Bene, il meteo è decisamente infausto e nefasto, come dicevano i latini, ma questo non fa più nemmeno notizia. Vengo al dunque di questo probabile lungo e noioso post. Vi ho avvertiti!
La mia prima autoguida è stata una gloriosa Sbig ST-4; strumento tanto anziano quanto efficiente; forse il pezzo di tecnologia astronomica che ha avuto più successo tra gli astrofili, probabilmente ancor di più del suo successore ST-V e ancora utilizzato da molti con eccellenti risultati e il nostro Renzo ne è un esempio.
Dopo anni di guida manuale scelsi l'ST-4 per poter essere libero dall'utilizzo di Pc sul campo; poi dopo che il Pc entrò a far parte del mio equipaggiamento passai alla Magzero MZ5n; sensore mooolto più grande, discretamente sensibile e facile da utilizzare con uno dei tanti programmi di autoguida a disposizione (MKaxim, PHD, Guidemaster, eccc...). Malgrado gli evidenti limiti di questa camera, ne fui tanto soddisfatto da acquistarne una seconda, in modo da avere una valida autoguida sia per il telescopio principale, su una Orion Atlas EQ-G, sia anche sul setup leggero, una Takahashi EM-10 utilizzata come sorta di astroinseguitore per foto a medio-largo campo. Della MZ5n non si può negare il rumore di fondo e il consumo di energia necessari ad alimentare Magzero, montatura, fotocamera e portatile; uno spreco che se potevo condividere per il setup "grande", mi pareva decisamete sovradimensionato per quello piccino, e ancor di più in inverno, quando le notti lunghe e le temperature basse fanno calare drasticamente le prestazioni delle batterie. Il recente passaggio a miglior vita della mia batteria da auto dedicata all'alimentazione della strumentazione, oltre al fatto di farmi decidere per altre forme di energia (batterie al piombo gel, ma questa è un'altra storie e magari ne discutiamo in un altro post) mi ha dato spunto per rivedere la mia strumentazione, quanto meno quella leggera. Ho sempre amato la totale libertà dal computer e per questo motivo ho guardato con particolare interesse l'annunci odi un anno fa di Sbig del lancio della nuova autoguida stand alone SG-4. Sarebbe rimasta francamente tra gli strumenti interessanti, ma non cos' tanto da spingermi all'acquisto, se non fosse che neanche un mese fa ne trovai una usata ma praticamente nuova, ancora imballata, a un prezzo davvero invogliante. Ed eccomi qui a parlarvi della SG-4
Il meteo e gli impegni ovviamente non mi hanno concesso un attimo di tregua se non ieri sera e un po' questa sera, così vi posto le prime impressioni, ancor tutte da verificare in una serata "seria".
Parto dai lati positivi. A parte le varie caratteristiche tecniche che trovate su un mucchio di siti, uno dei vantaggi di questo sistema è il consumo davvero irrisorio, devo fare una prova seria ma da una misurazione al volo, la montatura e la SG-4 assieme consumano meno di 1Ah mentre con il portatile e Magzero + la stessa montatura ero oltre i 5Ah. Il Pc non è davvero necessario, anche se averlo male non fa. Sostanzialmente serve solo per il fuoco, ma ho visto che facendo una tacca sul focheggiatore questo è più che sufficiente a ritrovare un fuoco abbastanza previso da far funzionare il tutto; calibrazione e guida viene eseguita in standalone, senza bisogno di Pc, seppur sia possibile tener collegato il Pc per controllare come va la guida (oppure anche un semplice palmare con Palm o Windows mobile).
Per far funzionare il tutto si alimenta montatura e SG-4, si collega l'autoguida con la montatura con il cavo ST-4 e si schiaccia un pulsante; il resto lo fa la camera.
Lati negativi. La camera non è piccola, non è pesantissima ma nulla a che vedere con la minuscola Magzero. Occorre fissarla bene; ho trovato un buon compromesso avvitandola direttamente alla filettatura T2 del focheggiatore, utilizzando apposite prolunghe. Durante la guida, ad ogni impulso l'autoguida emette un bip, nulla di fastidioso ma se la si usa sul balcone di casa, di un condominio alle 23 passate di sera, proprio di fianco alle camere dei vicini, diciamo che non è il miglior modo di fare amicizia con il vicinato; e non si può neppure disattivare. Nella confezione viene fornito solo l'alimentatore a rete. Cribbio, è un'autoguida stand alone, che me ne faccio dei 220V????? allora userei un Pc, ma tu guarda questi americani! Ho recuperato un cavetto con la spina da 12V per l'accendisigari e una bananina che entra nella presa dell'SG-4 ma non è proprio la sua e ci balla un po'; devo recuperarne una come si deve.
Niente Dithering, nemmeno utilizzandola con il Pc almeno per ora, ma il software ho visto che è in continuo aggiornamento. Il cavo ST-4, come spiega ancora una volta Renzo nel suo sito, non esiste uno standard ST-4, così la piedinatura di questo Sbig è diverso dal classico cavo ST-4 della Magzero; evitate di utilizzare per pigrizia il cavo di quest'ultima come ho fatto io ieri sera a meno che non vogliate ripassarvi un po' di imprecazioni. A oltre 20anni dal lancio dell'ST4 non abbiamo ancora uno standard definitivo (Sbig, Vixen e ST-4 "standard"); in tutto questo ho però recuperato un vecchio cavo per ST-4/Takahashi che comprai tempo fa ma non mi funzionava ovviamente con la Magzero perch èera stato piedinato per le Sbig; l'avevo messo nel cassetto ma ora è tornato buono!
Non ho ancora la dovuta esperienza per poter dare un giudizio su questo prodotto, però alcune considerazioni si possono fare lo stesso. La prima domanda che mi sono posto è come va rispetto alla Magzero? Detto fatto. Ho puntato in una zona qualsiasi del cielo, nel caso particolare era in una qualche zona a sud della coda dell'Orsa Maggiore. Psa di 1s e poi una posa di 10s sia con la SG-4 che subito dopo con la Magzero. Sia sulla Magzero che sulla SG-4 non ho preso Darkframe (quest'ultima camera ha comunque un otturatore meccanico che rende la procedura automatica mentre per la Magzero si deve operare manualmente). Ho dovuto ruotare un po' le due immagini perchè sono state riprese con le due camere leggermente ruotate. Il tele di ripresa è un rifrattore Acromatico da 80mm f/5. L'assenza di filtri IR/UV cut hanno dilatato un po' le immagini stellari, e magari il fuoco non è nemmeno tanto preciso ma era per confrontare il rumore di fondo.
Ecco la posa da 1s
Allegato:
confronto1s.jpg [ 187.96 KiB | Osservato 1809 volte ]
E questa invece la posa da 10s
Allegato:
confronto10s.jpg [ 132.56 KiB | Osservato 1809 volte ]
Evidente il rumore della Magzero, che qui è ben evidenziato da uno stretching in Photoshop su entrambe le immagini per meglio mettere in evidenza il fondo cielo. Molto pulito il file generato dalla SG-4 che migliora ulteriormente attivando i dark automatici.
La prova di inseguimento è durata poco perchè questa sera le nuvole hanno coperto il cielo in poco tempo, ma qualche immagine da diversi minuti di posa l'una, sono riuscito a completarle lo stesso. Certo, la focale era bassa, 135mm e 180mm anche se i pixel piccoli della Canon 450D con la seconda focale iniziano a non perdonare i piccoli errori di guida. L'inseguimento ottenuto è stato esente da errori, ogni immagine era perfettamente sovrapponibile alle altre e le stelle assolutamente tonde, davvero da manuale (almeno so che non ho avuto neppure flessioni di nessun tipo questa sera!). E' ancora poco per dire alcunché su questa camera, ma la prima impressione è stata quella di avere un'autoguida con PHDguiding incorporato da tanto è stato facile puntare, calibrare e far partire la guida. Ho provato anche in zone diverse del cielo: Auriga e Orsa Maggiore senza notare titubanze di alcun tipo.
Lascia un po' perplessi il fatto che sia comunque la camera a scegliere tutto, soprattutto il tempo di posa anche se quando la si usa collegata al Pc si può regolare l'aggressività della guida e altri parametri secondari mentre con il vetusto ST-4 c'era molta più libertà d'azione, ma è anche vero che il software interno era anche molto meno efficiente. Per ora le sensazioni sono positive, in fondo comunque questa camera dovrà guidare al massimo i 330mm del Borg77ED ridotto a f/4,3. Per il Visac ho in mente qualcosa di diverso, anche se forse l'SG-4 potrebbe svolgere altrettanto bene il compito.
Ecco il setup di questa sera, con tanto di nuvole che ormai hanno coperto tutta la volta celeste (Sèh, celeste, da Milano, è un modo di dire...!)
Allegato:
DSC_0057.jpg [ 308.83 KiB | Osservato 1809 volte ]
Per ora è tutto
Buona notte
V