Premessa1: cercavo indicazioni sui 3A Fiss per il mio C8, visto che ieri sera impazzivo a mettere a fuoco Marte sulla Magzero MZ-5C.
Premessa2: l'argomento è stato così appassionante che mi sono letto tutte le 8 pagine del 3D e adesso vorrei portare anche la mia esperienza.
Quando nel 2000 cominciai ad osservare con il 114/910 sentivo spesso nominare questo fantomatico C8, C8 di qui, lo strumento per la vita, va bene su tutto, bah... Mi passò per le mani uno stupendo Vixen 150/750, ma ormai il danno psicologico era bello che fatto, quel benedetto SC mi si era insidiato nella mente come un parassita del cervello. Nel 2002 abbandonai l'acquisto del Vixen (che poi comprai per il Gruppo Astrofili appena 2 anni dopo) e strappai (più che altro vidi strappare dal venditore) da una montatura monobraccio un NexStar 8". I primi mesi furono una vera e propria tragedia, passare da 114F8 a 203F10 fu decisamente difficile, soprattutto a causa del ridottissimo campo (a confronto del 114) che mi fece buttare nella spazzatura tutte le tecniche di star-hopping a cui ero abituato.
Con gli anni il rapporto di amore-odio fu notevole: a confronto di un newton 200 (ho avuto il SW200F5) ho sempre trovato il C8 molto inciso sui pianeti e la luna (anche se patisce di più la turbolenza), mentre per quanto riguarda il profondo cielo, il guadagno di luce del 200 era accompagnato ad una sorta di vacuità delle immagini. Il C8 sul profondo cielo a F10 è parecchio scuro, però i soggetti si
vedono e con questo voglio dire che una galassia (mettiamo M66) non si deve intuire; ho venduto il 200 (dopo averlo ristrutturato:
http://autocostruttite.wordpress.com/ca ... i/sw200f5/) proprio perché mi permetteva sì di vedere tante cose, ma non con l'incisione del Celestron.
Il paragone con il Vixen 150 invece è decisamente più sbilanciato verso il newton. Trovo questo strumento veramente eccezionale, si adatta anche a condizioni molto difficili tanto che riuscii a vedere con facilità M33 immersa nel chiarore lunare (mentre a 5 kilometri sparavano fuochi artificiali durante una festa di paese). Nonostante il 150 sia F5, anche il confronto con i pianeti non è abissale, anche se la corta focale lo penalizza alquanto.
In fotografico sul profondo cielo il 150 è decisamente divertente, facile da utilizzare, da guidare; in questo campo il C8, anche con il riduttore F6.3, fa decisamente penare, soprattutto per la messa a fuoco e l'acclimatamento.
Considerazioni sul peso: per mia esperienza il Vixen150 e il C8 hanno la stessa maneggevolezza (più o meno 4.5KG tutti e due), il primo è facilmente accoppiabile ad un telescopio guida (sopra) mentre per il secondo ho dovuto usare una barra doppia. Però il C8 a confronto del 200F5 è un'antilope messa davanti ad un ippopotamo: 4.3KG contro 8.3KG, 43cm contro 90cm; il 200F5 l'ho venduto proprio perché era praticamente ingestibile a livello fotografico e comunque ingombrante sulla HEQ5 anche in visuale.
Ora, non voglio far questioni di religione, ma per quel che ho visto, penso che il C8 sia un ottimo 200 che si adatta a molte situazioni, ha dei limiti molto netti a differenza degli altri strumenti: un newton va ottimamente sul deep sky e degenera piano piano sul HI-RES, un rifrattore (ho provato il Vixen 102 di un amico e ho un Bresser R90, che uso come guida) con una piccola ottica si comporta bene sui pianeti, ma sugli oggetti deboli ci vuole l'immaginazione.
Il C8 non fa schifo su nulla e non è eccezionale su nulla, va bene per tutto e non va male per niente. Se fossi ricco probabilmente avrei un rifrattore apo, un newton da 250F4.5 e un RC per la fotografia, tutti sulle loro montature in pianta stabile in una (o più) specola. Visto che non sono ricco, ho un C8 su HEQ5 per far foto e a volte su Vixen SP per le uscite rapide.

Simone