Bella serata. Eravamo in tre: io, angelone e cristiano, del g.a.c.b.
Il cielo era molto sereno, diciamo che se non ci fosse stata la luna sarebbe stata la perfetta serata da deep sky.
Abbiamo montato gli strumenti verso le nove e mezza. Io il dobson lightbridge da 12", angelo il suo nano: un bellissimo rifrattorino apo da 80mm.
Il mio strumento ci ha messo un po' a carburare, dato che la temperatura era molto bassa, intorno allo zero, ed era stato parecchio tempo in macchina, dove naturalemente l'ambiente era più caldo.
Così senza saper nè leggere nè scrivere ci siamo buttati su alcuni messier facili facili. M35 nei gemelli mostrava poche stelline. L'abbiamo puntato con il mio 12" e l'oculare ST80, 30mm per 80° gradi di campo. Devo dire, come ho già avuto modo di constatare, che l'oculo in questione si comporta ancora bene sugli f5. Il campo era perfetto fino a circa il 70%, oltre somatizzava
Dopodichè abbiamo puntato M42, usando alternativamente l'OIII baader, davvero efficace, chi ha orecchie per intendere intenda, e l'UHC astronomic.
Verso le dieci è arrivato mio fratello con tutta la sua compagnia. Davanti alle ragazze ho fatto un po' da cicerone dell'astronomia e ho fatto vedere loro la luna (non ancora piena mostrava un bellissimo terminatore), marte, M42 e infine un bassissimo saturno, che seppur tremolante mostra tutto il suo fascino la prima volta che lo si osserva.
Bella serata in compagnia di bella gente.
A chi non è venuto dico che mi è dispiaciuto. Sicuramente l'astronomia urbana è un mezzo più semplice per incontrarsi e chiacchierare rispetto agli starparty. IN queste situazioni di luna fastidiosa fa sicuramente piacere vedersi per un'osservazione in pianura e poi andarsi a bere una birra tutti insieme.
Non nego perciò che tenterò di riorganizzare a breve incontri simili.