Partendo dallo stesso sensore e ovviamente dalla stessa apertura dello strumento il campo inquadrato varia al variare della focale dello strumento
La formula puoi riassumerla, per campi inquadrati con focali non troppo ridotte, in
D=F*c/206265
dove D è il lato del sensore, F la focale e c il campo inquadrato in arcosecondi
Partendo perciò da un 20 cm f/10 con un sensore di 15 mm di lato avremo
15=2000*c/206265 che diventa c=15*206265/2000 cioè 1546 arcosecondi che sono poco meno di mezzo grado
Se al valore di 2000 (focale originaria) sostituisco 400 (focale a f/2) ottengo c=15*206265/400=7735 arcosecondi cioè poco più di due gradi
Come ho detto però questo è un vantaggio irrisorio rispetto agli enormi svantaggi che il progetto ha, a mio avviso, su sensori di dimensioni più generose, oltre ovviamente ai rischi che ho citato.
Edit: Di regola non consiglio software per fare questi calcoli, se possibile, in quanto sono dell'idea che tutti siamo in grado di fare una moltiplicazione e una divisione. E il bello è scoprire da sé come fare.
