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Autore Messaggio
MessaggioInviato: martedì 23 marzo 2010, 17:32 
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Iscritto il: giovedì 20 agosto 2009, 16:10
Messaggi: 165
Località: Francofonte (SR)
Tipo di Astrofilo: Visualista
johnluke ha scritto:
Grazie dp e grazie Fabio,

sì ho già adocchiato il Meade ETX 125 e, se dovessi decidere adesso, sarebbe probabilmente il candidato principale per il mio acquisto. Oltretutto sembra "predisposto" anche per farci un minimo di astrofotografia, o quantomeno per farci la dovuta esperienza in merito.

Il mio unico dubbio è che vorrei prima fare un po' di esperienza a largo spettro, spendendo proporzionalmente al mio tempo libero e al mio cielo limpido (ovvero: poco), con strumenti manuali, senza pretese qualitative, per iniziare a "sbattere il naso" e "sporcarmi le manine" con obiettivi, distanze focali, oculari, inseguimenti, rotazioni, costellazioni, star hopping, seeing e tutto il resto, tenendo presente che di metà delle parole che ho scritto qui non conosco ancora il significato esatto nè li ho mai "maneggiati".

Per questo pensavo che un binocolo cinese (!) e un rifrattore manuale altazimutale potessero essere dei buoni compagni di battaglia per qualche mesetto.... e difatti penso che mi muoverò in tal senso!!

Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D


Ciao e scusami in anticipo se insisto, ma vorrei provare a capire il tuo punto di vista. Con circa 200€ (se non sbaglio è il tuo budget) vorresti prendere in rifrattore su az + binocolo cinese, per poi sostituire il rifra fra qualche mesetto con qualcosa di + potente, giusto?
Perchè, invece, non consideri questo investimento iniziale come un tele da affiancare ad uno successiovo?
Il mak della skywatcher da 90mm ti viene intorno alle 200€ (€ 207,00 se non erro conprensivi di spedizione) senza goto ne motorini. E' un tele molto compatto, trasportabile e sicuramente un valido affiancamento per un setup successivo. Inoltre non avresti da fare con il flip mirror (specchiettino che ti invia l'immagine all'oculare) tipico degli etx (non ho nulla contro ma personalmente non mi piace l'idea di non poter sostituire lo specchietto con uno di migliore qualità).

Ciao
Alberto

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Skywatcher dobson Synscan 10" - Skywatcher Heritage 130 - lidlocolo 10x50


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MessaggioInviato: giovedì 25 marzo 2010, 12:50 
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Iscritto il: martedì 23 febbraio 2010, 18:25
Messaggi: 55
Ciao Alberto e ancora grazie per i tuoi consigli.

In realtà l'acquisto (eventuale) di un Meade ETX non è assolutamente imminente, per me che voglio rimanere un astrofilo molto "soft" semmai sarebbe un punto d'arrivo. La scelta del rifrattore è motivata dal fatto che, non volendo per il momento spostarmi da casa per le mie osservazioni, e disponendo di un cielo suburbano assolutamente mediocre, posso quasi esclusivamente concentrarmi su luna e pianeti, molto pragmaticamente. Oltretutto i rifrattori mi pare richiedano un po' meno attenzioni e siano in generale relativamente idonei a sopportare spostamenti frequenti.

Se poi avrò occasione di fare qualche gita serale in montagna qualche week o durante le vacanze, me lo porterò dietro ben sapendo di non poter pretendere le prestazioni di un riflettore o di un newtoniano sul cielo profondo.

Quindi credo che opterò per un binocolo "tuttofare" più un rifrattore decente più una webcam dedicata per i primi timidi tentativi astrofotografici, webcam che, un domani, potrò (spero) riciclare anche su strumenti più performanti. La spesa sarà un po' più alta del budget previsto (circa 500 € credo) ma pazienza, almeno per qualche anno dovrei essere a posto... e dovrei disporre di tutti i requisiti di (relativa) semplicità e trasportabilità che cercavo.

Quello su cui mi avete invece convinto è la montatura, che sarà equatoriale. Richiede lo stazionamento, cosa che io non avrei voluto fare, ma leggo che il beneficio di inseguire su un asse solo è davvero rilevante. Mi piacerebbe prenderne una non motorizzata (tanto su luna e pianeti dovrei farcela manualmente), ma con possibilità, un domani, di motorizzarla (non so se ne esistono di questo tipo, mi informerò). Oltretutto per fotografare luna e pianeti con la webcam per ora non dovrei aver bisogno di inseguimenti a motore...

Come sempre perdonate in anticipo eventuali castronerie da me scritte... Spero però che il mio ragionamento fili........ altrimenti non ho capito niente!!!!!!!!! :mrgreen: :oops:


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MessaggioInviato: giovedì 25 marzo 2010, 13:56 
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Iscritto il: giovedì 20 agosto 2009, 16:10
Messaggi: 165
Località: Francofonte (SR)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Ciao, premetto che non ho esperienza in campo astrofotografico, ma per quello che ho avuto modo di sperimentare in campo visuale provo a risponderti.
Come vedi dalla mia firma ho un rifrattore corto, è bello, è computerizzato, è portatilissimo ma ha molto cromatismo. Già a 140x inseguire un pianeta con il motorino mi richiede un minimo di correzione ogni 5/10 minuti, senza motorino riesco a tenerlo 2 secondi scarsi. Credo che per la ripresa con webcam un motorino sia il minimo sindacale. Passando alle montature bene o male tutte sono motorizzabili (parlo delle eq ovviamente) mentre per le alt-az o le prendi già con goto o niente motorino.

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Skywatcher dobson Synscan 10" - Skywatcher Heritage 130 - lidlocolo 10x50


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MessaggioInviato: giovedì 25 marzo 2010, 14:11 
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Iscritto il: venerdì 21 dicembre 2007, 13:49
Messaggi: 4574
Località: Roma / Amelia (TR)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Se osservi prevalentemente da casa, lo stazionamento puoi anche farlo una volta sola.

Segni sul pavimento del balcone la posizione dei piedini del treppiede e lo posizioni sempre lì, basta non toccare l'orientamento in azimut ed elevazione della montatura rispetto al treppiede. :wink:

_________________
Ci sedemmo dalla parte del torto, visto che tutti gli altri posti erano occupati.

Dobson GSO 10" con Telrad - Celestron CPC800 - Meade ETX-70
Panoptic 24mm - FF 19 mm - Hyperion zoom 8-24 mm - Genuine Ortho 5mm - Barlow Televue 2X - Astronomik OIII
Zwo ASI 120 MC


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MessaggioInviato: giovedì 25 marzo 2010, 15:13 
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Iscritto il: martedì 23 febbraio 2010, 18:25
Messaggi: 55
dp159 ha scritto:
Già a 140x inseguire un pianeta con il motorino mi richiede un minimo di correzione ogni 5/10 minuti, senza motorino riesco a tenerlo 2 secondi scarsi.


2 secondi?!?!? acc..... avevo letto che a 120x Giove usciva dal campo visivo in 20 secondi (o magari mi sto sbagliando...) e pensavo che questo fosse un tempo sufficiente per uno scattino con la webcam... o per brevi filmati (20 secondi sarebbero già centinaia di frames tra cui scegliere!!!)... certo che 2 sec son proprio pochi......... ok........... motorizziamo allora?!?!?!?! :roll:

andrea63 ha scritto:
Se osservi prevalentemente da casa, lo stazionamento puoi anche farlo una volta sola.

Segni sul pavimento del balcone la posizione dei piedini del treppiede e lo posizioni sempre lì, basta non toccare l'orientamento in azimut ed elevazione della montatura rispetto al treppiede.


Grazie Andrea! Cercherò di mettere in pratica il tuo suggerimento il più possibile ma, purtroppo, temo che osserverò più dal cortile che dal balcone (essendo quest'ultimo praticamente inservibile ai fini astronomici in quanto soffocato dagli ostacoli) il chè immagino che comporterà diversi spostamenti per trovare continuamente la posizione ideale per osservare l'oggetto prescelto, occultato via via da alberi, case o lampioni... soprattutto se tale oggetto non dovesse essere particolarmente alto sull'orizzonte.... spero di aver reso l'idea! :wink:


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MessaggioInviato: giovedì 25 marzo 2010, 16:11 
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Iscritto il: mercoledì 3 maggio 2006, 9:07
Messaggi: 5198
Località: Savignano sul Rubicone (FC)
Tipo di Astrofilo: Visualista
johnluke ha scritto:
2 secondi?!?!? acc..... avevo letto che a 120x Giove usciva dal campo visivo in 20 secondi (o magari mi sto sbagliando...) e pensavo che questo fosse un tempo sufficiente per uno scattino con la webcam... o per brevi filmati (20 secondi sarebbero già centinaia di frames tra cui scegliere!!!)... certo che 2 sec son proprio pochi......... ok........... motorizziamo allora?!?!?!?! :roll:


Ciao John,
giusto per confonderti un po' di più aggiungo qualche numero.
Prendiamo un oculare normale in grado di fornirti i famosi 120x, quindi un plossl ad esempio.
Con i suoi 52° di campo apparente (dato di progetto standard per questo tipo di oculari), all'ingrandimento di 120x avresti un campo REALE inquadrato di circa mezzo grado o poco meno (52° / 120 = 0.43° = 26 arcminuti).

Ora, se la zona in cui stai osservando è nei pressi dell'equatore celeste, puoi considerare che, siccome ogni punto impiega 24 ore per compiere una rotazione completa di 360° (durata del giorno), esso percorre in 24 ore un "cammino" di 360° , ovvero un oggetto in quella posizione del cielo "sfreccia" alla velocità di 15°/ora = 0.25°/minuto = 15 arcmin/minuto.
Quindi il tempo che il tuo oggetto impiega ad attraversare il campo dell'oculare (che abbiamo detto, è ampio 26 arcmin) è di poco meno di 2 minuti, per la precisione 104 secondi.

Se poi ti sposti dall'equatore celeste gli oggetti via via "rallentano", fino ad arrivare sui poli celesti dove la velocità diventa nulla (la stella polare in prima approssimazione è infatti l'unica che resta ferma nel campo).

Scusa la pappardella, ma era solo per mettere in evidenza che la "velocità di fuga dall'oculare" dipende dal CAMPO REALE INQUADRATO.
Ora, il campo reale dipende dall'ingrandimento, ma anche dal tipo di oculare (ci sono oculari che a parità di ingrandimento permettono di inquadrare porzioni più o meno ampie del cielo e questo dipende dal CAMPO APPARENTE dell'oculare), e allo stesso modo succede anche nel caso della webcam.
La webcam infatti ha un sensore mooolto piccolo, quindi è in grado di inquadrare una porzione molto stretta del cielo, moolto più stretta rispetto all'oculare di cui parlavamo prima.
Quindi la "velocità di fuga" di un oggetto dal campo della webcam è molto più rapida rispetto a quella che si ha con l'oculare.
Morale, il motorino per l'inseguimento degli oggetti può essere anche superfluo in visuale, ma in caso di riprese (anche con webcam) è assolutamente necessario o quantomeno fortemente consigiato!

Cieli sereni
Fabio

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Fabio Babini osserva con: Rifrattore AT80/550
http://www.sbab.it
http://www.astrofilicesena.it
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MessaggioInviato: giovedì 25 marzo 2010, 17:29 
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Iscritto il: martedì 15 settembre 2009, 14:05
Messaggi: 527
GLI ETX: UNO STRUMENTO MULTIRUOLO.


I telescopi Maksutov-Cassegrain della Meade serie ETX sono un ottimo strumento tuttofare, per chi inizia e per chi prosegue (essendo facili da trasportare).

Generazioni di "apprendisti" astrofili ci si sono fatti le ossa molto validamente.
Il forum mi corregga se sbaglio.

SEMPLICE E COMODO IL GO-TO, che consente anche dei "tour", ovvero punta in successione i principali oggetti visibili in quella notte ed in quella "location"
Non proprio precisissimo, il puntamento va riaggiustato dopo un po' (a causa del backlash, vedi oltre).

Consente anche una pratica elementare di intrduzione all'astrofotografia, sia con la macchina direttamente al posto dell'oculare, con uno specifico raccordo, che dietro la culatta, usando un anello moto comune in astrofotografia, chiamato "T2" al quale aderisce un altro anello dedicato per la baionetta del vostro corpo macchina (cioé la reflex si attacca senza l'obiettivo direttamente alla culatta. l'ETX diventa una specie di supertele della reflex).


Ovviamente dei limiti ce l'hanno:

1) richiedono elettricità (come tutti i tele con motore e go-to). L'ETX può essere alimentato anche con una serie (8) di stilo 1,5 volt, ma se le beve. Consigliabile un accumulatore da centralina antifurto SIGILLATO (così non esce l'acido) 12 volts 7,2Ah, oppure un accumulatorino da ciclomotore (può uscire l'acido). Ed anche lo specifico caricabatteria.

2) Necessitano di inserire alcuni dati (giorno, ora luogo) prima di "allinearlo" e quindi di effettuare l' "allineamento" (a una o due stelle, lo strumento proporrà quelle più luminose presenti al momento). Ciò richiede già un minimo di conoscenza visuale dellla volta celeste, ovvero di saper riconoscere subito le principali stelle (e relativa costellazione), in quanto il computerino porterà il tubo a puntare tali stelle, ma l'osservatore per centrarle con il tastierino e confermare dovrà quindi preventivamente essere in grado di riconoscerle.

2) hanno molto "backlash", cioé gioco delle pulegge della demoltiplica della motorizzazione. Ciò rende impossibile usarli per una vera astrofotografia;

3) sono piuttosto "bui", poiché sono come gli obbiettivi catadiottrici per le macchine fotografiche, cioé un supertele. Ciò limita l'uso al Sole (CON FILTRO ASTROSOLAR ANCHE AL CERCATORE, assolutamente!!!), Luna (ottimo, per via della lunga focale), pianeti, doppie non troppo "strette", galassie luminose e nebulose illuminate da altri corpi celesti (cioé molto poche, ma ci sono).

Giove, Marte e Saturno comunque assicurati. Non li vedrete mai, però, come nelle foto che si trovano in giro sul web.....

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MessaggioInviato: giovedì 25 marzo 2010, 17:45 
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Iscritto il: martedì 23 febbraio 2010, 18:25
Messaggi: 55
sbab ha scritto:
Ciao John,
giusto per confonderti un po' di più aggiungo qualche numero.
Prendiamo un oculare normale in grado di fornirti i famosi 120x, quindi un plossl ad esempio.
Con i suoi 52° di campo apparente (dato di progetto standard per questo tipo di oculari), all'ingrandimento di 120x avresti un campo REALE inquadrato di circa mezzo grado o poco meno (52° / 120 = 0.43° = 26 arcminuti).

Ora, se la zona in cui stai osservando è nei pressi dell'equatore celeste, puoi considerare che, siccome ogni punto impiega 24 ore per compiere una rotazione completa di 360° (durata del giorno), esso percorre in 24 ore un "cammino" di 360° , ovvero un oggetto in quella posizione del cielo "sfreccia" alla velocità di 15°/ora = 0.25°/minuto = 15 arcmin/minuto.
Quindi il tempo che il tuo oggetto impiega ad attraversare il campo dell'oculare (che abbiamo detto, è ampio 26 arcmin) è di poco meno di 2 minuti, per la precisione 104 secondi.

Se poi ti sposti dall'equatore celeste gli oggetti via via "rallentano", fino ad arrivare sui poli celesti dove la velocità diventa nulla (la stella polare in prima approssimazione è infatti l'unica che resta ferma nel campo).

Scusa la pappardella, ma era solo per mettere in evidenza che la "velocità di fuga dall'oculare" dipende dal CAMPO REALE INQUADRATO.
Ora, il campo reale dipende dall'ingrandimento, ma anche dal tipo di oculare (ci sono oculari che a parità di ingrandimento permettono di inquadrare porzioni più o meno ampie del cielo e questo dipende dal CAMPO APPARENTE dell'oculare), e allo stesso modo succede anche nel caso della webcam.
La webcam infatti ha un sensore mooolto piccolo, quindi è in grado di inquadrare una porzione molto stretta del cielo, moolto più stretta rispetto all'oculare di cui parlavamo prima.
Quindi la "velocità di fuga" di un oggetto dal campo della webcam è molto più rapida rispetto a quella che si ha con l'oculare.
Morale, il motorino per l'inseguimento degli oggetti può essere anche superfluo in visuale, ma in caso di riprese (anche con webcam) è assolutamente necessario o quantomeno fortemente consigiato!

Cieli sereni
Fabio


Ciao Fabio,

direi ottimo ed esauriente! (ho capito persino io...)
L'elemento che mi mancava era che il campo reale della webcam è inferiore a quello dell'oculare.... io prendevo come riferimento quello....

Quindi ok....... equatoriale motorizzata o niente fotine ricordo in webcam... chiarissimo.
A dire il vero leggo di qualcuno (es Andrea75) che riesce a farcela anche con altazimutali non motorizzate, ma immagino che sia abbastanza esperto da sopperire con l'ingegno e con la buona volontà al limite tecnico vero Andrea?!? :wink: ....io almeno per ora, non credo ci riuscirei!...

Grazie ciao!!!!!!!!!!!


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MessaggioInviato: giovedì 25 marzo 2010, 18:12 
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Iscritto il: martedì 23 febbraio 2010, 18:25
Messaggi: 55
serastrof ha scritto:
Consente anche una pratica elementare di intrduzione all'astrofotografia, sia con la macchina direttamente al posto dell'oculare, con uno specifico raccordo, che dietro la culatta, usando un anello moto comune in astrofotografia, chiamato "T2" al quale aderisce un altro anello dedicato per la baionetta del vostro corpo macchina (cioé la reflex si attacca senza l'obiettivo direttamente alla culatta. l'ETX diventa una specie di supertele della reflex).

Questo mi ispira molto! Se solo si vedesse il cielo profondo da casa mia...................

serastrof ha scritto:
2) Necessitano di inserire alcuni dati (giorno, ora luogo) prima di "allinearlo" e quindi di effettuare l' "allineamento" (a una o due stelle, lo strumento proporrà quelle più luminose presenti al momento). Ciò richiede già un minimo di conoscenza visuale dellla volta celeste, ovvero di saper riconoscere subito le principali stelle (e relativa costellazione), in quanto il computerino porterà il tubo a puntare tali stelle, ma l'osservatore per centrarle con il tastierino e confermare dovrà quindi preventivamente essere in grado di riconoscerle.

Quindi la procedura di setup è più lunga rispetto al semplice stazionamento di un'equatoriale motorizzata? Sul problema del riconoscimento delle stelle, credo che sussista per qualsiasi tipo di allineamento o stazionamento, no? Ho letto che puntare il semplice nord potrebbe generare degli errori anche significativi.... o sbaglio?

serastrof ha scritto:
3) sono piuttosto "bui", poiché sono come gli obbiettivi catadiottrici per le macchine fotografiche, cioé un supertele. Ciò limita l'uso al Sole (CON FILTRO ASTROSOLAR ANCHE AL CERCATORE, assolutamente!!!), Luna (ottimo, per via della lunga focale), pianeti, doppie non troppo "strette", galassie luminose e nebulose illuminate da altri corpi celesti (cioé molto poche, ma ci sono).

Giove, Marte e Saturno comunque assicurati. Non li vedrete mai, però, come nelle foto che si trovano in giro sul web.....

Questo un po' mi spiace. Li speravo più performanti sul deep.... ho come l'impressione (o certezza?) che i 500€ che costano siano in buona parte duvuti al Go-To (utile come dici tu ma non indispensabile) più che alle ottiche vere e proprie...

Mah, per l'utilizzo dalla città e per uno che vorrebbe dedicare davvero non più di un minutino a stazionamento e setup vari, non vedo tutti questi vantaggi rispetto a un rifrattore (sbaglio?), anzi il rifrattore costa la metà...... li prenderei in seria considerazione se pensassi di fare almeno il 30% delle mie osservazioni da cieli bui... cosa che per ora non è così... per questo li valutavo interessanti in prospettiva futura.... (quando spero di avere più tempo!)

Comunque ovviamente grazie infinite!!!!!!!!!!!!


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MessaggioInviato: domenica 28 marzo 2010, 17:09 
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Iscritto il: giovedì 27 agosto 2009, 22:10
Messaggi: 1227
johnluke ha scritto:


Quindi ok....... equatoriale motorizzata o niente fotine ricordo in webcam... chiarissimo.
A dire il vero leggo di qualcuno (es Andrea75) che riesce a farcela anche con altazimutali non motorizzate, ma immagino che sia abbastanza esperto da sopperire con l'ingegno e con la buona volontà al limite tecnico vero Andrea?!? :wink: ....io almeno per ora, non credo ci riuscirei!...

Grazie ciao!!!!!!!!!!!



Dunque: effettivamente io dispongo del mio sessantino sulla sua AltAz non motorizzata, e lascio che il pianeta di turno "passeggi" per il lato lungo del sensore. Detto questo, la mia esperienza conferma nel modo più assoluto quanto dice Fabio. L'unica cosa che mi permette di fare così è la focale relativamente bassa (700 mm) a cui lavoro e la risoluzione 800x600 che appioppo ai filmati. Empiricamente ho visto che funziona: ma per esempio con Saturno, che adesso è vicino all'equatore celeste, devo limitarmi a filmati di circa mezzo minuto. E tenerlo nel campo del sensore mentre smanetto al computer è un bell'esercizio di pazienza... è divertente per quello che ottengo, d'accordo, ma la fotografia SERIA è un'altra cosa, e i suggerimenti che ti danno sono validissimi...

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... lunga vita al sessantino!

"CHI BRUCIA LIBRI FINISCE COL BRUCIARE UOMINI"
Heinrich Heine


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