DALLA STELLA EMESSA se si prende una sorgente sconosciuta a caso, risulta del tutto impossibile risalire al suo spettro (visto da chi lo ha generato).
Di fatto gli effetti che i fotoni in arrivo hanno sul ricevitore sono reali, non apparenti, se la velocità è molto elevata, si può vedere la stella come un generatore di raggi x, se esposti troppo tempo, distruggerebbero il mezzo di trasporto (oltre che uccidere l'astronauta) gli effetti sono reali non apparenti quindi scusami se insisto, è quantomeno poco corretto, usare il termine apparenza in questo caso!

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
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 Oggetto del messaggio: Re: Redshift, non capisco...
MessaggioInviato: mercoledì 7 aprile 2010, 15:39 
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Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2009, 13:26
Messaggi: 2226
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao Ghiso,
GHISO983 ha scritto:
cosa vuol dire che è apparente?
che esiste un sistema di riferimento privilegiato?

Se l'ossigeno ionizzato di qualche lontana nebulosa emette a 550nm emette a 550nm e basta... se poi noi a causa del nostro moto relativo del sistema di riferimento lo vediamo a 450nm allora questa frequenza è solo apparente poichè la causa è nel moto relativo dei sistemi di riferimento e NON nella reazione "chimica" originale che ha generato quel fotone. Questa è l'apparenza.

GHISO983 ha scritto:
visto che nn sappiamo nulla, non possiamo saperlo, e non c'è modo di saperlo, ma se la modifica di frequenza fosse solo apparenza, allora per definizione, ci sarebbe il modo di trovare la vera frequenza, ma di fatto non esiste, quindi come si fa a dire che è apparente?

Infatti quel modo gli astronomi lo trovano per via sperimentale, conoscendo la composizione della galassia e quindi di come teoricamente dovrebbe emettere il suo spettro.

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 Oggetto del messaggio: Re: Redshift, non capisco...
MessaggioInviato: mercoledì 7 aprile 2010, 15:50 
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Iscritto il: giovedì 7 dicembre 2006, 23:07
Messaggi: 8592
Località: Leiden, The Netherlands
GHISO983 ha scritto:
la redshift esiste solo grazie al fatto che esistono delle righe di assorbimento (non solo l'halpha) quindi abbiamo una frequenza fissa con il quale compararla

Ghiso, ma è fissa o dipendente dal sistema di riferimento? ;)
Se è fissa e ne misuro una diversa che vuol dire? Come è possibile che una cosa che dici che è fissa sia anche variabile se non "apparentemente"? Ovviamente "apparentemente" non significa che il ricevitore ha le allucinazioni, semplicemente che, appunto "riceve" qualcosa che ha caratteristiche diverse da quelle rilevate.

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 Oggetto del messaggio: Re: Redshift, non capisco...
MessaggioInviato: mercoledì 7 aprile 2010, 15:52 
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Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2009, 13:26
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GHISO983 ha scritto:
Di fatto gli effetti che i fotoni in arrivo hanno sul ricevitore sono reali, non apparenti, se la velocità è molto elevata, si può vedere la stella come un generatore di raggi x, se esposti troppo tempo, distruggerebbero il mezzo di trasporto (oltre che uccidere l'astronauta) gli effetti sono reali non apparenti quindi scusami se insisto, è quantomeno poco corretto, usare il termine apparenza in questo caso!


Certo, se qualcuno mi lancia dei sassi, uno al secondo, ed io gli corro incontro ne ricevo più rapidamente e gli effetti di dolore sul mio corpo sono tutto tranne che apparenti in questo senso.
Nonostante ciò il termine apparente è comunque usato per definire queste situazioni, non l'ho inventato io :mrgreen:

Ma se colui che mi lancia i sassi ne ha a disposizione 10, ognuno porta 1 Watt ed me li lancia ogni secondo allora in totale avrò 10Watt x 10 secondi = 100 Joule.

Se io ora gli corro incontro lui ha sempre a disposizione 10 sassi ma andandogli incontro questi hanno più potenza, facciamo il doppio, 2 Watt...ma è anche vero che anzichè essere lanciati 1 al secondo saranno lanciati 1 ogni mezzo secondo poichè io sto correndo. Questa relazione fra i watt che raddoppiano ed il tempo che si dimezza si deve mantenere.
Quindi alla fine avrà 10 sassi da 2 Watt ciascuno, ovvero 20Watt per 5 secondi = 100 Joule.

Come vedi alla fine l'energia è la stessa anche se prendendo sassi da 2Watt e nella metà del tempo mi sono fatto più male.

:mrgreen:

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 Oggetto del messaggio: Re: Redshift, non capisco...
MessaggioInviato: mercoledì 7 aprile 2010, 19:47 
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ivan86 ha scritto:
Ciao Ghiso,
GHISO983 ha scritto:
cosa vuol dire che è apparente?
che esiste un sistema di riferimento privilegiato?

Se l'ossigeno ionizzato di qualche lontana nebulosa emette a 550nm emette a 550nm e basta... se poi noi a causa del nostro moto relativo del sistema di riferimento lo vediamo a 450nm allora questa frequenza è solo apparente poichè la causa è nel moto relativo dei sistemi di riferimento e NON nella reazione "chimica" originale che ha generato quel fotone. Questa è l'apparenza.

GHISO983 ha scritto:
visto che nn sappiamo nulla, non possiamo saperlo, e non c'è modo di saperlo, ma se la modifica di frequenza fosse solo apparenza, allora per definizione, ci sarebbe il modo di trovare la vera frequenza, ma di fatto non esiste, quindi come si fa a dire che è apparente?

Infatti quel modo gli astronomi lo trovano per via sperimentale, conoscendo la composizione della galassia e quindi di come teoricamente dovrebbe emettere il suo spettro.

Ogni (sottolineo OGNI) effetto fisico conosciuto e misurabile vede il fotone con la frequenza propria del sistema di riferimento, non con quella dell'oggetto che lo ha emesso, quindi di fatto se prendiamo un fotone x di cui nn conosciamo provenienza esso avrà energia hv, indipendentemente dal fatto che quando è stato emesso aveva energia hv/1000 non è un effetto apparente è reale(e non hai info sulla sorgente non potrai mai saperlo in nessun modo ), siamo su scienze astronomiche e stiamo discutendo di lingua italiana.
Cmq io resto della mia idea, il termine apparente non lo userei per descrivere quel fenomeno, il mio amico che studia lettere nemmeno, voi si non è grave e non è nemmeno scorretto scientificamente!
di fatto sappiamo che:
l'energia di un fotone cambia dal sistema di riferimento
l'energia totale del sistema si conserva (restando nel sistema di riferimento) ma è funzione del sistema di riferimento stesso l'energia di gas di fotoni o astronave (prese singolarmente) non sono costanti, ma sono funzione del sistema di riferimento.
se volete discutiamo su questo, se non vi tornano le cose!
se poi vogliamo discutere dell'uso della parola apparente io me ne chiamo fuori, non è il mio campo e sinceramente non mi interessa!

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 Oggetto del messaggio: Re: Redshift, non capisco...
MessaggioInviato: mercoledì 7 aprile 2010, 20:35 
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GHISO983 ha scritto:
se poi vogliamo discutere dell'uso della parola apparente io me ne chiamo fuori, non è il mio campo e sinceramente non mi interessa!


per carità :mrgreen:

comunque solo per farti un esempio il termine apparente lo si ritrova in molti casi, anche proprio nella Fisica:
- magnitudine
- luminosità
- movimento di un corpo
- temperatura
- la forza di Coriolis : http://it.wikipedia.org/wiki/Forza_di_Coriolis
- la forza centrifuga
- dimensione angolare
- potenza apparente in elettrotecnica

e per adesso non me ne vengono altri, ciao

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