Daisuke ha scritto:
Intanto grazie a tutti per le risposte!
In effetti, sto proprio cercando di capire i parametri che rendono interessante il rich field.
Ad esempio per me 3,5 gradi e 20x con un apo da 4" sono entusiasmanti, ma un binocolo gigante con meno campo inquadrato e più luce raccolta (così da vedere "bene" il colore delle stelle, che altrimenti tendono ad uniformarsi) con gli stessi ingrandimenti mi hanno dato più soddisfazione ancora. Certo, però, che c'era anche la visione binoculare che in questo contesto gioca un ruolo importantissimo.
Per questo mi chiedevo, come nell'esempio di fede67, se arrivare a quei 5,1 gradi rinunciando a qualche "x" cambi la situazione (non ho mai visto nel NP101, ma nel TSA102 con l'XW40 si, quindi ho 1 dei due termini di paragone), oppure addirittura se sacrificare campo per ingrandire e contrastare maggiormente eventuali oggetti diffusi. Probabilmente (mi sono fatto quest'idea) dipende anche dagli oggetti, e per questo cercavo altre esperienze.
Noto infatti che i binocoli giganti si "fermano" più o meno tutti sui due gradi e mezzo di campo reale inquadrato.
Anche l'NP101, portato a circa 20x, darebbe (a partià di oculare) gli stessi ingrandimenti del TSA (il TSA non potrebbe arrivare però a 13x...), quindi è questione di capire l'equilibrio più adatto, che evidentemente varia in base alle preferenze di ciascuno. Ad esempio io ho provato il "solito" XW40 su un Megrez 72, con focale di 432mm. Si hanno: 10,8x, quasi 6,5°. Praticamente un buon binocolo 10x50, ma allora preferisco il binocolo, oppure restando sul telescopio preferisco più ingrandimenti, sacrificando campo. Forse in questo esempio la carenza di apertura gioca un ruolo importante.
Come detto, ringrazio tutti per gli apporti, sto cercando di capire quali "visioni" possano piacere di più mescolando ingrandimenti, campo e luce raccolta...
Io son sempre stato un amante di campi larhi anche se mai avuto, sempre in proprozione all'ingrandimento, campi enormi.
Partiamo da quello che dici che i binocoli più di tot gradi di campo per unc erto ingrandimento non hanno. Non e proprio cosi,s oprattutto in questi ultimi periodi, perchè ci sono binocoli su i 100mm che hanno gli oculari intercambiabili quind puoi decidere te, più o meno, che campi avere. Un buon 20x per un 100mm (quindi una PU di 5 da usare sotto cieli gia discretamente scuri e pupilla bel dilatata se no diventa tutto inutile) potrebbe avere tranquillamente i suoi 3°/3°.5,
Con questi valori ti entrano praticamente tutti gli oggetti possibili e immagginabili. il più grosso ogegtto "nebulare" è la galassia di andromeda (almeno nel nostro emisfero) che è di circa 3°.5 di lunghezza (ma solo se hai un cielo nerissimo la vedi cosi lunga o di più). poi ci sono nebulose scure ma i 3°.5 son più che sufficienti a staccarsi rispetto alle stelle fittissime della via lattea. per i colori non saprei ad inrandimenti cosi alti giusto le stelle luminose son visibili.
Altri oggetti da ingrandimento basso per una certa apertura grande sono le comete.
Ovvio dei avere una passione "sfranata" per questi oggetti elusivi (e anche cieli scurissimi) ma ne puoi vedere di tutte le dimensioni (immagina una hall-Bopp con un bel pezzo di coda dentro!!

).
Considera che con un vecchio 15x80 in 25 anni ne ho osservate circa 100!
Io opterei alla fin fine per un binocolo "vero" che un tele con toretta binoculare. L'effetto di profondita è sempre molto più evidente e reale nel binocolo.
