Ciao!
Non metto in dubbio che siano considerati parafocali

e che la assoluta parafocalità sia in effetti impossibile ma sarebbe interessante sapere quale è la "tolleranza" ammissibile.
Per la mia personale esperienza sono certo che,
almeno sul mio sistema, sia sempre necessario rifare il fuoco in modo consistente dal giorno che li ho acquistati.
Sarà la rifrazione, sarà il mio treno ottico, sarà una serie di filtri sfigati ma la rimessa a fuoco è una costante e non una casualità altrimenti non sarei così infastidito quando decido di lavorare in RGB.
Già mettere a fuoco quando vedi qualche buon dettaglio è laborioso, poi quando i filtri ti restituiscono anche meno dettagli, meno luminosità e più ribollimento diventa anche più ostico e, se pensi che devi sbrigarti perchè Giove ruota di corsa

diventa anche stress!
Prima avevo i vecchi (vetri) Baader e senza mettere in dubbio la migliore qualità del colore, del bloccaggio IR e la maggiore trasmissione di luce dei nuovi invece non mi è cambiata granchè la vita per la messa a fuoco.
Tra l'altro ho dovuto rifocheggiare, anche se in misura minore, per riprendere un campanile con riduttore di focale.
Lì la focale era corta e lo strato d'aria pure minore.
Non saprei proprio che pensare.
C'e' qualche indicazione su dove è meglio inserire i filtri nel treno ottico?
E' forse un particolare sottovalutato?
Ciao!