Vorrei spendere due parole sul fatto di usare montature ultraprecise per lunghe esposizioni senza guida.
Se si tratta di focali lunghe e tempi di posa di pochi minuti (ma con 25 kg di portata massima non ci sono tanti strumenti con focale lunga e sufficientemente luminosi) allora una montatura molto precisa (stazionata perfettamente in postazione fissa) è utile, come dice xchris
Ma se intendiamo fare esposizioni di mezz'ora con focali di un metro o poco più scordiamocelo
Anche la postazione perfetta con la montatura con zero periodismo e tolleranza zero non ce la può fare.
Perché?
Perché non si tiene conto della rifrazione armosferica, tanto per citare un fattore spesso trascurato.
Quando vediamo un astro sorgere all'orizzonte è, di regola, ancora 34' primi sotto l'orizzonte. Questo gap viene pian piano recuperato e annullato solo quando siamo perfettamente allo zenith.
In teoria basterebbe perciò avere una montatura con un'elettronica che considera l'altezza dell'oggetto sull'orizzonte per poter correggere la velocità. Ma anche questo non è così semplice perché le variazioni di umidità, di temperatura, della densità degli strati atmosferici, fa sì che l'indice di rifrazione vari, seppur di poco.
E allora le stelle non sono più perfettamente puntiformi. Ma se non posso avere le stelle puntiformi cosa li spendo a fare tutti quei soldi in una montatura??
Ecco perché alla fine si deve sempre e comunque guidare per le lunghe esposizioni.