Raf,
( scusami ma mi è scappato un post kilometrico!!
)concordo in pieno con ciò che scrivi.
A volte per un mosaico (come l'ultimo mio del NordLunare da 5000 pixel la cui ambizione di partenza era di arrivare a 10.000) ci metto anche 10 serate+nottate specialmente se devi lottare contro il microseeing sdoppiante e correggerlo parzialmente.
Poi i livelli di regolazione del gradiente grigio su tutta l'immagine per fare in modo che sia le zone al terminatore che quelle esposte al massimo siano rappresentabili su una sola immagine senza bruciature. Aggiungi che la ripresa era stata effettuata con + di 10 metri di focale nella speranza di fare il botto e poi devi scalare tutto anche al 50% per avere un risultato privo di rumore... e scopri che hai lavorato 4 volte di più perchè con la focale lunga i pezzettini sono piccini.
Ormai se non trovo un seeing che valga le decine (o ventine) di ore di elaborazione non riprendo nemmeno quasi più, oppure dopo un po' di prove sui files catturati ad ogni coto lascio perdere.
Mi sento come il surfista che per anni cerca l'onda di 6 o 7 metri... per il seeing però.
Ora capisco quanta fortuna ho avuto la nel dicembre 2008 quando acquistai un 10" meade usato. La prima luce (mia) di quello strumento fu quella del miglior seeing che io abbia mai visto. Dopo qualche giorno la replica! Da lì mi creai grosse illusioni e aspettative.
Da allora serate così non ne ho più beccate e la differenza è enorme.
Anch'io uso metodi totalmente al di fuori dalla prassi comune in quanto utilizzo solo software dedicati alla post produzione video per fare tutto (anche il deep).
Ho Macintosh e non ho mai usato Win per l'astronomia tranne che per qualche prova.
Recentemente mi sono fissato con una procedura che sto provando e studiando da un anno e mezzo circa per rideformare il seeing al contrario dove si puo' fare (seeing a bassa frequenza senza perdita di dettagli fini) ma naturalmente non funziona su tutti i tipi di seeing.
Un po comunque si guadagna specialmente per il fatto che riesci a allineare tutto il campo inquadrato tipo avistack ma a volte anche meglio perchè avistack è notevole ma a volte "leviga" un po' dove non riesce a rilevare i contrasti giusti per l'allineamento.
Anche per i pianeti, se posso, provo il dewarp personalizzato.
Per fare le statistiche occorrono tante prove e controprove che purtroppo sono lunghe!
Si , Alan è fermo come Luna mentre è attivo come Marte. Anche lui si lamenta di Buffalo per il seeing.
Con la Luna sono molto sfortunato ultimamente. Praticamente da un anno me la perdo nelle fasi giuste per il meteo o per il seeing orribile.
Ora aspetto di provare il C11 (stra-collimato a f.90) con una serata come quelle del 2008 per vedere un po' se riesco a fare una bella sessione.
Ultimo, ma non ultimo, spesso mi perdo in prove apparentemente strampalate sia sul campo di ripresa che nel processing.
Ultimamente sto provando un software creato per la ricerca biologica e microbiologica che viene utilizzato per allineare le slice delle risonanze magnetiche. Ha degli algoritmi pazzeschi per riconoscere le varie zone tra immagini leggermente diverse e allinearle deformandole.
Se ci pensi le "fette" delle risonanze o delle TAC non sono cosi' lontane dalla Luna!
Peccato che queste prove portino via ore ed ore spesso senza riuscire a governare gli algoritmi (lentissimi) ma se non si prova qualche strada assurda si rimane sempre lì a ripetere le stesse cose tutta la vita...
Certo che la strada assurda ti può anche fare arretrare rispetto alla media però il bello è anche questo: provare, smanettare seguendo una base teorica... ma anche no!
Sicuramente sospenderei gli esperimenti se azzeccassi la "serata magica" e mi dedicherei con cura alla... cattura!
Chissà!
Ciao e la prossima volta che riprendi tali immagini passo nella location dove stai lavorando con una stufetta portatile per crearti qualche bella corrente termica (è più raffinato del tirasassi sulla lastra o dei vapori di acido fluoridrico)

Ciao!