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Autore Messaggio
MessaggioInviato: mercoledì 3 febbraio 2010, 0:48 
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Bene, il meteo è decisamente infausto e nefasto, come dicevano i latini, ma questo non fa più nemmeno notizia. Vengo al dunque di questo probabile lungo e noioso post. Vi ho avvertiti! :wink:
La mia prima autoguida è stata una gloriosa Sbig ST-4; strumento tanto anziano quanto efficiente; forse il pezzo di tecnologia astronomica che ha avuto più successo tra gli astrofili, probabilmente ancor di più del suo successore ST-V e ancora utilizzato da molti con eccellenti risultati e il nostro Renzo ne è un esempio.
Dopo anni di guida manuale scelsi l'ST-4 per poter essere libero dall'utilizzo di Pc sul campo; poi dopo che il Pc entrò a far parte del mio equipaggiamento passai alla Magzero MZ5n; sensore mooolto più grande, discretamente sensibile e facile da utilizzare con uno dei tanti programmi di autoguida a disposizione (MKaxim, PHD, Guidemaster, eccc...). Malgrado gli evidenti limiti di questa camera, ne fui tanto soddisfatto da acquistarne una seconda, in modo da avere una valida autoguida sia per il telescopio principale, su una Orion Atlas EQ-G, sia anche sul setup leggero, una Takahashi EM-10 utilizzata come sorta di astroinseguitore per foto a medio-largo campo. Della MZ5n non si può negare il rumore di fondo e il consumo di energia necessari ad alimentare Magzero, montatura, fotocamera e portatile; uno spreco che se potevo condividere per il setup "grande", mi pareva decisamete sovradimensionato per quello piccino, e ancor di più in inverno, quando le notti lunghe e le temperature basse fanno calare drasticamente le prestazioni delle batterie. Il recente passaggio a miglior vita della mia batteria da auto dedicata all'alimentazione della strumentazione, oltre al fatto di farmi decidere per altre forme di energia (batterie al piombo gel, ma questa è un'altra storie e magari ne discutiamo in un altro post) mi ha dato spunto per rivedere la mia strumentazione, quanto meno quella leggera. Ho sempre amato la totale libertà dal computer e per questo motivo ho guardato con particolare interesse l'annunci odi un anno fa di Sbig del lancio della nuova autoguida stand alone SG-4. Sarebbe rimasta francamente tra gli strumenti interessanti, ma non cos' tanto da spingermi all'acquisto, se non fosse che neanche un mese fa ne trovai una usata ma praticamente nuova, ancora imballata, a un prezzo davvero invogliante. Ed eccomi qui a parlarvi della SG-4 :D
Il meteo e gli impegni ovviamente non mi hanno concesso un attimo di tregua se non ieri sera e un po' questa sera, così vi posto le prime impressioni, ancor tutte da verificare in una serata "seria".
Parto dai lati positivi. A parte le varie caratteristiche tecniche che trovate su un mucchio di siti, uno dei vantaggi di questo sistema è il consumo davvero irrisorio, devo fare una prova seria ma da una misurazione al volo, la montatura e la SG-4 assieme consumano meno di 1Ah mentre con il portatile e Magzero + la stessa montatura ero oltre i 5Ah. Il Pc non è davvero necessario, anche se averlo male non fa. Sostanzialmente serve solo per il fuoco, ma ho visto che facendo una tacca sul focheggiatore questo è più che sufficiente a ritrovare un fuoco abbastanza previso da far funzionare il tutto; calibrazione e guida viene eseguita in standalone, senza bisogno di Pc, seppur sia possibile tener collegato il Pc per controllare come va la guida (oppure anche un semplice palmare con Palm o Windows mobile).
Per far funzionare il tutto si alimenta montatura e SG-4, si collega l'autoguida con la montatura con il cavo ST-4 e si schiaccia un pulsante; il resto lo fa la camera.
Lati negativi. La camera non è piccola, non è pesantissima ma nulla a che vedere con la minuscola Magzero. Occorre fissarla bene; ho trovato un buon compromesso avvitandola direttamente alla filettatura T2 del focheggiatore, utilizzando apposite prolunghe. Durante la guida, ad ogni impulso l'autoguida emette un bip, nulla di fastidioso ma se la si usa sul balcone di casa, di un condominio alle 23 passate di sera, proprio di fianco alle camere dei vicini, diciamo che non è il miglior modo di fare amicizia con il vicinato; e non si può neppure disattivare. Nella confezione viene fornito solo l'alimentatore a rete. Cribbio, è un'autoguida stand alone, che me ne faccio dei 220V????? allora userei un Pc, ma tu guarda questi americani! Ho recuperato un cavetto con la spina da 12V per l'accendisigari e una bananina che entra nella presa dell'SG-4 ma non è proprio la sua e ci balla un po'; devo recuperarne una come si deve.
Niente Dithering, nemmeno utilizzandola con il Pc almeno per ora, ma il software ho visto che è in continuo aggiornamento. Il cavo ST-4, come spiega ancora una volta Renzo nel suo sito, non esiste uno standard ST-4, così la piedinatura di questo Sbig è diverso dal classico cavo ST-4 della Magzero; evitate di utilizzare per pigrizia il cavo di quest'ultima come ho fatto io ieri sera a meno che non vogliate ripassarvi un po' di imprecazioni. A oltre 20anni dal lancio dell'ST4 non abbiamo ancora uno standard definitivo (Sbig, Vixen e ST-4 "standard"); in tutto questo ho però recuperato un vecchio cavo per ST-4/Takahashi che comprai tempo fa ma non mi funzionava ovviamente con la Magzero perch èera stato piedinato per le Sbig; l'avevo messo nel cassetto ma ora è tornato buono! :D

Non ho ancora la dovuta esperienza per poter dare un giudizio su questo prodotto, però alcune considerazioni si possono fare lo stesso. La prima domanda che mi sono posto è come va rispetto alla Magzero? Detto fatto. Ho puntato in una zona qualsiasi del cielo, nel caso particolare era in una qualche zona a sud della coda dell'Orsa Maggiore. Psa di 1s e poi una posa di 10s sia con la SG-4 che subito dopo con la Magzero. Sia sulla Magzero che sulla SG-4 non ho preso Darkframe (quest'ultima camera ha comunque un otturatore meccanico che rende la procedura automatica mentre per la Magzero si deve operare manualmente). Ho dovuto ruotare un po' le due immagini perchè sono state riprese con le due camere leggermente ruotate. Il tele di ripresa è un rifrattore Acromatico da 80mm f/5. L'assenza di filtri IR/UV cut hanno dilatato un po' le immagini stellari, e magari il fuoco non è nemmeno tanto preciso ma era per confrontare il rumore di fondo.
Ecco la posa da 1s
Allegato:
confronto1s.jpg
confronto1s.jpg [ 187.96 KiB | Osservato 1810 volte ]

E questa invece la posa da 10s
Allegato:
confronto10s.jpg
confronto10s.jpg [ 132.56 KiB | Osservato 1810 volte ]

Evidente il rumore della Magzero, che qui è ben evidenziato da uno stretching in Photoshop su entrambe le immagini per meglio mettere in evidenza il fondo cielo. Molto pulito il file generato dalla SG-4 che migliora ulteriormente attivando i dark automatici.
La prova di inseguimento è durata poco perchè questa sera le nuvole hanno coperto il cielo in poco tempo, ma qualche immagine da diversi minuti di posa l'una, sono riuscito a completarle lo stesso. Certo, la focale era bassa, 135mm e 180mm anche se i pixel piccoli della Canon 450D con la seconda focale iniziano a non perdonare i piccoli errori di guida. L'inseguimento ottenuto è stato esente da errori, ogni immagine era perfettamente sovrapponibile alle altre e le stelle assolutamente tonde, davvero da manuale (almeno so che non ho avuto neppure flessioni di nessun tipo questa sera!). E' ancora poco per dire alcunché su questa camera, ma la prima impressione è stata quella di avere un'autoguida con PHDguiding incorporato da tanto è stato facile puntare, calibrare e far partire la guida. Ho provato anche in zone diverse del cielo: Auriga e Orsa Maggiore senza notare titubanze di alcun tipo.
Lascia un po' perplessi il fatto che sia comunque la camera a scegliere tutto, soprattutto il tempo di posa anche se quando la si usa collegata al Pc si può regolare l'aggressività della guida e altri parametri secondari mentre con il vetusto ST-4 c'era molta più libertà d'azione, ma è anche vero che il software interno era anche molto meno efficiente. Per ora le sensazioni sono positive, in fondo comunque questa camera dovrà guidare al massimo i 330mm del Borg77ED ridotto a f/4,3. Per il Visac ho in mente qualcosa di diverso, anche se forse l'SG-4 potrebbe svolgere altrettanto bene il compito.
Ecco il setup di questa sera, con tanto di nuvole che ormai hanno coperto tutta la volta celeste (Sèh, celeste, da Milano, è un modo di dire...!)
Allegato:
DSC_0057.jpg
DSC_0057.jpg [ 308.83 KiB | Osservato 1810 volte ]

Per ora è tutto
Buona notte

V

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MessaggioInviato: mercoledì 3 febbraio 2010, 17:06 
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Utili considerazioni Valerio, grazie.

Se come credo anche il SW/firmware della sbig migliorerà col tempo potrebbe essere interessante, mi pare di capire che non ci sia un modo "non pc" di valutare la messa a fuoco... mi pare che nella sua anzianità l'ST4 potesse valutare l'intensità della stella.... vabbè arriverà anche su questa immagino.....

Per quanto riguarda le dimensioni effettivamente è un attrezzo ingombrantee questo mi lascia un po' perplesso, hanno messo dentro dei mattoni ? Serve quanto meno un foc. in buona forma, cosa non proprio necessaria con la leggerissima MZ5...

L'importante comunque è che vada bene, se " l'automatismo" sui t. di posa e l'aggressività è robusto ben venga.

Ciao, p.

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MessaggioInviato: mercoledì 3 febbraio 2010, 17:16 
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molto interessante Valerio.
Serviva una prova della Sg4.
Ovviamente devi riportare altre impressioni future.

Avevo capito che per utilizzarla andava prima fatto un setup da PC...
e' possibile partire anche senza pc?
Mi pare assurdo che sia cosi' grossa!


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MessaggioInviato: mercoledì 3 febbraio 2010, 17:33 
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Località: Truccazzano (MI)
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Paolo Lazzarini ha scritto:
...Se come credo anche il SW/firmware della sbig migliorerà col tempo potrebbe essere interessante, mi pare di capire che non ci sia un modo "non pc" di valutare la messa a fuoco... mi pare che nella sua anzianità l'ST4 potesse valutare l'intensità della stella.... vabbè arriverà anche su questa immagino.....
Sbig consiglia una volta fatto un primo setup con il Pc, di segnare la messa a fuoco o addirittura di tenere montato la camera al tele guida per avere sempre il fuoco corretto. Con questa premessa e visto come è strutturato questo prodotto, ovvero senza display di alcun tipo dubito che anche futuri upgrade software portino ad avere la possibilità di mettere a fuoco la stella. Tieni conto comunque che anche una non perfettissima messa a fuoco consente di far funzionare il prodotto.
Paolo Lazzarini ha scritto:
Per quanto riguarda le dimensioni effettivamente è un attrezzo ingombrantee questo mi lascia un po' perplesso, hanno messo dentro dei mattoni ? Serve quanto meno un foc. in buona forma, cosa non proprio necessaria con la leggerissima MZ5...
E' grosso ma relativamente leggero, non serve un focheggiatore super. Sembra un po' una scatola di latta vuota! :D Ho visto che il focheggiatore cinesone dell'Orion è più che sufficiente, fin troppo quasi!
Paolo Lazzarini ha scritto:
L'importante comunque è che vada bene, se " l'automatismo" sui t. di posa e l'aggressività è robusto ben venga. Ciao, p.
Su questo aspetto sembra tutto a posto

xchris ha scritto:
molto interessante Valerio.
Serviva una prova della Sg4.
Ovviamente devi riportare altre impressioni future.
Ovvio :D

xchris ha scritto:
Avevo capito che per utilizzarla andava prima fatto un setup da PC...
e' possibile partire anche senza pc?
Non serve il Pc per forza. Del tipo: parto, arrivo in montagna, monto il tutto (senza Pc), posiziono il focheggiatore sul punto del fuoco e a quel punto posso scegliere se fargli fare la calibrazione oppure addirittura farlo partire con l'ultima calibrazione eseguita che tiene memorizzata nella memoria non volatile dell'autoguida, cn la possibilità anche di selezionare Est/Ovest per poter puntare la guida su entrambe le zone del cielo senza dover rifare la calibrazione. Se per qualsiasi ragione però non riesco a trovare il punto del fuoco, beh allora son volatili per diabetici!
xchris ha scritto:
Mi pare assurdo che sia cosi' grossa!
Anche a me, considerando che mi pare per oltre metà vuota! Però ha un bell'attacco filettato e può montare direttamente o un'ottica con passo da 42mmx0,75 o tramite il CLA5 un'ottica fotografica con attacco Nikon o Canon da usare come l'e-finder, e anche quest'ultimo risulta comunque compatibile con l'SG-4. Penso infatti di abbinargli un'ottica tra i 100 e i 200mm e usare l'SG-4 direttamente agganciato o al Borg o di fianco alla reflex con il suo obiettivo per le foto a medio largo campo.

A presto, meteo permettendo, per altre sensazioni :wink:

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Ha pure l'otturatore meccanico per riprendere i dark frames (chissà a cosa serve riprendere i dark frames, in una camera stand-alone per autoguida, che di per se ha un bassissimo rumore termico).

Grazie Valerio per l'interessante test comparativo: è evidente che rispetto alla prima stand-alone, questa SG-4 non rappresenta poi una novità così rivoluzionaria: è un'evoluzione della gloriosa ST-4, con un'area sensibile enormemente superiore (e sicuramente con un sensore meno rumoroso). Ma di acqua sotto ai ponti ne è passata: se con l'avvento della ST-4 si poteva fare a meno dei costosissimi Pc portatili dell'epoca, almeno in fase di acquisizione, attualmente il costo di un portatile usato è veramente esiguo; sempre più persone sanno utilizzare un Pc in maniera sufficiente per impostare una camera di ripresa; la diffusione delle QHY guider, a buon mercato (seppure con i difetti che tutti conosciamo) , le rende un'ottima scelta, in relazione al prezzo, come tu stesso hai riconosciuto. Esiste la soluzione Lodestar della britannica Starlight Xpress; esiste poi anche la LVI Smartguider, che potrebbe rappresentare un'ulteriore scelta, in ambito stand-alone.
In definitiva: mi sembra che attualmente ci siano molti prodotti che possono essere utilizzati per autoguidare, molti di questi hanno anche un buon rapporto qualità-prezzo difficile da mettere in discussione. In questo contesto, una camera per autoguida stand-alone che costa negli Stati Uniti 900$, non credo che potrà avere una grossa diffusione, viste le alternative più economiche a disposizione, e nonostante gli indubbi vantaggi di avere meno periferiche attaccate al Pc (o magari nessuna, se si utilizza una DSLR).
Questo è quello che penso, e che in questa noiosa giornata si aggiunge a quanto da te provato su campo.

Ma si può utilizzare anche come camera di ripresa?

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Grazie per la recensione, non avevo mai capito come potesse funzionare :?
quindi a parte il fuoco e l'aggressività, impostata da PC, il resto fa tutto da sola? :shock:
se ci son problemi di guida, fa suonare la sirena?

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Località: Verona (ma Romano de Roma..)
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Bella ed interessante recensione, ma mi tengo stretta la magzero...
Mi sembra strano il consumo da te rilevato di quest'ultima, io l'alimento direttamente dal netbook (acer ) e va avanti per almeno 5 ore anche sottozero, é un 8 celle però.

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MessaggioInviato: mercoledì 3 febbraio 2010, 19:24 
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Grazie alla "cavia" Valerio ne sappiamo un po' di più.
Dopo aver letto la tua recensione ho deciso che, finché dura, mi tengo stretta la mia ST4.
Poi si vedrà. Ma sinceramente e quasi sicuramente non prenderò camera alimentate da USB (troppo soggette a problemi di alimentazione per i miei gusti).
La SG4 poteva essere una buona idea ma sinceramente mi sembra un grosso passo indietro rispetto alla STV, per quanto sia meno cara. Speravo in qualcosa di diverso dopo la dismissione dalla produzione della STV

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MessaggioInviato: mercoledì 3 febbraio 2010, 20:58 
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Grazie ancora a tutti per aver avuto la forza di leggere fino in fondo! :D
Vedo di rispondere ai vari dubbi/perplessità che sono scaturiti.
Vado con ordine:
roberto_coleschi ha scritto:
Ha pure l'otturatore meccanico per riprendere i dark frames (chissà a cosa serve riprendere i dark frames, in una camera stand-alone per autoguida, che di per se ha un bassissimo rumore termico).
Considerandola in termini di affidabilità di funzionamento, non avendo il sensore raffreddato poter fare i dark in automatico consente di operare anche in estate limitando al massimo il rischio di scambiare un pixel caldo per una stella, vanificando la guida. Un fattore ancora più importante visto il fatto che la SG-4 la si usa senza PC di solito.

roberto_coleschi ha scritto:
Grazie Valerio per l'interessante test comparativo: è evidente che rispetto alla prima stand-alone, questa SG-4 non rappresenta poi una novità così rivoluzionaria: è un'evoluzione della gloriosa ST-4, con un'area sensibile enormemente superiore (e sicuramente con un sensore meno rumoroso). Ma di acqua sotto ai ponti ne è passata: se con l'avvento della ST-4 si poteva fare a meno dei costosissimi Pc portatili dell'epoca, almeno in fase di acquisizione, attualmente il costo di un portatile usato è veramente esiguo; sempre più persone sanno utilizzare un Pc in maniera sufficiente per impostare una camera di ripresa; la diffusione delle QHY guider, a buon mercato (seppure con i difetti che tutti conosciamo) , le rende un'ottima scelta, in relazione al prezzo, come tu stesso hai riconosciuto.
Verissimo. Se l'ST-4 doveva sembrare davvero un prodotto rivoluzionario all'epoca; la SG-4 non è nulla di trascendentale. Tuttavia penso sia da vedere sotto il profilo dell'affidabilità. E' un prodotto chiuso, che nasce per fare una cosa sola e, tendenzialmente, dovrebbe farla bene; sempre.
Il prezzo va quindi pesato e considerato tenendo in considerazione anche questo; una Magzero e un netbook vanno benissimo e l'ho testato per diverso tempo con soddisfazione; tuttavia quando si lavora con un Pc, al freddo e all'umido, l'imprevisto può sempre essere in agguato. A quanti qui sul forum hanno avuto problemi sul campo con la Magzero? Personalmente faccio poche uscite all'anno e vorrei cercare di evitare il più possibile di rimanere bloccato per un imprevisto software non rimediabile sul campo. Poi magari scoprirò che la SG-4 è anche peggio e tornerò a una Magzero! :D

roberto_coleschi ha scritto:
Esiste la soluzione Lodestar della britannica Starlight Xpress; esiste poi anche la LVI Smartguider, che potrebbe rappresentare un'ulteriore scelta, in ambito stand-alone.
In definitiva: mi sembra che attualmente ci siano molti prodotti che possono essere utilizzati per autoguidare, molti di questi hanno anche un buon rapporto qualità-prezzo difficile da mettere in discussione. In questo contesto, una camera per autoguida stand-alone che costa negli Stati Uniti 900$, non credo che potrà avere una grossa diffusione, viste le alternative più economiche a disposizione, e nonostante gli indubbi vantaggi di avere meno periferiche attaccate al Pc (o magari nessuna, se si utilizza una DSLR).
Questo è quello che penso, e che in questa noiosa giornata si aggiunge a quanto da te provato su campo.
Ma si può utilizzare anche come camera di ripresa?
Parto dall'ultima domanda: Sì. La si può usare anche per riprese, ovviamente collegata al Pc, per pose però limitate a 655s; non proprio pochi per un sensore non raffreddato. La Lodestar richiede comunque un Pc come la Magzero, sebbene qualitativamente sia tutta un'altra cosa. La LVI invece non mi ha entusiasmato per la scarsa sensibilità dimostrata e il sensore piccolo. Il mio obiettivo era di semplificarmi la vita sul campo; con l'LVI ho paura che me la sarei invece incasinata di più; mia personale opinione però; non ho mai avuto il piacere di provarla!

Vittorino ha scritto:
Grazie per la recensione, non avevo mai capito come potesse funzionare :?
quindi a parte il fuoco e l'aggressività, impostata da PC, il resto fa tutto da sola? :shock:
se ci son problemi di guida, fa suonare la sirena?
Penso di sì; ma nelle piccole prove che ho fatto non ha mai avuto problemi; certamente proverò a coprire il tele di guida per vedere se si accorge che non c'è più la stella e vedere come si comporta :wink:

Milo ha scritto:
Bella ed interessante recensione, ma mi tengo stretta la magzero...
Mi sembra strano il consumo da te rilevato di quest'ultima, io l'alimento direttamente dal netbook (acer ) e va avanti per almeno 5 ore anche sottozero, é un 8 celle però.
Condivido. Tuttavia ho l'impressione che i software di guida lavorino molto meglio con immagini "pulite", quando ho confrontato le due camere, anche con una breve prova di guida sulla stessa stella; le correzioni della SG-4 erano molto meno pronunciate, come se con la Magzero il software correggesse anche gli errori di forma del centroide della stella dovuti al solo rumore di fondo. Poi la guida è risultata perfettamente buona con entrambe le soluzioni, ma in casi magari al limite, può fare la differenza. Il consumo l'ho provato in casa con il notebook "grande" e con lo schermo al massimo della luminosità; rifarò sicuramente un test sui consumi più pèreciso in condizioni di ripresa "vera".

Renzo ha scritto:
Grazie alla "cavia" Valerio ne sappiamo un po' di più.
Dopo aver letto la tua recensione ho deciso che, finché dura, mi tengo stretta la mia ST4.
Poi si vedrà. Ma sinceramente e quasi sicuramente non prenderò camera alimentate da USB (troppo soggette a problemi di alimentazione per i miei gusti).
La SG4 poteva essere una buona idea ma sinceramente mi sembra un grosso passo indietro rispetto alla STV, per quanto sia meno cara. Speravo in qualcosa di diverso dopo la dismissione dalla produzione della STV
L'ST-4 è un gran bel prodotto e lo dimostri ancora te ogni volta che la usi! Rispetto all'ST-V, che non ho mai provato personalmente, lo trovo un prodotto completamente diverso. Sul discorso del passo indietro o meno dipende molto da cosa si cerca. Ha meno possibilità di intervento manuale ma è anche vero che il software ha fatto passi da gigante da quando è stato presentato l'STV. Proverò senza dubbio a guidare i 1800mm del Visac con l'SG-4 con una focale relativamente corta per vedere come si comporta; magari mi stupirà!
Concordo comunque sulla bontà dell'STV, e lo dimostra il suo prezzo sul mercato dell'usato; ha però il grande rischio che se si rompe qualcosa la riparazione diventa davvero complessa da eseguire.

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