Prendo spunto dal libro “Le stelle e…” di Camille Flammarion per un simpatico confronto visivo
tra me e Camillo dopo 130 anni…circa.
Strumento usato un cannocchiale di tipo tre, in base alla curiosa classificazione degli strumenti diciamo….. “amatoriali” descritti nel libro, dove il top è definito come tipo cinque, diametro 108mm. “Il vero strumento di studio per quegli astrofili che intendono applicarsi seriamente all’esplorazione del cielo” beh, il mio è un 76 f16 quindi niente di serio, ma applichiamo l’occhio e vediamo che succede.
Gamma, leggete cosa scrive il Flammarion “ Una tra le più belle coppie dell’emisfero boreale, le due stelle sono brillanti, limpide, sfolgoranti come due raggi d’oro: due diamanti gialli traslucidi…..
…magnitudini 2.5 e 4 ad una distanza di 3”,3.
Come dagli torto, anche a bassi ingrandimenti la coppia è bellissima ed un pelo più aperta, rispetto
a quanto misurato all’epoca, 4”,6.
Ma la descrizione del sistema continua “ a 229” una stella di 7/8 grandezza che mi provocò parecchie insonnie per l’assoluta inesplicabilità del suo movimento…a 325” una quarta di nona magnitudine”
Personalmente il problema non si pone proprio, visto che non le vedo affatto, le magnitudini odierne sforano tranquillamente la decima….buonanotte!!!
Iota, sempre dal testo “Doppia di 4 e 7 magnitudine, separata da 2”,7 la componente maggiore è gialla, la minore oscilla tra l’azzurro verde ed il giallo purpureo”
Questa è parecchio difficile, la separazione odierna e di 1”,9 mentre le magnitudini sono molto simili, a 240x splittata a fatica, complice anche una certa turbolenza non proprio benigna.
La primaria è debolmente giallina ma la secondaria a me sembra biancastra, sto azzurroverdegiallopurpureo non lo vedo proprio, ma forse il Camillo osservava con qualcosa di decisamente più corposo, quindi….
54, “ Ha componenti di 4.5 e 7 distanti 6”,3, bianca e cinerea, bella coppia, gradita osservazione”
Quasi identiche le misure astrometriche e bella coppia davvero, 150x ed il gioco è fatto, bianca la primaria e rossiccia la secondaria….con i colori facciamo a pugni

)
90, questa coppia evidentemente gli stava antipatica, liquidata con “ tripla, grandezze 6/7/9 distanze
3”,3/64” e nessuna descrizione dei colori.
Coppia….si coppia, perché al solito la terza di mag.10 non la vedo, è un pò deboluccia di colore
biancastro, effettivamente non è un granchè con un misero tre pollici.
Separazioni e magnitudini prossime a quelle attuali, mezzo punto di scarto.
88, anche questa poco gradita e senza descrizione dei colori “offre una coppia di 6 e 8 distacco 15”
Alla prima occhiata la secondaria non c’è, poi con molta fatica esce fuori, veramente al limite…..magnitudine 9,14 una mezza impresa.
Tau, stringato anche qui “coppia di 4 e 7 a 94” di separazione”
La primaria è di una magnitudine più alta e la separazione è scesa a 89” ma la coppia è carina a
110x, azzurrina e biancastra.
83, “una graziosa coppia di 7 e 8 grandezza a 30”, la prima è bianca l’altra pallidamente rosa”
La coppia è effettivamente delicata, 6.5/7.50 a 28” ma bianca e pallidamente grigia

)
Omega, qui scrive un mezzo poema, ma interessante “ a coronare seguiremo uno dei sistemi più stretti di tutto il cielo, un tipo classico perché serve a provare ottimamente i più forti cannocchiali.
Il distacco delle due componenti di 6 e 7 non supera mai il mezzo secondo, pur tuttavia l’occhio
penetrante di Guglielmo Herchel giunse a sdoppiarla nel 1782”
Minchia qui serve l’occhio penetrante, capirai ho solo il sinistro buonino, la vedo molto male.
Controllo le effemeridi al 2010 e la pratica sembra un tantino più abbordabile 0”,738 smonto il tipo tre e monto il 180 che era li vicino, già in temperatura.
Parto piano fino a 410x ma niente, a 275x forse l’immagine migliore, la stella sembra “quasi” allungata ma a separale nisba, forse oltre all’occhio anche un seeing penetrante non guasterebbe e qui latitano tutti e due….forse la prossima volta.
Ringrazio l’amico Antonio che mi ha cortesemente prestato il sacro tomo, un libro bellissimo, piacevolissimo e ricco anche di divertenti aneddoti; spassoso l’episodio del nobile personaggio che voleva vedere Giove a 1000x o la tiritera sugli strumenti tedeschi non all’altezza di quelli francesi….la solita grandeur d’oltralpe.