fabio_bocci ha scritto:
Non ti fissare con gli ingrandimenti alti, anche se il tuo Mak li potrebbe sopportare da un cielo di montagna in un giorno senza turbolenza bisogna vedere da dove osservi abitualmente.
Nei rari giorni (= notti) di bel tempo scorsi ho provato Marte e Saturno col mio 8" e l'ingrandimento massimo utilizzabile era sempre sui i 150 ingrandimenti. Solo una serata ho potuto salire a 250 tentando (con poco successo) anche i 400. Prendi pure un oculare per ottenere 250 ingrandimenti, ma devi avere qualcosa ad ingrandimenti minori, tipo 150 - 180, altrimenti la maggior parte delle volte non vedi nulla, ossia un'immagine sfocata che si muove come vista attraverso un vetro sul quale ci scorre l'acqua sopra.
Beh, non è che mi sto fissando, ma.. ti dirò: saranno passati quattro-cinque anni da quella volta in cui osservai Giove dopo una conferenza astronomica tenutasi nella mia ex scuola.
C'erano tanti telescopi in postazione, ed alcuni puntavano il deep, altri Giove. Siccome il telescopio maggiore che puntava Giove era molto affollato e i ragazzi dopo aver guardato assumevano una faccia da schock permanente, ho osservato del profondo cielo con un riflettore da 200mm e non mi ha entusiasmato più di tanto.
Quando si liberarono dei posti misi l'occhio all'oculare del telescopio maggiore che puntava Giove. Non riuscivo a credere ai miei occhi: sembrava un video di una sonda per dimensioni e qualità dell'immagine. Un Giove grandissimo, grande quanto una "palla pazza" grande, con le bande incise, nette e contrastate, qualità elevatissima. Rimasi così tanto schoccato da dire più volte "E' magnifico, è stupendo, è eccezionale". Quella immagine ce l'ho ancora in mente, non posso dimenticarla.
Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di guardare Saturno, il mio pianeta preferito. Ma quanto meno spero di poter vedere Giove abbastanza "grande" da non fare alcuno sforzo per notare tranquillamente tutti i dettagli. Non grande quanto quel telescopio, ma a metà.
Credetemi, quel Giove era qualcosa di pazzesco. Grande quasi quanto tutto il campo visivo dell'oculare, perfettamente messo a fuoco e contrastato.
Rispondendo a King, quando metti l'occhio all'oculare di un telescopio non tuo e t'accorgi che ti offre prestazioni nettamente superiori rispetto a quello che offre lo strumento di tua proprietà, abituarsi è difficile.
