andreaconsole ha scritto:
bravo! hai trovato un link eccezionale!
però ha un difetto: non tiene conto dell'errore di quantizzazione, e qui veniamo al mio discorso: da quell'articolo traspare che potrei fare pose cortissime e raggiungere lo stesso risultato se avessi moltissimo tempo a disposizione ma non è così: non potrò rilevare il segnale al di sotto della soglia del primo bit e due livelli di intensità luminosa che distano meno di un bit non mai saranno distinguibili. Per questo motivo devo cercare di sfruttare al massimo i bit che ho a disposizione allungando il più possibile le pose.
Siamo arrivati al punto?
Secondo me assolutamente si.
In definitiva per rispondere alla domanda iniziale direi che il tempo di posa "ottimale" si puo' stabilire dando un'occhiata all'istogramma.
Intendo:
-si fa una foto di prova (diciamo da 5min)
-si controlla l'istogramma: il segnale non deve essere contentrato nella parte bassa dell'istogramma ma dovrebbe essere il piu' possibile "sparpagliato" su tutti i livelli (usare correttamente l'intera dinamica, ovvero minimizzare l'errore di quantizzazione).
-se il segnale fosse troppo debole allora si raddoppia il tempo di posa (per comodita', cosi' posso scalare anche i dark frames ecc..).
Tutto questo tiene in considerazione tutti i "rumori" del CCD (read e dark) ma non tiene conto del fondo cielo. Mi sembra che contro questo ci sia poco da fare... aumentando il tempo di posa aumenta si il segnale ma anche il fondo cielo... se ho capito bene, riguardo al fondo cielo, 3x10min o 6x5min sono esattamente equivalenti.