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Autore Messaggio
MessaggioInviato: giovedì 18 febbraio 2010, 18:04 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 21:52
Messaggi: 3511
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
cherubino ha scritto:
Ciao a tutti.

Ho le mie idee ma comunque chiedo a voi per sentire le vostre.. :wink:
Da una postazione montana (circa 1900 metri) senza inquinamento luminoso e con una turbolenza statistica alta (nel senso che, come tutti i valichi, le correnti d'aria sono maggiori che in pianura) devo osservare il cielo profondo a ingrandimento medio e basso.
Non ho più di tanto interesse a salire a 200 ingrandimenti, per capirci.
E' meglio un grosso rifrattore da 25 cm. a corto fuoco (tradizionalmente f6 circa) accoppiato a una torretta binoculare molto buona e ocularoni da 2 pollici oppure è meglio un binocolo da 15 cm.?
Mi chiedo, considerando che l'utilizzo sarebbe per entrambi altazimutale manuale, se sia meglio guardare con due tubi da 15 cm. o con uno da 25 sdoppiato.
A voi la palla...

Paolo


ci ho perso un anno intero a cercare di chiarirmi le idee in questo senso utilizzando in parallelo un bino da 100 mm e un rifrattore acromatico da 150 mm a f/5 in monoculare; mi arrogo la presunzione di derivare delle conclusioni anche per un uso con torretta. I ragionamenti da fare sono tantissimi, non ultimo la preferenza personale epperò quest'ultima condizione rappresenta un giudizio di valore, quindi per nulla oggettivabile.
Fatte queste dovute premesse rispondo senza indugio: binocolo da 150 mm! .

ADDENDUM: 1) se qualcuno prova a chiedermi un perchè generico lo ammazzo perchè ci sarebbe da scrivere un lungo articolo
2) chi avesse dei dubbi in merito provi a farsi prima la seguente domanda:
perchè si dovrebbe preferire un rifrattore da 25 cm con torretta a un binocolo da 150 mm?

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osservo con: due occhi....perchè two eyes is meglio che one...
ero Deneb (o se preferite...ero David Bowman…..)


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MessaggioInviato: giovedì 18 febbraio 2010, 18:20 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
Io sono convinto, numeri alla mano, che sia per correzione ottica sia per raccolta di luce, un buon rifra da 10" + binoculare stravince sul binocolone da 6", però...
... però il rifrattorone non riesce ad avere molto campo, ossia a scendere a sufficienza con gli ingrandimenti (requisito chiesto da Paolo) e perciò deve cedere il passo al binocolo, è l'unico suo punto di forza che nasce dalla combinazione di un rapporto focale simile o minore e da un diametro nettamente più piccino che, ovvio, portano la focale del sistema a dimezzarsi mantenendo la raccolta di luce ad un buon livello.

(Naturalmente kappotto qui sceglie tutti e due, mentre nei suoi "topic/utopic" ci impone "o di qui o di là"... :wink: )

Cieli sereni !

Alessandro Re

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Sono socio del GAR http://www.astrofilirozzano.it
2 Dobson ARIETE: 14" +16"exmdl f/4,5
Celestron C8 , Newton 8" SW e Vixen 120S-NA su Vixen Sphinx SXW ; Tecnosky Apo 65, Celestron C80ED/OmniXLT100ED e C5 su CG5-GT/Vixen Porta
Torrette Baader Maxbright + Denkmeier DualArm PxS NPack + 2Antares 19mm 70°, Televue Nagler zoom 3-6mm, 7mm T1, 13mm T2 e T6, Pan 24mm.
Binocolo Steiner Rallye 20x80 e 28x110 su pantografo G. Fiorini normale e Maxi


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MessaggioInviato: giovedì 18 febbraio 2010, 18:37 
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 18:42
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D'accordissimo con King :D
Il quesito non si pone, in quanto hanno campi di applicazione piuttosto diversi in materia di ingrandimenti impiegabili e quindi di campo di visione. In altre parole li trovo complementari.
Pino

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Pino, eterno neofita
Quello che ci mette nei guai non è quello che non conosciamo, è quello che crediamo di conoscere bene, senza conoscerlo davvero. (Mark Twain)
Ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova (Euclide)
Una notte tanto chiara, da nasconderci le stelle... La vorresti? (Kurosawa)

Osservo con: vedi profilo.
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MessaggioInviato: giovedì 18 febbraio 2010, 18:58 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 21:52
Messaggi: 3511
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
e invece no: ha ragione king anche nel dire che qui bisogna sceglierne uno per cui è necessario aver ben chiaro vantaggi e limiti dei due diversi strumenti ma soprattutto cosa e come si vuole osservare: solo così se ne esce

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MessaggioInviato: giovedì 18 febbraio 2010, 19:02 
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Iscritto il: mercoledì 15 ottobre 2008, 17:01
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Quindi ha ragione Kappotto: vanno presi tutti e due!

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MessaggioInviato: giovedì 18 febbraio 2010, 19:51 
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 18:42
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Se si hanno preferenze uno va scelto, ma se si vuole osservare un po' di tutto vanno presi entrambi.
Pino

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MessaggioInviato: giovedì 18 febbraio 2010, 20:56 
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MessaggioInviato: giovedì 18 febbraio 2010, 22:27 
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Iscritto il: domenica 1 giugno 2008, 19:38
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Località: milano
...

io ho già un grosso rifrattore che, purtroppo, per sue caratteristiche innate, non è accoppiabile a uno sdoppiatore binoculare. Lo avrei altrimenti già fatto e non starei a rompervi l'anima con le mie domande.
L'impasse è davvero notevole.
Premesso che sarebbe meglio avere un binoscopio da 8 o 10 pollici la cosa che mi rende perplesso su questi grossi progetti è la difficoltà di gestione del preciso allineamento delle due ottiche (Deneb mi ha però detto che, al momento giusto e con le ottiche adatte in mano - e qui basta una telefonata - conosce chi sa assemblare in modo corretto il tutto) e anche la non comune mole di uno struemnto simile anche per un utilizzo da postazione semi-fissa.
Il fatto della divisione del fascio ottico dovrebbe comunque essere a favore del rifrattore di grosso diametro poiché, ammesso che sia vero che il fascio luminoso viene effettivamente diviso a metà sui due occhi è altrettanto vero che la capacità di raccolta di luce di una lente da 25 cm. è maggiore della somma della luce raccolta da 2 lenti da 15 cm...
In effetti, parlando di ingrandimenti, e considerando una situazione ottimale con cielo molto scuro e pupilla d'uscita pari a 6 un'ottica da 25 cm. dovrebbe lavorare a 40/45x mentre una da 15 cm. si accontenta di 25x con un campo inquadrato più esteso.
Per contro, su un rifrattorone è possibile installare uno spianatore di campo che ne consenta lo sfruttamente pieno del campo inquadrato che, benché più ridotto, darebbe origine a una immagine forse più corretta.
E' una bella impasse, obiettivamente.

Paolo

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MessaggioInviato: giovedì 18 febbraio 2010, 23:22 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 21:52
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Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Binofilo del cielo
Milo: uno strumento splendido e accativante, niente a che fare con un binocolo
Zuben: hai sicuramente ragione circa la complementarietà (boh...esiste in italiano?) e quindi la "relativa necessità" di entrambi gli strumenti come principio generale, ma nella nostra fattispecie non vedo troppo complementari un bino da 150 e un rifra da 250 con torretta.

Fatte queste precisazioni vorrei esporre la mia idea quanto più brevemente possibile prima che questo 3d arrivi alla 27^ pagina e certo comunque che Cherubino in cuor suo ha già deciso, come ha lascaito intendere al post di apertura.
Una nozione comune: un rifra da 250 mm con torretta come luminosità non equivale a un bino da 125 mm ma un po' di più: non saprei quantificare, ma diciamo che potrebbe essere essere come un bino da 135, max 140 mm tanto per intenderci per la sommazione di luce che opera il nostro cervello
un'esperienza personale: la percezione visiva che avevo con il rifra da 150 mm a 50x grossomodo equivaleva a quella con il bino da 100 a 37x.

1^ condizione: voglio osservare il cielo privilegiando bassi ingrandimenti, ampi campi e soprattutto visioni d'insieme con il piacere di navigare manovrando facilmente e comodamente uno strumentno tutto d'un pezzo, rare volte andrò a 50-70x e solo su pochi oggetti. Dovrò rassegnarmi a non vedere galassiette di infima magnitudini o cercare particolari sfuggenti, ma non è questo che cerco. A me interessa muoverni e navigare per cielo componendo dei "quadretti", spaziando per l'universo dando il giro alla volta celeste in una notte con libertà e immediatezza. Di sdoppiare stelle, osservare variabili, avere estrema puntiformità e quant'altro non me ne può fregare di meno.
Scelgo il binocolo.

2^ condizione: voglio osservare il cielo tradizionalmente con il telescopio ma con una visione binoculare. A questo punto, magari le doppie continuano a non interessarmi, ma visto che ho un telescopio miro a setacciare leone, vergine e coma berenice e mica con un occhio solo, ma con due, quindi metto una torretta.
Ho uno strumento che mi fa vedere molto di più, posso giocare di più con gli ingrandimenti, anche se non troppo e le stelle sono di sicuro più puntiformi; di sicuro non navigo più ma punto e osservo perchè la manovrabilità di un tubo così con sopra una torretta non è certo così agevole come quella di un unico blocco rettangolare a piatto, ma non me ne frega niente: non voglio navigare componendo quadretti, voglio osservare con due occhi.

E' qui che casca l'asino: osservazione del cielo con il binocolo non è sinonimo di visione binoculare. La torretta mi permette solo di fare la tradizionale osservazione del cielo al telescopio con due occhi; a questo punto si aprono visioni personali.
La mia (che non è quella giusta. E' la mia e basta). Se scelgo di osservare a due occhi con un telescopio sfrutto tutto quello che posso: non vado mettere una torretta su un 250 mm ma su 300-400 mm che sia uno SC, un D-K, un newton, un rifrattore fate voi, io qui non ci capisco niente anche se intuisco, forse, che un rifrattore rispetto a un tele composto può avere alcune preferenziali ( sono un entusiaista delle lenti e non degli specchi......). Ma se scelgo un binocolo di certo non perderò il sonno se non arrivo a 80x.

Ecco ove secondo me stanno l'inghippo e la trappola: cercare di fare un parallelismo sui diametri degli strumenti nel tentativo, a mio personalissimo avviso fallimentare, di un medesimo/alternativo utilizzo.
E' invece è il modo di osservare che fa scegliere lo strumento e se posso permettermi il massimo in fatto apertura sul binocolo perchè mi devo limitare sul telescopio con torretta nell'illusione di farne un sostituto mal riuscito di un binocolo? (a meno che voglia per forza un rifrattore: ne esistono da 400 mm?)

Ripeto e sottolineo per l'ennesima volta: mia personalissima, criticabilissma opinione e per dirla con l'amico Cherubino: a voi la palla.

se può essere utile: http://www.sidus.org/tecnicaDintorni/to ... rette.html

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MessaggioInviato: venerdì 19 febbraio 2010, 11:48 
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Iscritto il: martedì 28 novembre 2006, 9:31
Messaggi: 4095
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Bravo deneb, questo tuo ultimo intervento descrive esattamente quello che è anche il mio pensiero, ma non sarei stato in grado di sintetizzare così chiaramente.

Quanto da te scritto, riassume proprio il processo mentale che mi ha portato ad acquistare il binocolo angolato, che ormai è diventato lo strumento d'osservazione principe nel 99% delle mie uscite.

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Stefano
Binocoli: Nexus 100; Vortex Vulture 10x50; Pentax Papilio 6,5x21
Telescopi: Dobson GSO 300 deluxe; WO Zenithstar 66SD


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