Angelo Cutolo ha scritto:
necessiterebbe assolutamente di una Legge quadro nazionale, molto articolata ed alquanto restrittiva.
Bravissimo! Era ora. Si, credo proprio che i tempi - se sapremo muoverci in maniera positiva e collettiva - potrebbero consentirci di iscrivere nell'agenda politica nazionale anche quest'argomento. Se lo vogliamo. Lo vogliamo?
Ciò comporterebbe innanzitutto una saldatura fra realtà variegate, sicuramente non alllineate e non governative, prima fra tutte quella dei movimenti ambientalisti ed ecopacifisti. Per trascinarsi dietro tutto il resto del teatrino.
Inoltre comporta la necessità di alleanze, di accordi, di contatti. Industrie, commercianti, lavoratori, sindacati.
In una parola: una politica comune di chi é sensibile e soffre un certo problema, l'IL.
Politica all'astrofila, trasversale, super partes, senza schemi, strutture ne preconcetti ma politica. Scientificamente, scientemente e coscientemente.
Non si può essere liberi se non si é liberatori.
Il problema é che il dibattito langue, non c'é sufficiente reazione, se non negativa e rinunciataria.
Carissimo Angelo, non mi scaldo affatto (faccio anche di peggio), ma lancio provocazioni. C'é in giro un'acqua cheta, marcescente e purulenta, in tutta la società. Gli astrofili sono un pezzo della società.
Il politicamente sostenibile é ciò che in un dato momento un fronte collettivo riesce ad affrontare.
Gli astrofili mi sembra affrontino ben poco, mugugnano moltissimo, poi tornano a chiudersi nelle proprie sfere di cristallo o torri d'avorio. Lasciano correre, non si esprimono, non escono allo scoperto. Tornano ad alzare gli occhi al cielo senza alzare la testa.
Comprensibilmente, visto che manca - nella società - chi sappia dare lotro spazio e alveo di confluenza, sintesi e dialettica.
Parliamo della Nuvola di Fuksas, ad esempio, in costruzione all'Eur.
Magniloquente eredità del veltronismo miliardario in una città di strade bucate,
quando sarà finita, e sarà accesa, sarà una grande bolla di luce che si leverà fino al Gran Sasso.
Vogliamo cominciare a mettere - fuori di questo forum - nero su bianco che forse occorre riparlarne? Ci vuole un comitato, un documento programmatico, qualche riunione, un ufficio stampa, una raccolta firme? Boh, ditelo voi, io credo che qualcosina di questo, si, occorre effettivamente.
Roma si muove? Non mi pare affatto. Peggio, arretra, ed abbassa la media a tutto il Paese.
Cercate almeno di farlo voi laggiù al Nord, cedo volentieri il copyright. Non mi piace affatto fare il caporione, ne l'eroe, infelice quel paese che ha bisogno di eroi.